Quando vince la destra bisogna interrogarsi su che cosa si è sbagliato a sinistra. E’ innegabile infatti che, sia a livello nazionale come a livello locale, quando la sinistra è stata per lunghi anni al potere, o anche per pochi, come a livello nazionale, più polemica coi suoi amministratori o i suoi governanti nazionali che con gli avversari politici, si favorisce una destra, impegnata invece solo a denigrare l’avversario.
Vi sono però, anche, questioni di merito e il ruolo, sempre più determinante, del potere mediatico. Alcuni aspetti, registrati localmente, si sono resi ancor più evidenti a livello nazionale.
Ci siamo stupiti del fatto che la Lega su una moschea inesistente avesse raddoppiato i voti; ora cavalcando il tema della sicurezza, dell’immigrazione selvaggia, e anche, coltivando l’attenzione al disagio operaio, ha raddoppiato un’altra volta i voti, risultando ancora una volta determinante nello spostare a destra l’asse politico.
Eppure il fenomeno dell’immigrazione esiste e va regolamentato, quello della sicurezza anche: su questo anche la sinistra deve interrogarsi sulla propria sottovalutazione dei fatti; così come pure occorre dare risposte concrete a chi non ha lavoro, al lavoro precario, a salari e pensioni troppo basse per vivere.
l’opposizione, a suo tempo, aveva battuto con Songa tutti i record delle interpellanze per buche, cacche di cane, dissesti stradali, vandalismo, rumori vari, etc.
Nei quartieri, talvolta, esponenti di sinistra e verdi, più realisti del re, si erano accodati di fatto a Songa in questa campagna ostile. l’opposizione attuale non ha l’obbligo di lavorare a cottimo sulle interpellanze, ma dovrà incalzare l’amministrazione anche su questioni così semplici, ma ben avvertite dai cittadini.
Perché le strade continuano ad essere dissestate e interrotte per mesi (prima quand’erano chiuse una settimana, apriti cielo!) e le cacche, le buche, i vandali e i rumori permangono. Ma ora tutti tacciono, sopraffatti da una addetta-stampa, bella mossa del sindaco, che ha l’abilità di tempestare i giornali con tutto ciò che avviene a Omegna nel Cusio, attribuendone il merito all’attuale Giunta.
Noi, sia a livello nazionale dove, magari poco, ma qualcosa di buono si è fatto, almeno per ridurre il deficit, sia a livello locale, dove abbiamo fatto moltissimo, abbiamo dimostrato di essere poco capaci di comunicare all’esterno. Sarà dispendioso il nuovo acquisto comunale, ma dimostra che lavorare senza comunicare non serve.
Non si può infatti prescindere dal considerare la forza del potere mediatico, che ha contributo a far la differenza a livello nazionale, tra destra e sinistra, dato il monopolio berlusconiano nei massmedia, e si perpetua anche a livello locale, dove la sinistra corre da sempre con l’handicap dei media sbilanciati a destra.
Solo i cittadini possono cambiare le cose cominciando a interrogarsi se un fatto sia vero o falso. Ma non chiedendolo solo alla Giunta o attraverso i media, ma, per “par condicio”, sentendo direttamente le campane dei partiti di minoranza.
Allora capirebbero che la destra vince, facendo l’interesse di pochi.
Esempi locali semplici: Una moschea inesistente, il Circolo Velico Motonautico al posto del Campeggio dell’AGIP, l’abbandono del canile del designer Mendini, le telecamere per tacitare le proteste di alcuni cittadini per rumori, schiamazzi e vandalismo, sempre costanti, di giovani, ormai in esodo verso altri lidi.
Proprio sul piano locale invece in questo primo anno i cittadini devono sapere che l’IRPEF graverà più del doppio sulle tasche del cittadino e sul Liceo si è fermi.
Sui servizi sociali e culturali vi sono sempre meno risorse, e, nonostante i proclami, la pavimentazione della città è tutta dissestata e il centro ancor più deserto.
Passa solo alla storia in questo primo anno l’epica battaglia della Giunta contro la diabolica giostrina, oltre alle solite beghe di potere (SPL e enti di 2° grado).
Vogliamo ricordare infine che una maggior informazione e conoscenza, insieme a una maggior crescita culturale, sono la condizione di una partecipazione consapevole alla vita cittadina. Se così non è, non bisogna farsi illusioni sul piano politico.
Conoscere, informarsi e sapere: in ciò sta il potere che ci dà la vera libertà.
Contattate quindi il nostro “gruppo consigliare PD-Omegna” attraverso il sito provinciale. web: www.partitodemocratico.vb.it o info@partitodemocratico.vb.it.
GRUPPO CONSIGLIARE PARTITO DEMOCRATICO – OMEGNA