Fate uno sforzo e andate a cercare il comunicato stampa del 5 dicembre con il quale il Comune annuncia “Verbania Capitale dei Laghi Europei”. Merita. La lettura si colloca tra l’esilarante e il fantastico. Credo sia il primo caso in assoluto di autoproclamazione di una città a capitale "europea" di qualcosa. E noi che pensavano che per diventare la capitale dei laghi europei avremmo dovuto superare un’insidiosa e defatigante selezione sulla base di effettivi e documentati titoli di merito!
Chessò: importanti Rassegne come Editoria & Giardini e LetterAltura, prestigiose iniziative espositive e culturali come il Centro Ricerca Arte Attuale di Villa Giulia, primati nazionali certificati come il riconoscimento di prima città italiana per Eco Sistema Urbano e Ambiente; o magari il primato regionale per presenze turistiche, l’eccellenza della qualità dell’aria, del trasporto pubblico gratuito, della raccolta differenziata. Ah, tra parentesi: tutte cose fatte, promosse o sostenute dal centrosinistra. Ma va’ là! Bastava l’autoproclamazione del sabato mattina, il logo fatto "in casa" e l’immancabile comunicato stampa dal titolo altisonante e definitivo: "Verbania è capitale dei laghi europei". Non ce n’è per nessuno.
Sai che rabbia, che invidia, che fegato grosso a Lucerna, a Ginevra, a Losanna, a Zurigo, a Neuchatel! Noi capitale dei laghi d’Europa e loro no. E il lago di Costanza? E perchéno Como o Lecco? Averci pensato prima…. Bastava l’autoproclamazione.
Ma il destino cinico e baro è sempre in agguato, pronto a ridicolizzare anche le trovate più geniali. Su La Stampa di stamattina, titolone: VERBANIA TAGLIATA FUORI DAI TRENI INTERNAZIONALI", corredato di significative dichiarazioni del sindaco ("è disarmante….non abbiamo ottenuto alcunché…" ecc. ecc…).
Davvero un debutto entusiasmante per la novella "Capitale dei laghi europei". La prossima volta, autoproclamiamoci "Capitale delle stazioni ferroviarie europee": chissà mai…
Claudio Zanotti, consigliere comunale VB