Ricordiamo gli orari di apertura della nuova sede del Partito Democratico a Crevoladossola: lunedì e mercoledì dalle ore 17.30 alle ore 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle ore 12.00 con i consiglieri comunali. Inoltre il coordinamento cittadino si riunisce il primo martedì del mese alle ore 21.
Segnaliamo anche due interrogazioni al Sindaco presentate dai consiglieri comunali del PD su due temi: servizio mensa di Villa Renzi e Acquedotto comunale di Oira. (Segue)All’attenzione del Sindaco
Oggetto: interpellanza servizio mensa Villa Renzi .
Con la presente siamo a chiedere che il Sindaco relazioni riguardo le prossima entrata in servizio della mensa delle Villa Renzi, che come voi ricorderete doveva entrare in servizio nel gennaio 2008.
La questione fu oggetto di dibatti in sede consigliare e in tale sede si era affermato che l’entrata in servizio dell’opera sarebbe stata posticipata a settembre.
Ora siamo arrivati al mese di ottobre e il servizio non è ancora attivo; tra l’altro ricordiamo che già nel 2007 il comune aveva avvisato i cittadini che a breve si sarebbe attivato il servizio per gli anziani sopra i 66 anni residenti nel comune e li si invitava a richiedere apposita tessera, queste persone andrebbero quanto meno informate sullo sviluppo della situazione.
Da recenti contatti con gli uffici abbiamo preso atto del fatto che la ditta vincitrice della gara si sarebbe ritirata unilateralmente del contratto e che l’amministrazione ha provveduto ad un affidamento ad una ditta diversa per un periodo di due anni. Anche su questo aspetto chiediamo di avere delle informazioni.
Tra l’altro rimarchiamo e suggeriamo (fremo restando le nostre critiche all’impostazione generale) che viste le recenti modifiche al bando che modificano l’età di accesso alla struttura residenziale sarebbe opportuno pensare anche alla modifica del regolamento di accesso alla mensa per allinearlo a quello della struttura residenziale onde evitare confusione fra gli utenti.
All’attenzione del Sindaco
Oggetto: interpellanza acquedotto comunale Oira.
Preso atto del fax indirizzato al Sindaco di Crevoladossola, protocollato con n 68520 il giorno 23 agosto 2008 a firma del responsabile ASL Dr. Malfa in cui si certificava che l’acqua erogata dall’acquedotto comunale risultava non potabile.
Preso inoltre atto che tale comunicazione chiedeva esplicitamente al Sindaco di provvedere ad aumentare l’erogazione del Cloro nell’impianto di potabilizzazione e di emanare un avviso pubblico per avvisare la popolazione della non potabilità dell’acqua.
Per prima cosa rimarchiamo la scarsa informazione fornita alla cittadinanza, pochi erano infatti a conoscenza dell’ordinanza che, visto il rischio per la salute dei cittadini, dovrebbe essere diffusa in modo più capillare ed evidente, anche usando i media locali.
In seconda battuta diventa doveroso notare come la questione della qualità della fornitura dell’acqua nelle frazioni alte sia da anni problematica e crediamo anche si opportuno sottolineare come i tanto pubblicizzati interventi degli anni passati, fra cui il famigerato acquedotto di valle, non hanno risolto il problema della qualità dell’approvvigionamento idrico.
Ribadiamo quindi come una volta di più si evidenzi anche in questo ambito il fallimento della politica portata avanti dalla vostra amministrazione in questi ultimi otto anni.
A tutt’oggi l’ordinanza non ci risulta sia stata ritirata e quindi è oltre un mese che i cittadini sono costretti ad utilizzare acqua che non risponde ai requisiti minimi di legge e questo nonostante i gravosi aumenti tariffari che tanto malcontento hanno giustamente generato.
Riteniamo questa situazione paradossale ed inaccettabile ed essendo vostra abitudine scaricare le responsabilità su idrablu e l’ato, cogliamo l’occasione per informarvi che da parte nostra intendiamo fare quello che sarebbe stato il vostro ruolo ossia chiederemo formalmente all’ATO di intervenire per risolvere la situazione in adempienza alla carta dei servizi che prevede requisiti minimi di qualità che in questo caso non sono stati evidentemente rispettati.
Questo è un atto concreto e possibile che, a quanto ci risulta, voi non avete mai messo in campo e di ciò non possiamo che rammaricarci chiedendo conto della situazione nel prossimo consiglio comunale.