La notizia, pubblicata sulle pagine nazionali de "La Stampa", attribuisce alla città di Verbania un nuovo, lusinghiero primato a livello nazionale dopo quelli relativi alla raccolta differenziata, alla gratuità dei mezzi pubblici, alla qualità dell’aria e dell’ambiente e al basso livello di imposizione fiscale e tributaria. Secondo una rilevazione di Ekma Ricerche, dopo Belluno e Bolzano Verbania è il terzo capoluogo di provincia a livello nazionale i cui cittadini esprimono il più elevato livello di soddisfazione per la sicurezza urbana.
"I dati di Ekma Ricerche sulla sicurezza – spiega il Sindaco, Claudio Zanotti – ci sono stati comunicati qualche giorno fa e misurano un grado di soddisfazione per la sicurezza cittadina pari al 78,5%, a fronte dell’86,6% della prima città in graduatoria, Belluno. Se si considera che la media delle città-capoluogo del Piemonte è del 53,4% e quella di tutti i capoluoghi italiani è del 45,3%, si può compiutamente apprezzare il valore e il significato del dato che riguarda la città di Verbania. Peraltro, questo risultato d’eccellenza non nasce a caso: in questi anni di governo amministrativo abbiamo gradualmente incrementato le azioni per assicurare più elevati standard di sicurezza. Pensiamo alla collaborazione della Polizia Municipale con Polizia e Carabinieri nel pattugliamento serale e notturno contro alcool, droghe e velocità, alla vigilanza notturna estiva dei vigili urbani nei pub e nei bar, alla rete di videosorveglianza su Intra e Pallanza, alla presenza dei volontari civici nei parchi cittadini, all’azione di contrasto e sgombero di insediamenti di nomadi, al presidio del territorio con la Protezione Civile Comunale. E naturalmente la sinergia con le forze dell’ordine, che siamo sul punto di potenziare ulteriormente con la messa a disposizione di Polizia e Carabinieri della visione on-line in tempo reale della rete di videosorveglianza.
Tutto questo è stato fatto senza ricorrere a gesti eclatanti dal punto di vista mediatico, ma con il presidio diuturno e sistematico del territorio, con l’attivazione degli strumenti organizzativi e ordinatori già a disposizione dei Sindaci e molto spesso anche con la presenza fisica degli amministratori nelle circostanze e nei luoghi potenzialmente più delicati dal punto di vista della sicurezza.
Il dato di Ekma Ricerche ci gratifica molto, ma costituisce anche uno sprone a fare ancora di più e di meglio".