COME SI VOTA E MATERIALE ELETTORALE

image Il 28 e 29 marzo 2010 Votiamo Partito Democratico perché il Piemonte continui a crescere e ad essere competitivo.

Votiamo Mercedes Bresso perché il Piemonte esca dalla crisi e tutti i suoi cittadini, uomini e donne, possano vivere una vita più libera e più sicura.

Insieme si può crescere.

Resistiamo alla tentazione di affidare il nostro futuro a chi parla alle nostre paure e pensa di risolvere i problemi escludendo qualcuno.

Una società complessa e plurale ha bisogno di risposte coraggiose ma articolate. Non ci sono scorciatoie nel programma di Mercedes Bresso e della coalizione che la sostiene: troverai proposte serie e responsabili per lo sviluppo del nostro Piemonte.

INSIEME SI VINCE, INSIEME SI CRESCE CON MERCEDES BRESSO PRESIDENTE
Si vota domenica 28 marzo dalle 8 alle 22 e lunedì 29 marzo dalle 7 alle 15.
COME SI VOTA: ELEZIONI REGIONALI
C’è un’unica scheda per il presidente e il Consiglio regionale.
Per votare il presidente Bresso e il Partito Democratico basta fare una sola croce sul simbolo del PD e scrivere una sola preferenza (nel VCO o Reschigna o Travaglini, i nostri due candidati locali). GUARDATE IL FAC SIMILE DELLA SCHEDA
Ricordiamo che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire la tessera elettorale e un documento d’identità valido (carta d’dentità o passaporto o patente),
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali.
Ricordiamo che gli uffici provinciale del PD in via roma saranno aperti sabato tutto il giorno e domenica (via roma 24 a Verbania Intra) tel 0323 401272.
A portata di click potete trovare i file da guardare e/o scaricare di tutto il materiale elettorale locale, regionale e nazionale inerente la campagna elettorale del 28 e 29 marzo.
Materiale locale
Fac simili schede elettorali
Depliant elettorale PD VCO
"Santino" come si vota Aldo Reschigna e Marco Travaglini
manifesto Aldo Reschigna manifesto Marco Travaglini
Volantino tema Acqua

Volantino tema Sanità
Volantino tema Lavoro
Volantino tema Frontalieri

Video – le nostre idee e le cose fatte in questi 5 anni

video Aldo Reschigna viabilità
video Aldo Reschigna Turismo
video Aldo Reschigna Sanità
video Reschigna Lavoro

video Marco Travaglini ambiente
video Marco Travaglini Montagna
video Marco Travaglini piccoli comuni
video Marco Travaglini Energie alternative
video Marco Travaglini Parchi

Materiale Regionale
manifesto Tute Blu
manifesto Padania

manifesto Piemonte generoso

Materiale Nazionale
volantino nazionale

Teatro e smog a Verbania: nel centro destra si litiga. Il PD interviene

image Cliccando qui potete vedere un servizio televisivo sulla questione teatro e sulla fermata delle auto di domenica prossima nel centro destra.
Lega e PDL ai ferri corti a Verbania, vista l’idea assurda del Sindaco Zacchera di prendere lo stesso progetto del teatro della giunta precedente (prima definito sbagliato) e riproporlo nell’area verde dell’Arena (con inevitabili costi maggiori).
Un litigio che deve essere contagioso visto che a Stresa, Crevoladossola ed Arona dove si vota per anche per le comunali questi due partiti vanno divisi con candidati Sindaco contrapposti.
Sulla questione smog di seguto le puntalizzazioni del consigliere Claudio Zanotti.
Consueto minuetto di Zacchera sulle questioni importanti della città: prima sì al blocco della circolazione, poi il diktat della Lega e frettolosa retromarcia. Bene così? (segue)
E’ davvero gustoso osservare come – ogni volta che sul tavolo c’è una questione un po’ così – tra Lega Nord e Zacchera volino gli stracci. Era già successo mesi fa (ricordate: a fine giugno il diktat leghista sul teatro, a settembre l’uso dello stadio per il Verbania Calcio, a ottobre la nomina di un Pdl nel Nucleo di Valutazione dei dirigenti). Adesso va di scena l’ambiente.
Chiamparino a Moratti annunciamo il blocco-traffico per il 28 febbraio e Zacchera brucia tutti sul tempo annunciando l’adesione di Verbania; passa un paio di giorni e arriva la lezioncina del leghista Montani al sindaco, affidata con discrezione all’edizione domenicale de La Stampa: “Che senso ha creare problemi ai cittadini?…Lasciamo perdere le trovate demagogiche che complicano la vita…E perché, se fosse una bella giornata, si dovrebbe impedire a negozianti e baristi di lavorare con i turisti, che non potrebbero arrivare al lungolago?” Eppure – chiede il cronista – la delega alla Viabilità è in mano a un leghista, De Magistris.. ”Già, peccato che non sia stato avvisato da Zacchera delle sue intenzioni. Altrimenti gli avrebbe ricordato che viviamo in un bel posto, dove l’aria è pulita..”.
Secondo voi, che cosa ha fatto Zacchera? Ha risposto come Garibaldi a Bezzecca: “Obbedisco”. E ha rinculato immediatamente su tutta la linea: niente “domenica a piedi”, semmai un invito a lasciare in garage l’auto, ma ognuno faccia un po’ quello che gli pare. Poi s’è lagnato sul suo giornaletto del modo in cui il ruvido Montani lo apostrofa e lo sbeffeggia in pubblico. Amen.
“Sulle politiche ambientali vi stupirò”: così aveva dichiarato Zacchera qualche mese fa. E in effetti: annullato il progetto CO2ZERO, buttato a mare il bike sharing, messo nel mirino LiberoBus, previsto il massacro della spiaggia dell’Arena con il teatro, riportate per sei mesi le auto nella zona pedonale a Intra, azzerata la giornata senz’auto…. Davvero quest’uomo ci ha stupito. E meno male che ha fatto distribuire la borsetta di cotone per la spesa!

Articolo tratto da VERBANIASETTANTA foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania

Sulla questione Tetaro interviene il PD verbanese.
Quello che il Partito Democratico da settimana denunciava, e cioè la profonda frattura tra Lega Nord ed il sindaco di Verbania Marco Zacchera sulla questione del nuovo teatro, è stata clamorosamentete confermata prima dalle indiscrezioni sull’agitato incontro tra sindaco e leghisti lunedì sera e poi dall’intervista “doppia” tra sindaco e vicesindaco su La Stampa.
“Abbiamo registrato – afferma Paolo Sulas, coordinatore del Pd verbanese – la totale dissonanza dei due sull’ipotesi del nuovo teatro: hanno insieme votato la Delibera di Giunta (la n. 1 del 2010) con la quale si danno ad Arroyo 530 mila Euro per spostare il progetto, vincitore del Concorso Internazionale, da piazza Mercato all’Arena e adesso dicono cose diametralmente diverse, al punto che De Magistris ha ventilato l’ipotesi di dimissioni e accusato Zacchera di non fare gioco di squadra.
Adesso la Lega giura che mai e poi mai il progetto Arroyo verrà realizzato all’Arena, ma intanto all’architetto madrileno è stato dato un incarico specifico, puntuale e molto ben retribuito.
Il rischio vero è che questa incredibile superficialità faccia perdere alla nostra città ed agli abitanti di Verbania, l’occasione storica di avere un teatro adeguato alle sue esigenze, quello che la precedente Amministrazione di Centrosinistra aveva portato a un passo dalla messa in appalto dell’opera.
Bisogna tornare immediatamente all’ipotesi di piazza F.lli Bandiera: in caso contrario, lo scontro tra Lega e Zacchera finirà per mortificare ingiustamente la comunità verbanese”.