Incontro pubblico: Rifiuti da problema ad opportunità
No ad un nuovo inceneritore
Lunedì 6 ottobre 2008
Salone Soci Coop IPERCOOP
Gravellona Toce
Programma
ore 20.45 Registrazione partecipanti
ore 21.00 Introduzione di Alberto Nobili Consigliere provinciale PD VCO
ore 21.15 Dibattito, modera Roberto Birocco Coordinatore circolo PD Gravellona Toce
Contributo
Il centro di riciclo di Vedelago (Treviso)
Nuovi scenari per l’innovazione ambientale:
Carla Poli
Responsabile del centro
Saranno presenti:
Gianni Desanti Assessore all’Ambiente della Provincia del VCO
Anna Di Titta Sindaco di Gravellona Toce
Luciano Falcini Commissario Rifiuti
Paolo Micotti Presidente Conservco
Gianni Morandi Assessore all’Ambiente di Gravellona Toce
Maurizio Oldrini Presidente COB di Verbania
Paolo Ravaioli Presidente della Provincia del VCO
Aldo Reschigna Coordinatore provinciale PD VCO
Marco Travaglini Consigliere Regionale del Piemonte
Vittorio Zacchera Presidente Cooperativa Risorse
Claudio Zanotti Sindaco di Verbania
E’ necessario mettere in campo un progetto condiviso dal territorio per:
– ribadire con forza che questo deve rimanere un servizio a gestione pubblica (per evitare che subentrino logiche legate semplicemente al profitto);
– ribadire la necessità di una riforma culturale profonda, perché i rifiuti da problema diventino una risorsa;
– dire no alle discariche, ed i termovalorizzatori solo come ultima risorsa perché costosi e con un impatto sulla salute dei cittadini negativo; sicuramente no ad un forno per il solo VCO.
Le alternative?
– aumentare la raccolta differenziata, arrivando nel VCO ai livelli già raggiunti da Verbania, Gravellona Toce, Pieve Vergonte ecc., dove già si supera il 70%;
– produrre meno rifiuti. Ciò è possibile promuovendo campagne ed interventi. Non è un’utopia;
– realizzare impianti ad impatto ambientale uguale a zero. Esempi? Dall’impianto di produzione di biogas (con l’uso del rifiuto umido e del verde) ai TBM (trattamento biologico meccanico), impianti meccanici che riducono notevolmente la quantità dei materiali da avviare allo smaltimento finale oppure ad impianti che li sottopongono ad ulteriori trattamenti fino al recupero totale (come avviene a Treviso);
– rafforzare il ruolo di coordinamento e di indirizzo della Provincia e semplificare le società e i consorzi che si occupano della gestione e della programmazione (ora sono troppi).