Riprende, dopo la pausa estiva, la stagione politica e il Partito Democratico del VCO ritesse il rapporto con il territorio partendo da una serie di convegni che saranno organizzati nei prossimi mesi, su alcuni argomenti importanti per il futuro del nostro territorio.
Primo di questi appuntamenti pubblici (e aperti a tutti), vedrà la presenza dell’assessore regionale Andrea Bairati e sarà incentrato sul tema dell’Energia, a partire da quelle rinnovabili.
Il titolo del convegno è: "Energia per lo sviluppo del territorio. Le energie rinnovabili: dalla storia al futuro del Verbano Cusio Ossola."
Il convegno si terrà Sabato 13 settembre 2008, dalle ore 09.00, presso la Sala Convegni della Comunità Montana Valle Ossola a Domodossola.
Pubblichiamo di seguito il programma del convegno (che è visibile in formato Pdf cliccando qui).ore 9.00 Registrazione partecipanti
ore 9.30 Presentazione Aldo Reschigna, Coordinatore Provinciale PD V.C.O.
ore 9.45 Relazione introduttiva, Paola Bertinotti, Gruppo di lavoro Sviluppo Socio-Economico PD V.C.O.
ore 10.00 Una provincia pilota per l’energia Paolo Ravaioli, Presidente Provincia del V.C.O.
ore 10.15 l’innovazione per la competizione nell’industria delle energie rinnovabili, Andrea Bairati, Assessore Politiche
per l’innovazione, l’internazionalizzazione, ricerca, industria ed energia della Regione Piemonte
ore 10.30 La regia del Programma Territoriale Integrato per lo sviluppo nel settore energetico Claudio Zanotti, Sindaco città di Verbania
ore 10.45 Coffee break
ore 11.00 La formazione specialistica sul territorio per la valorizzazione delle risorse umane nel campo dell’energia
Daniele Fuselli, Polo Formativo Energia e Compatibilità Ambientale
ore 11.20 Le biomasse come opportunità per i territori e le economie montane Carlo Gottero, Ipla – Istituto per le
Piante da Legno e l’Ambiente
ore 11.40 Tavola Rotonda con gli operatori del tessuto economico territoriale
ore 12.30 Conclusioni
Archivio mensile:Settembre 2008
Riunione Esecutivo PD Verbania
Si riunisce alle ore 18 l’esecutivo del Circolo di Verbania.
Commissione ambiente
È convocata una riunione della commissione ambiente del PD per mercoledì 1 ottobre ore 17.30 presso la sede provinciale in via roma 24 a Intra.
Non si fa politica sulle sofferenze degli ammalati
Non risponde al vero che il centrosinistra abbia "dormito" sciupando quanto di buono il centrodestra aveva fatto per portare la Radioterapia a Verbania. E «trovo meschino il livello della polemica di questi giorni, fatta approfittando dei ritardi al cantiere», ha esordito ieri mattina il coordinatore provinciale del Pd Aldo Reschigna (in una conferenza stampa) , chiamato in causa sulla vicenda, insieme al direttore generale dell’Asl Ezio Robotti, da Valerio Cattaneo e Marco Zacchera del Pdl.
«Sono diventato consigliere – ha ricordato – 13 mesi dopo la pubblicazione di questo articolo del 12 maggio 2004 (mostrato in conferenza stampa, ndr) in cui, nel pieno della campagna per le amministrative 2004, si faceva il resoconto d’un convegno organizzato dal candidato del centrodestra Alberto Zacchera.
Fra i relatori c’era l’architetto Enrico Giacobelli presentato come «incaricato del progetto. Ciò avveniva il 12 giugno, quasi un mese prima dell’assegnazione dell’incarico, che è dell’8 luglio. In quello stesso convegno l’avvio dei lavori veniva fissato entro un anno. (Interessante: un mese prima AN invita ad un proprio convegno il progettista che, guarda caso, un mese dopo risulterà il vincitore dell’appalto, ndr).
Da consigliere regionale mi sono interessato alla vicenda e ho scoperto che tutto era bloccato perchémancava
la copertura finanziaria». Poi Reschigna ha esibito copia della lettera di risposta all’Asl 14 della direzione regionale programmazione sanitaria del 15 dicembre 2005. «Non ho alcuna difficoltà – ha commentato Reschigna – a riconoscere i meriti dell’ex direttore Mario Vannini, di Valerio Cattaneo quand’ era presidente di Fi in Consiglio regionale, dell’allora presidente della Provincia Ivan Guarducci, dell’ex assessore regionale Ettore Racchelli. Ma chiedo lo stesso per l’attuale sindaco Claudio Zanotti, per Paolo Ravaioli, per l’ex assessore Mario Valpreda e per il sottoscritto. Ci siamo mossi tutti nella stessa direzione e dovremmo rivendicarne insieme il merito, anzichè dividerci. Quanto affermato da Zacchera, l’attribuire un presunto aumento dei decessi ai ritardi di Radioterapia, è una mancanza di rispetto verso chi ha perso i suoi cari. Mi auguro che la polemica non tocchi più i livelli di questi giorni». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, per Aldo Reschigna, è stata Marco Zacchera.
Più precisamente le parole che il deputato Pdl ha pronunciato mercoledì davanti al cantiere della radioterapia di Verbania: «I lavori dovevano chiudersi il 14 maggio, quante persone sono morte nel frattempo? Moralmente non si possono ritenere omicidi colposi?».
Il consigliere regionale Pd, che aveva definito «stucchevole rispondere ogni giorno alle polemiche sull’andamento del cantiere», questa volta non lascia correre: «Nessuno può godere del fatto che i lavori si stanno prolungando, ma i ritardi non possono giustificare il livello di meschinità che il centrodestra sta dimostrando».
Secondo Reschigna la politica «non è luogo per signorine che temono le critiche, ma deve possedere dignità. Ci sono altri temi su cui scontrarsi, la sofferenza delle persone merita rispetto». E spiega: «I malati del territorio sono sempre stati assistiti, in questi anni, e la radioterapia di Verbania non salverà un numero maggiore di vitema allevierà i disagi di chi era costretto a viaggiare». Il consigliere del Pd ripercorre poi la storia dell’opera fin dal 2003, «quando l’argomento è stato portato all’attenzione della giunta regionale», sostenendo che «non è la prima volta che il centrodestra usa la radioterapia come cavallo di battaglia. Come nel 2004, in piena campagna elettorale, quando presentava il progetto non ancora approvato e annunciava l’apertura entro 180 giorni: un anno dopo il progetto era ancora fermo in Regione».
A questo punto Reschigna si dice «arrabbiato e profondamente amareggiato perché ho sempre pensato che radioterapia fosse una di quelle rare vicende che vede impegnati centrodestra e centrosinistra per un bene comune».
Tratto dalla Prealpina e dalla Stampa