1° maggio senza la Provincia: interrogazione

image Pubblichiamo l’interrogazione che ha presentato in provincia Lilliana Graziobelli (consigliere provinciale e segretario PD del VCO) in merito all’assenza della Provincia alla manifestazione del primo maggio ad Omegna.
Premesso che la Festa del 1° Maggio rappresenta una ricorrenza ancora molto sentita in tutt’Italia, Verbano Cusio Ossola compreso, perché rappresenta un sincero momento di festa per celebrare e ricordare tante battaglie dei lavoratori che, nel corso del Novecento, hanno portato alla conquista di diritti fondamentali, dalla riduzione dell’orario ai benefici previdenziali e assistenziali, alle tutele previste dallo Statuto dei Lavoratori. Visto:
– che anche nel Verbano Cusio Ossola, come in migliaia di altre località italiane, si è svolta una manifestazione provinciale che ha riunito lavoratori, esponenti sindacali, amministratori e politici locali per celebrare il 1° Maggio in un momento in cui il diritto al lavoro è posto in discussione dalla grave congiuntura vissuta nel Paese e nella nostra zona in particolare, dove sono decine le piccole e medie imprese in crisi che non rinnovano i contratti a tempo determinato e fanno largo ricorso agli ammortizzatori sociali, con pesanti ripercussioni su tutto il tessuto economico e sociale del Verbano Cusio Ossola;
– che molto opportunamente la ricordata manifestazione provinciale è stata organizzata a Omegna, dove un corteo è partito dalla fabbrica simbolo di questa triste stagione, la Bialetti, per poi attraversare le strade della città e raggiungere la sede del comizio finale.
Rilevato:
– che la manifestazione ha visto la significativa partecipazione di centinaia di persone, con delegazioni di lavoratori in rappresentanza di Alessi, Lagostina, Acetati e Sitcupro e con gli operatori commerciali omegnesi che hanno abbassato momentaneamente le serrande dei negozi in segno di vicinanza ai lavoratori in lotta per la difesa del posto di lavoro;
– che alla manifestazione erano presenti le autorità cittadine di Omegna a partire dal primo cittadino Antonio Quaretta, numerosi esponenti politici locali di entrambi gli schieramenti, e i rappresentanti e i gonfaloni dei Comuni di Casale Corte Cerro, Pieve Vergonte e Verbania.
Rilevato inoltre che a rappresentare la Provincia non era presente ne il gonfalone ne il presidente Nobili e nessun assessore
Ricordata ancora una volta l’importanza della Festa del 1° Maggio celebrata a Omegna, soprattutto di questi tempi che vedono il Verbano Cusio Ossola aggredito da una crisi di cui si stenta a vedere la fine, sottolineata l’importanza della presenza la più nutrita e “visibile” possibile dell’Amministrazione Provinciale a fianco di chi rischia purtroppo concretamente di perdere il proprio posto di lavoro con poche speranze, almeno nell’immediato, di trovare un’alternativa occupazionale e, infine, rammentata l’origine omegnese del presidente Nobili, origine che dovrebbe renderlo molto attento e partecipe a una vicenda che in modo così pesante e drammatico incide sulla sua città.
Interroga la SV
per sapere le motivazioni che hanno impedito la presenza Sua e del gonfalone della Provincia alla manifestazione del 1° Maggio a Omegna

Con l’occasione porgo cordiali saluti
Lilliana Graziobelli

Teatro all’arena di Verbania: le mille contraddizzioni.

image Il Partito democratico di Verbania offre una prima valutazione sul teatro di Arroyo “traslato” all’Arena: si conferma la qualità del progetto voluto dal Centrosinistra, ma emergono le grandi contraddizioni di Destra e Lega Nord, che ripropongono quello che in campagna elettorale avevano contestato.
In merito alla presentazione del nuovo teatro cittadino svoltasi venerdi scorso a Villa Giulia il PD di Verbania offre alcune considerazioni.
1) Il progetto dello studio Arroyo si rifà sostanzialmente al disegno vincitore del concorso indetto dalla precedente amministrazione. Così come ci aveva convinto il progetto precedente è sicuramente apprezzabile il lavoro di adattamento al nuovo spazio contenuto in questa parziale rivisitazione.
2) Nonostante questo continuiamo a pensare che la collocazione all’Arena sia ampiamente sbagliata. Non ci sono le ragioni per pregiudicare pesantemente ed irrimediabilmente un’area a lago che deve mantenere la sua vocazione di parco, spiaggia, sport all’aperto, piste ciclabili, area ludica e di svago. l’impatto ambientale è serio e lo spazio destinato alla spiaggia (già oggi insufficiente) verrà ancor più circoscritto. Che senso ha sprecare un area a lago per una struttura che nel 90% delle occasioni sarà utilizzata di notte ? A nostro parere un teatro, ancorché ammantato di polivalenza come viene definito in questa nuova versione, deve restare ben ancorato al contesto urbano della città. Deve vivere e respirare con essa. Una vera casa della comunità va collocata là dove la gente vive.
3) I costi. Nella presentazione si è detto che i costi dell’opera sono di poco inferiori a quella precedente. Peccato che l’opposizione alla precedente amministrazione che oggi ci amministra abbia sempre sostenuto che i costi non erano veritieri e che dagli annunciati 13 milioni di euro si sarebbe finiti a 20. Oggi non è più vero ? E se consideriamo le problematiche geologiche della zona (su cui nulla è stato detto venerdì sera), il parcheggio che non c’è e andrà fatto, il costo della completa ristrutturazione dell’ex Camera del Lavoro di piazza F.lli Bandiera (scorporato dall’attuale progetto), l’indennizzo all’attuale gestore dell’arena per le opere fatte e per l’interruzione anticipata dei nove anni di gestione e infine la spesa per l’acquisto dell’area, non è forse vero che – applicando lo stesso metodo – si può ora sostenere che i costi sono abbondantemente sottostimati ? Ci piacerebbe conoscere il parere della Lega Nord in proposito che in campagna elettorale si era battuta per evitare questa “spesa inutile”. E attendiamo con interesse di discutere in Commissione Consiliare del Piano Finanziario e Gestionale dell’opera, che andrà completamente rifatto rispetto a quello – allora sì molto dettagliato – approvato nell’aprile 2009.

4) Sempre a proposito dei costi, ci chiediamo perché Zacchera non mette in pratica quanto ha sostenuto in Campagna Elettorale, e cioè devolvere a spese sociali parte delle somme accantonate per il nuovo teatro. I bisogni sociali sono terminati ? Oppure adesso i soldi “conquistati” dalla precedente Amministrazione e prudentemente accantonati (quasi 6 milioni di euro) adesso fanno comodo per fare il teatro, come lo stesso Sindaco ha dovuto ammettere?

5) Non viene risolto il grosso problema dei parcheggi. l’Arena è un luogo periferico rispetto ai centri abitati della città e quasi nessun verbanese pensa di recarsi lì a piedi. E’ del tutto evidente che i parcheggi sono completamente insufficienti. E non si è capito come l’Amministrazione pensa di risolvere questo problema.

6) Ci chiediamo anche dove è finito il coinvolgimento dei cittadini. Ad un cittadino intervenuto alla presentazione del teatro, che ha suggerito di sentire il parere dei cittadini, il Sindaco ha risposto che oramai lui ha deciso e va avanti. Ma non era quello del mancato coinvolgimento dell’opinione pubblica proprio una delle accuse che veniva rivolta alla precedente amministrazione? E in coinvolgimento delle realtà culturali e associative cittadine, con le quali il Centrosinistra aveva passo passo costruito i contenuti tecnico-progettuali per una razionale e ottimale fruizione del “teatro civico”?

Invitiamo, in conclusione, l’Amministrazione ha ripensare la collocazione dell’opera. l’area dell’Arena deve completarsi e arricchirsi come Parco e Lido della città, come sta accadendo ormai da un paio d’anni dopo gli importanti lavori di sistemazione realizzati dal Comune e dal Gestore. Il teatro va ricollocato nel contesto urbano, per riqualificare architettonicamente, urbanisticamente e culturalmente l’ “area-cerniera” della Sassonia e per creare ad Intra un grande “centro storico naturale” di servizi e di commercio.

L’amministrazione incontra i quartieri

imagel’amministrazione comunale intende incontrare i propri cittadini nei luoghi della vita quotidiana; per questo ha programmato incontri mensili in luoghi pubblici della città.
Il primo si terrà Martedì 11 maggio prossimo, dalle 9,30 alle 12, in piazza Repubblica, in occasione del mercato settimanale.
l’intento è quello di consentire a chiunque, anche in modo informale, di poter incontrare gli amministratori; nell’occasione si consegnerà un notiziario contenente alcuni temi di attualità.
Contestualmente è programmata una serie di incontri nelle tradizionali sale di incontro dei comitati di quartiere secondo il seguente calendario:
Martedì 18 maggio alle ore 21 – incontro con il quartiere P.E.E.P presso scuola el. “Manzoni”;
Mercoledì 19 maggio alle 21 – incontro con il quartiere Nord presso salone parrocchiale;
Martedì 25 maggio alle ore 21 – incontro con il quartiere Centro e Gaggio presso sala consiliare;
Mercoledì 27 maggio alle 21 – incontro con il quartiere Zona Alta presso sala comitato di quartiere.
E’ un modo per tener vivo il contatto diretto con gli elettori, lontano dai convulsi periodi pre-elettorali.

Villadossola: strade più sicure grazie ai nuovi rallentatori

Uno degli interventi in termini di sicurezza sulla viabilità è stato appaltato e prenderà il via nei prossimi giorni.
Nell’arco di due mesi troverà finalmente una concretizzazione.
l’importo complessivo dei lavori è di € 60.000 e prevede:
a)un impianto semaforico completo per oltre € 23.000 collocato sulla provinciale per Domodossola all’altezza dell’incrocio con Piazza Motta da una parte e Via Boscaioli dall’altra e servirà per mettere in sicurezza gli accessi sulla provinciale dall’interno del Villaggio Sisma e dalla nuova area abitativa di Via Boscaioli;
b)15 rallentatori, per complessivi oltre € 21.000, con il posizionamento della adeguata segnaletica nelle seguenti vie:
2 in corso Italia
2 in viale Piemonte
2 in viale Abruzzi
3 in via Cardezza
2 in via Rovaccio
2 in via Toce
2 al Villaggio Sisma
Si tratta di dossi in asfalto per l’intera superficie della strada con altezza 5-7 cm e lunghezza 4,5-5 metri. I due rallentatori di corso Italia costituiranno anche due attraversamenti con strisce pedonali.
Con questo intervento si ritiene di dare finalmente risposta alle molteplici richieste dei cittadini in relazione alla pericolosità dei tratti stradali interessati.

Villadossola e Mercato Sareceno: due paesi ancora più legati

Oltre 150 persone partite da Villadossola sabato primo maggio hanno preso parte al gemellaggio tra il Comune ossolano e Mercato Saraceno, cittadina di 7 mila abitanti della provincia di Forlì Cesena.  I contatti per quest´unione tra i due comuni erano in corso da tempo. L´amministrazione guidata da Marzio Bartolucci (il cui nonno è nato in Romagna ) ha concretizzato il gemellaggio che si è `celebrato´ sabato pomeriggio nella piazza antistante al municipio di Mercato Saraceno.
Bartolucci e Oscar Graziani, primo cittadino mercatese, si sono scambiati le chiavi delle città e una pergamena ed anche alcuni doni. Sono poi state le associazioni dei due paesi a rinsaldare il gemellaggio. Della comitiva villadossolese facevano parte anche il vicesindaco Marcello Perugini e il consigliere Roberto Bertolacci, nonché l´ex presidente della Provincia Paolo Ravaioli (pure di origini romagnole), Walter Romggio nipote della medaglia d´oro Attilio Bagnolini e don Luigi Tramonti, parroco di Pallanzeno, che ha celebrato la messa domenica mattina a Sarsina, altro centro della valle del Savio da dove in molti sono emigrati verso Villadossola. Un premio speciale i mercatesi lo hanno dato a Isidoro Tombaccini, pure di origini romagnole ma da 80 anni residente a Villadossola, che è stato tra i più convinti sostenitori del gemellaggio tra le due cittadine.
Emigrazione avvenuta tra fine 1800 ed inizio 1900 quando la crisi aveva spinto molti a lasciare la Romagna per cercare lavoro in Ossola.
I villadossolesi sono stati ospiti a pranzo domenica nella piazza principale di Mercato dopo aver pernottato alla Colonia dei Comuni Novaresi di Cesenatico.
Ad agosto, per la festa patronale di Villadossola, saranno i mercatesi a salire in Ossola per sancire ulteriormente questo legame tra consanguinei. (guardate il video: www.youtube.com/watch?v=fI4tOJ9g7OI)