Abbiamo atteso oggi, 27 gennaio, giorno dedicato alla memoria, al ricordo della tragedia dello Shoah, per esprimere la nostra indignazione e preoccupazione per il patrocinio concesso dal Comune di Verbania a un iniziativa, svoltasi sabato 23 gennaio, organizzata da Casa Pound, un organizzazione politica di estrema destra che si rifà direttamente all’ideologia del fascismo.
Ancor più aberrante è aver letto la risposta del Sindaco Zacchera alla presa di posizione dell’ex assessore Gnemmi il quale aveva criticato la concessione del patrocinio.
Crediamo che sia quasi provocatorio e sfrontato quello di immaginare che “La Casa della Resistenza sarebbe stato forse il luogo più adatto” per svolgere l’iniziativa. Ripetiamo, è sconcertante pensare che chi si rifà al fascismo, come casa Pound, in modo del tutto naturale possa essere ospitato nel luogo simbolo del martirio di 44 antifascisti trucidati da quel sanguinario regime. Siamo consapevoli, che oggi a distanza di tanti anni si stia tentando di cancellare una pagina oscura della nostra storia, una pagina che ha portato l’Italia ad essere colpevolmente dalle parte dei carnefici nazisti, siamo, altresì, preoccupati di come si stiano sottovalutando questi segnali che arrivano da più parti, di un rigurgito fascista. Noi non vogliamo essere indifferenti, non vogliamo chiudere gli occhi e far finta che non succeda nulla.
Siamo anche noi dalla parte del popolo cariano, oppresso dal regime militare birmano, ma se a Zacchera non interessano le “firme” di un’iniziativa a loro sostegno, a noi sì. Sarebbe come se Caino si opponesse al fraticidio…una contraddizione in termini.
Per questo non abbiamo paura di passare come farisei, anche perché, è utile ricordarlo al sindaco, il movimento fariseo rappresentava nel giudaismo la corrente più fervente, più aperta e più moderata che fra i duemila e i 2500 anni fa gettò le basi dell’Ebraismo Rabbinico, (altra battuta infelice nel giorno dello Shoah).
PD Circolo di Verbania
PD VCO
Ufficio stampa