Riceviamo e pubblichiamo dal comitato salute del VCO.
La campagna elettorale per le elezioni regionali del 2010 è già cominciata, ma nel modo peggiore; e se ne vedono le avvisaglie. l’esponente locale più rappresentativo dell’opposizione in Consiglio regionale ha sparato le prime bordate e, se il buongiorno si vede dal mattino, questo giorno si preannuncia tempestoso. Come cittadini ci danno fastidio non tanto le polemiche sui problemi, quanto gli attacchi personali ai quali purtroppo anche la politica (?) nazionale ci ha ormai abituato.
Nella sua ultima uscita mediatica, il nostro autorevole esponente si è buttato sul potenziamento di Radioterapia al Castelli e nella foga di dimostrare che il suo Partito, se vincerà le elezioni, saprà fare meglio, è come al solito scivolato sulla classica buccia di banana. Il nostro Comitato, si occupa da sempre di sanità locale e non lo fa solo in chiave elettorale, come fa di solito questo signore; siamo costretti, quindi e nostro malgrado, a intervenire per ristabilire un minimo di verità storica.
1- Se oggi si ritiene tanto importante il secondo acceleratore di Radioterapia, come mai nel 2002 al momento di stanziare i fondi necessari la “giunta Ghigo”, come amabilmente la chiama sempre questo signore, non lo ha fatto? E’ poi stato finanziato in ritardo un solo acceleratore, eppure tutti sapevano che il progetto ne prevedeva DUE.
2- Dal 2002 al 2005 la famosa “giunta Ghigo” non è riuscita a realizzare questo progetto, cosa che invece ha fatto nei primi tre anni di governo la “giunta Bresso”. Il tempo a disposizione c’era pure allora, ma abbiamo perso tre preziosi anni.
3- E’ sicuramente vero che la precedente giunta provinciale ha vinto le elezioni sulla promessa del potenziamento degli ospedali; ma, se l’acquisto delle apparecchiature per la Risonanza magnetica, la nuova ala al S.Biagio e la Radioterapia a Verbania non sono un potenziamento, cosa sono allora? Forse, la “giunta Ghigo” era troppo occupata a sponsorizzare lo sciagurato progetto dell’ospedale unico a Piedimulera, che i cittadini hanno sonoramente bocciato in un referendum, che la stessa “giunta Ghigo” non ha mai voluto. Progetto (è meglio ricordarlo una volta di più) che ha fatto litigare inutilmente tutti per anni.
Queste pretestuose polemiche non aiutano la sanità locale a migliorare. Stornare dei soldi dal recupero dell’ospedale di Premosello, rinunciando quindi a centralizzare i laboratori analisi (progetto, peraltro, da noi sempre avversato per la sua inutilità e antieconomicità) per destinarli al potenziamento di Radioterapia, non può che far bene al territorio. Il bene comune deve prevalere.
Forse ci si dimentica, ma la tanto celebrata “giunta Ghigo” ci ha lasciato una sanità locale in stato comatoso, dal quale si sta faticosamente risollevando, frenata (come tutti sappiamo) dalla scarsità di risorse. Ci vorranno ancora diversi anni di lavoro, ma la strada è questa e i primi risultati si vedono.
Riscontriamo piuttosto, per esempio, una pericolosa lentezza nell’esecuzione dei lavori di riqualificazione del Castelli a Verbania; in casi come questo, sì che la mobilitazione del mondo politico locale potrebbe aiutare a raggiungere molto più rapidamente gli obbiettivi, con grande soddisfazione dei cittadini; non solo, sarebbe anche bene che fosse una mobilitazione univoca e convinta, la sola che può dare garanzie al nostro territorio. Ci vuole concretezza, non sterili polemiche pre-elettorali.
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Verbania 8 ottobre 2009