Il conferimento al sig. Bonetti dell’ incarico di presidente della S.p.a. Valle Ossola è avvenuto in contrasto alle prescrizioni previste dalla legge “27 dicembre 2006, n°296” (legge finanziaria 2007), comma n°734.
Tale comma recita:
“Non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi”.
Questa è la situazione nella quale si trova il signor Bonetti. Precisiamo subito che non vi è – da parte nostra – alcun giudizio censorio personale verso l’ eletto: sono note le difficoltà di bilancio di molte Società pubbliche. La successiva circolare “13 luglio 2007, cap. IV e V” dell’ allora ministro Lanzillotta introdusse una serie di chiarimenti applicativi che, tuttavia, non modificano lo spirito di questo comma, diretto ad introdurre un più stringente criterio di valutazione del curriculum del candidato, da compiersi al momento del conferimento dell’ incarico.
D’ altra parte, non conosciamo quali fossero gli obbiettivi contabili della programmazione gestoria dell’ Ente per i tre anni consecutivi di perdita, né se il risultato di ciascun esercizio sia stato al di sopra o al di sotto di tali obbiettivi.
In ogni caso, è da ritenere imprudente, per qualunque Amministrazione Comunale, doversi addentrare in simili valutazioni.
Noi esprimiamo un giudizio politico negativo su quelle Amministrazioni Comunali , che non hanno compiuto la valutazione di merito per la scelta del Presidente della S.p.a. Valle Ossola o, facendola, hanno adottato un criterio di colpevole leggerezza.
Si sono create le condizioni di rischio per la S.p.a. Valle Ossola di pervenire ad atti successivamente sanzionabili come inefficaci.
l’ inevitabile danno economico che ne deriverebbe si ribalterebbe sulle casse comunali.
Per questi motivi, sollecitiamo le rapide dimissioni del signor Bonetti per pervenire alla nomina di un nuovo presidente per il quale sussistano le condizioni di eleggibilità, oltre ogni ragionevole dubbio.
Pur non rientrando nello spirito e nella prassi di queste Amministrazioni Comunali, la consultazione dell’ opposizione sarebbe – nel caso – un segno di buon senso.
PD- Circoli dell’Ossola