Tutti uniti per Malpensa. E’ questo il dato principale del Malpensa day che ha riunito oggi, nella sala cerimoniale del terminal 1 dello scalo lombardo, enti locali, camere di commercio, esponenti politici, sindacati ed imprenditori del Nord Ovest.
La giornata si è articolata in due fasi. La prima, di natura istituzionale, ha visto uno scambio di informazioni e valutazioni tra i presidenti delle province maggiormente coinvolte nel destino dello scalo (Varese, Novara, Verbano Cusio Ossola più il rappresentante dell’Unione province lombarde) e delle rispettive camere di commercio. All’incontro era presente anche il presidente di SEA s.p.a., Giuseppe Bonomi. La seconda ha visto protagoniste le parti sociali (sindacati, imprenditori, consumatori) che hanno focalizzato le ricadute della crisi sul sistema economico e produttivo.
“Oggi si è riscontrata un’assoluta unità d’intenti sulla questione Malpensa” premette il presidente Paolo Ravaioli. “Abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno con cinque richieste specifiche al governo. Credo che a Roma non potranno non tener conto della forte presa di posizione di un’area importante e vitale come quella scesa in campo questa mattina per il futuro di Malpensa. E noi non potevamo non esserci, vista l’importanza dello scalo anche per la nostra zona, soprattutto – ma non solo – in termini turistici”. Dopo un paio di punti abbastanza generici in cui si chiede che l’operazione di salvataggio di Alitalia e Airone “non finisca per pregiudicare i livelli di competitività delle regioni del Nord” e di perseguire una politica “nell’interesse delle imprese e dei consumatori” le richieste si fanno più concrete.
Innanzitutto liberalizzazione delle rotte e dei diritti di volo per far atterrare a Malpensa altri vettori in grado di coprire le rotte abbandonate da Alitalia. Poi riconferma degli impegni, presi in sede di candidatura di Milano a Expo 2015, per il completamento delle infrastrutture che ruotano attorno allo scalo. Infine salvaguardia dei posti di lavoro e ciò anche “attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali da estendere anche ai lavoratori precari”.
“Per il Verbano Cusio Ossola – dice il presidente della Camera di Commercio, Tarcisio Ruschetti – l’aereoporto lombardo costituisce una grande opportunità, da difendere. Va assolutamente tutelato il livello di traffico sin qui raggiunto: Malpensa serve allo sviluppo anche della nostra provincia, il suo ridimensionamento avrebbe ricadute negative, aggravate da una congiuntura non certo esaltante”.
Comunicato dell’ Ufficio Stampa
Provincia del Verbano Cusio Ossola