In merito al “caso” sollevato dal vicepresidente della provincia Paolo Marchioni riguardante le indagini della Procura della Repubblica, circa una truffa che alcuni benzinai avrebbero eseguito nell’ambito della gestione del Bonus Benzina, il gruppo in provincia del PD dichiara quanto segue:
– l’indagine della procura della Repubblica ha avuto inizio nel maggio del 2007 per iniziativa dell’allora presidente della provincia Paolo Ravaioli che incaricò due dirigenti dell’amministrazione a consegnare alla procura dati provenienti dalla Regione che meritavano di essere approfonditi.
– La precedente amministrazione provinciale ha, volutamente, evitato di dare evidenza mediatica alla vicenda per non mettere alla “gogna” l’intera categoria dei distributori di benzina del VCO a causa di colpe che, se dimostrate, riguarderebbero solo alcuni benzinai e non certo l’intera categoria.
Si rileva, inoltre, che durante lo scorso ciclo amministrativo il centro-destra ha ripetutamente richiesto di estendere i benefici del bonus benzina mentre, una volta al governo, il primo provvedimento preso dalla giunta Nobili riguardante il “bonus benzina” si traduce in una restrizione del beneficio quale, ad esempio, l’impossibilità di fruire dello sconto in un’unica giornata per chi ha due automobili collegate ad una stessa tessera.
Il Capogruppo PD
Giuseppe Grieco