Il Presidente del Gruppo Amici della montagna del Consiglio Regionale del Piemonte, Marco Travaglini (PD), ha presentato, in occasione dell’Assemblea regionale del Club Alpino Italiano, svoltasi il 30 marzo 2008, due proposte di legge regionale finalizzate alla valorizzazione dei territori montani ed alla promozione del turismo in queste aree logisticamente disagiate: “Recupero, tutela e valorizzazione dei percorsi escurionistici, delle vie ferrate e dei siti di arrampicata del Piemonte” e “Ordinamento dei rifugi alpini e delle altre strutture ricettive alpinistiche”.
Le due proposte annoverano tra i sottoscrittori numerosi Consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti politici, tra i quali anche il Consigliere regionale Aldo Reschigna.“Il crescente interesse verso le attività escursionistiche – afferma Marco Travaglini – e l’incremento del numero dei frequentatori del terrritorio montano piemontese, rappresentano, oggi, una risorsa sempre più importante per lo sviluppo socio-economico di vasti territori. E’, pertanto, necessario, attraverso opportune disposizioni normative, regolamentare in modo adeguato, da un lato i percorsi escursionistici e la sentieristica e dall’altro i rifugi alpini e le strutture ricettive alpinistiche che costituiscono i punti di riferimento e di accoglienza per tutti coloro che frequentano la montagna”.
Entrando nel merito dei provvedimenti, il Presidente del Gruppo Amici della montagna, Marco Travaglini, afferma che: “la proposta di legge concernente l’escursionismo ha come obiettivo il sostegno del turista-escursionista, mediante la realizzazione, il recupero, la tutela e la valorizzazione dei percorsi escursionistici e l’allestimento di un’adeguata segnaletica che consenta un’agevole e sicura fruibilità dei percorsi. Ritengo, infatti, che la predisposizione di una rete sentieristica ben distribuita, ben organizzata e ben integrata possa rappresentare un primo importante passo per lo sviluppo di una moderna concezione di “prodotto turistico” collegato all’escursionismo capace di interessare un target che, a livello europeo, coinvolge milioni di potenziali fruitori e che si mantiene in costante incremento”.
“Passando alla proposta di legge in materia di ordinamento dei rifugi – sostiene Travaglini – rilevo che il Piemonte ospita più di 200 strutture preposte all’accoglienza ed al ricovero di alpinisti ed escursionisti che, pur nella eterogeneità di localizzazione, dei materiali con i quali sono stati costruite, della capacità ricettiva, rappresentano un luogo sicuro, una meta, un appoggio ed, al tempo stesso, un presidio culturale delle diverse tradizioni del territorio, una struttura multifunzionale in quota al servizio dell’ambiente, dell’agricoltura ed, infine, anche un punto di partenza per una riscoperta del mondo alpino”.
“Negli anni passati” – continua Marco Travaglini – è stato compiuto l’errore di equiparare il rifugio alpino a tutte le altre strutture alberghiere ed extralberghiere, senza considerarne le caratteristiche peculari e la collocazione in luoghi disagiati e difficilmente raggiungibili ed imponendo ad essi orari, norme e prescrizioni totalmente inadeguati. E’, pertanto, non solo opportuno, ma necessario dotare le strutture ricettive alpinistiche di una nuova ed autonoma legislazione che le distingua dagli alberghi e che tenga conto di tutte le esigenze di presidi che hanno problematiche diverse e difformi, ma anche grandi potenzialità per l’incremento del turismo montano”.
“Questa potrà essere l’occasione – conclude Marco Travaglini – per un coinvolgimento, nell’iter di entrambi i provvedimenti, di tutte le Associazioni interessate, nella nostra regione, alla tutela, alla valorizzazione ed alla promozione della montagna, dal Cai all’Associazione delle Guide Alpine, a quella dei Gestori dei rifugi, al fine di addivenire alla definitiva stesura ed all’approvazione di due leggi condivise che contribuiscano allo sviluppo del territorio”.
Archivio mensile:Aprile 2008
Un appello per un voto
Sono le ultime ore della campagna elettorale.
In queste settimane abbiamo percepito la crescita del Partito Democratico tra i cittadini e le cittadine.
Crescita dovuta alle grandi novità che il Partito Democratico è stato capace di presentare: una politica sobria, semplice, un programma chiaro ed un candidato alla Presidenza del Consiglio come Walter Veltroni, unico ad offrire un linguaggio concreto ed immediato.
Il nuovo ed il vecchio nella politica si sono manifestati .
Un nuovo che parla al futuro del nostro paese, un nuovo che vuole riportare la politica ad essere vissuta come “utile” per la gente.
Anche nel Vco questa campagna elettorale è stata vissuta con impegno, entusiasmo e partecipazione ,a partire da Enrico Borghi , Giovanna Agosti Bersi ed Alessandra Gebbia nostri candidati .
Nell’incontro con le persone abbiamo percepito che ci sono ancora molti cittadini e cittadine che non hanno ancora deciso di andare a votare e quale scelta di voto assumere.
La politica ha deluso, ne sono fortemente consapevole, ma la risposta a questa delusione non è sostenere una destra che rappresenta il “vecchio” o consentire attraverso la non partecipazione al voto che quella destra possa vincere.
Chiedo un voto al Partito Democratico perché è l’unico voto capace di rinnovare la politica e trasformare il Paese.
Chiedo un voto al Partito Democratico con la consapevolezza che questo voto per noi rappresenta l’assunzione di una responsabilità verso i cittadini e le cittadine.
Chiedo un voto al Partito Democratico perché è l’unico voto in grado di poter sconfiggere il “vecchio” che la destra esprime e dare fiducia e speranza al nostro Paese.
Aldo Reschigna
Coordinatore Provinciale PD VCO
Riunione Coordinamento PD Casale Corte Cerro
Venerdì 9 maggio, ore 21 riunione del coordinamento del circolo PD di Casale Corte Cerro presso circolo ARCI di Ramate
Fac simile elezioni politiche 13-14 aprile
ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, 13-14 APRILE 2008
CIRCOSCRIZIONE PIEMONTE 2 (scheda rosa)
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ELEZIONI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, 13-14 APRILE 2008
REGIONE PIEMONTE (scheda gialla)
Domenica 13 aprile le urne si aprono alle ore 8.00 e si chiudono alle ore 22.00
Lunedì 14 aprile le urne si aprono alle ore 7.00 e si chiudono definitavamente alle ore 15.00
Occorre recarsi al seggio con un documento valido (carta d’identità, passaporto) e la tessera elettorale (è valida per 13 elezioni); chi non la trovasse la può richiedere all’ufficio elettorale del proprio comune, anche durante i giorni di votazione.
Attenzione: si vota solo barrando il simbolo. Non scrivere nessuno nome sulla scheda.
Le schede che riporteranno un nome di candidato saranno annullate.
Legge Galli e La Lega…
Le profezie sono uno strumento molto utile in campagna elettorale, soprattutto se ci si dimentica di fornire alcune informazioni determinanti.
Lo stato attuale della legge discende da due normative: la famigerata Legge Galli del 1994 e la legge ATTUATIVA regionale del 1997 (Giunta Ghigo – Forza Italia , con la Lega in maggioranza); sarebbe poi utile ricordare che l’Italia dal 2001 al 2006 è stato governata da Silvio Berlusconi grazie all’accordo con la Lega Nord di Umberto Bossi. Quindi che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Tra l’altro ci sembra a questo punto doveroso segnalare una questione locale molto significativa:Nel consiglio comunale del lontano 11 settembre 2000, il gruppo consigliare di minoranza "Uniti Per Crevoladossola" formato da: Ugo Oberoffer; Mario Allegri e Giorgio Ferroni, preoccupato per i possibili aspetti negativi della futura attuazione della legge Galli, aveva presentato un Ordine del Giorno nel Consiglio Comunale, in cui chiedeva che l’amministrazione si adoperasse per favorire la creazione di un soggetto locale che potesse "gestire integralmente il ciclo delle acque" questo allo scopo di contenere i costi e proponeva a tale scopo che si fondessero i due consorzi allora operanti in Ossola.
Questo ordine del giorno fu ovviamente respinto e sostituito da un altro OdG della maggioranza che diceva poco o nulla, infatti in quel periodo la legge sulla gestione dell’acqua andava benissimo, perché in regione Piemonte amministrava il centro destra.
Come si può verificare dal verbale dalla delibera di consiglio (n. 50 del 2000) in quella occasione il consigliere della Lega Nord Bendotti (allora saldamente nella maggioranza guidata dal Sindaco dalla Pozza) dimostro voto contrario alla proposta, il deliberato infatti riporta testualmente: "Bendotti: ricorda la propria posizione originaria non favorevole alla Legge Galli , ma osserva come oggi le cose siano andate oltre e non vale più un opposizione di principio."
Nella costituzione della tariffa è rilevante la componente legata alla depurazione, a tal proposito vi è l’anomalia di chi la paga pur non essendo allacciato alla fognatura, in quanto la morfologia del territorio non lo permette. Vogliamo ricordare la colpevole mancata modifica del regolamento comunale che avrebbe potuto mitigare l’imposizione della legge 13 che prevede l’allaccio entro i 100 metri a qualsiasi condizione.
Pochi purtroppo ricordano che il 25 febbraio del 2002 il gruppo consigliare comunale di minoranza formato da Mario Allegri e Giorgio Ferroni ha presentato una interpellanza (prot. 1782 del 2002) in cui si chiedeva di modificare tale regolamento, questa interpellanza ovviamente non ha sortito effetto alcuno.
Crediamo francamente che per permettersi di criticare e insinuare di ipotetici accordi trasversali con "relative pacche sulle spalle" occorre avere buona memoria.
In ogni caso riteniamo che ci siano alcune difformità sulle attuali fatturazioni che vanno sicuramente approfondite e per questo chiediamo l’impegno del Sindaco e del rappresentante locale in seno al consiglio di amministrazione dell’ATO.
Va ricordato inoltre che il Comune di Crevoladossola ha trasferito all’ATO i mutui contratti per acquedotti e fognature, risparmiando poco meno di 100 mila euro all’anno. Questi soldi potevano essere utilizzati per mitigare la tariffa, ma purtroppo si è deciso di utilizzarli diversamente.
Restiamo a disposizione dei cittadini per eventuali chiarimenti e chiediamo al Sindaco di farsi carico di un’incontro pubblico per verificare e portare avanti eventuali anomalie senza scaricare completamente le responsabilità su Idrablu.
Riunione commissione sviluppio socio economico del PD
La prossima riunione della commissione sviluppo economico (tema dell’incontro: la logistica) È prevista per mercoledì 7 maggio alle ore 21.00 presso la sede del PD provinciale, in via roma 24 a Verbania.