Dal Governo una nuova gabella sui ruderi da accatastare

image Altro che federalismo. Dal Governo una nuova gabella sui ruderi da accatastare. Altro centralismo, burocrazia e spese a carico dei cittadini di montagna.
Una “bella” sorpresa è arrivata, dal governo Berlusconi, per i cittadini delle zone di montagna.
Come se già non bastasse questa manovra finanziaria che taglia fondi alle amministrazioni e i servizi ai cittadini.
Infatti, l’articolo 19 comma 14 del Decreto Legge del 31 maggio 2010 n° 78, in merito alla conformità dei dati catastali di fabbricati oggetto di atto notarile, ha sancito, a partire dal 1° luglio 2010, l’obbligatorietà di denunciare al Catasto Fabbricati tutti i fabbricati rurali oggetto di compravendita, permuta, donazione, divisione, cessione di quote, costituzione di servitù ecc.
“Tutti – sottolinea Stefano Costa del gruppo provinciale del PD – significa anche i ruderi o quei fabbricati ancora in piedi, numerosissimi in ogni comune della nostra Provincia, ubicati in aree marginali boscate, non raggiungibili da strade e difficilmente recuperabili anche in futuro ma oggetto, in particolare, di atti di divisione ereditaria”. Ferma restando l’esenzione da imposte e da dichiarazione al Catasto Urbano precisata dall’Agenzia del Territorio, dopo l’invio dei numerosi avvisi di accertamento degli scorsi mesi, in questo caso l’obbligatorietà risulta invece inevitabile ogni qual volta ruderi o vecchie stalle in luoghi remoti saranno oggetto di atto notarile.
“Ne consegue – afferma sempre Costa – che, volendo procedere comunque all’atto in questione, il proprietario o i proprietari dovranno farsi carico, oltre che delle spese notarili già cospicue, di spese tecniche aggiuntive orientativamente tra i 300 (per i ruderi) ed i 600 euro (per stalle e casere ancora in piedi) in più per ogni fabbricato oggetto dell’atto notarile in questione”.
“E’ un’altra gabella che va a colpire i territori marginali e di montagna – afferma Lilliana Graziobelli segretario provinciale PD – aggiunge burocrazia e va in una direzione diametralmente opposta alla necessità di agevolare gli accorpamenti fondiari in montagna, che a parole è sostenuta anche dalla Provincia del Vco, ma che è resa in questo modo più difficoltosa dal Governo Centrale. Interverremo nelle sedi istituzionali per denunciare questa scelta e chiedere un immediato dietrofront”.

Comunicato stampa
Coordinamento Provinciale PD VCO
Gruppo consigliare PD in Provinciale

PD Ufficio stampa

Acetati: PDL e LEGA hano la coda di paglia. Comunicato del PD

image Il Comunicato PDL/Lega Nord su Acetati rivela una straordinaria coda di paglia della Maggioranza di Destra che governa la città e si iscrive a buon diritto nell’albo dell’excusatio non petita, accusatio manifesta.
La tempestiva “velina” inviata agli organi di stampa poche ore dopo la conclusione del dibattito in Consiglio Comunale svela le reali intenzioni della Destra verbanese su Acetati, peraltro espresse con sconcertante chiarezza dal leghista Airoldi in Consiglio: recitato in fretta e furia il De profundis per la fabbrica e i suoi dipendenti, rinviare tutto a una vacua e inconsistente ipotesi di riutilizzo dell’area. E’ sufficiente, per capirlo, leggere l’Odg approvato dalla maggioranza, nel quale la vertenza Acetati è citata di sfuggita nelle premesse e completamente abbandonata nella parte centrale del documento. (segueIspirata da un intervento di Parachini, teso a dimostrare – senza riuscirci – che l’area di proprietà Acetati è in larghissima misura inutilizzata e abbandonata e quindi irrilevante rispetto alla produzione di acetato, la Lega Nord ha pervicacemente impedito la messa in campo di qualunque iniziativa finalizzata a mettere alle strette la proprietà (Mossi e Ghisolfi) su una serie di rilevanti e strategici problemi (tempi, costi e modalità della bonifica integrale del sito, destinazione urbanistica dell’area, chiusura dei rapporti patrimoniali e commerciali con il Comune risalenti agli anni ’30, esplicitazione delle ragioni dell’abbandono della fabbrica dopo vent’anni di vantaggi e utili realizzati dalla proprietà a Verbania…), con l’obiettivo di costringere Mossi e Ghisolfi a mantenere nel sito industriale di Pallanza un numero significativo di dipendenti stabilmente occupati.
A questo mirava l’Odg del Centrosinistra, che chiedeva la costituzione di una Gruppo di Lavoro formato da amministratori, gruppi consiliari, rsu aziendali, sindacati di categoria, proprietà, associazioni industriali e rappresentanti politici regionali e nazionali.
Buttata nel calderone della “cabina di regia” provinciale, la vertenza Acetati perde le specificità che ne avrebbero assicurato una più incisiva difesa e rinuncia a qualunque significativo accompagnamento da parte di istituzioni e autorevoli rappresentanti degli interessi locali.
Questo è il De profundis per Acetati officiato da Pdl e Lega Nord con l’inconsistente Odg imposto da Airoldi e Montani e votato da un Consigio Comunale confuso e probabilmente inconsapevole delle conseguenze innescate da questa decisione.

Claudio Zanotti Angelo Rolla PD-Circolo di Verbania

La riforma Gelmini colpisce pesantemente le famiglie del VCO: tagli al tempo prolungato in 18 scuole

image Vi ricordate le promesse del centro destra, di Berlusconi e del ministro Gelmini, dopo l’approvazione della riforma sulla scuola?
Niente tagli a risorse ed orari! Le bugie, però, hanno le gambe corte.
I tagli – reali – apportati alle risorse economiche ed umane hanno portato a situazioni difficili anche nella nostra provincia. A Domodossola l’ultimo esempio, dove la scelta di aver difeso il servizio nelle scuole di montagna porta alla conseguenza di dove rinunciare al tempo pieno.
Ed ecco che le famiglie degli alunni delle scuole elementari “Don Milani” di Domodossola che avevano scelto le 40 ore per i loro figli, vale a dire il tempo prolungato a scuola, in questi giorni hanno avuto dall’ufficio provinciale per la scuola un’amara sorpresa. Richiesta respinta e solo 27 ore contro le 40 richieste. Conseguenza: 21 famiglie in grosse difficoltà per trovare una collocazione ai bambini per due pomeriggi alla settimana.
l’ufficio provinciale scolastico ha dichiarato ai giornali Questa di Domodossola non è la sola scuola a cui sono state negate le 40 ore. Nella stessa situazione ci sono nel Vco altre 18 scuole. Il tempo pieno poteva essere accolto compatibilmente con le risorse disponibili. ”. Ben 18 scuole nel VCO in cui è stato tagliato il tempio pieno. Questa è la verità!
I nodi vengono al pettine, la riforma Gelmini si sta dimostrando per quello che è in realtà: solo ed unicamente una somma di tagli alle risorse e al personale.
Purtroppo, le famiglie, se ne stanno accorgendo sulla loro pelle.
Ed è solo l’inizio, perché gli ulteriori tagli agli enti locali previsti dall’attuale manovra economica di Tremonti, in discussione in Parlamento, si abbatteranno come una mannaia sui servizi ai cittadini.
I tagli del governo alle amministrazioni locali si traducono in riduzione di servizi ai cittadini.
Ad esserne colpiti saranno i più deboli e le famiglie che dovranno rinunciare a servizi per loro basilari.
Speriamo solo che finisca la sceneggiata degli amministratori locali del centro destra che fanno la voce grossa contro i tagli e poi sono corresponsabili di queste scelte, a partire dai parlamentari locali come Zanetta e Montani.
O come del sindaco di Verbania Zacchera che, proprio ieri, si è si lamentato di questi tagli sui giornali locali – che, dopo la soppressione di LiberBus, porteranno all’eliminazione anche di PiùBus – ma che poi andrà tranquillamente a Roma, unitamente ai suoi colleghi, ad alzare la mano ed a votare la manovra in Parlamento.
Nei prossimi giorni interverremo nelle sedi istituzionali competenti, dalla Provincia al Comune ecc, per chiedere conto di queste scelte, e per far si che il caso della scuola di Domodossola e delle altre 18 nel VCO non cada nel dimenticatoio.

PD Coordinamento provinciale
PD Circolo di Domodossola

PD Ufficio Stampa

Incontro con Pippo Civati

image ENERGIE PD. Andiamo Oltre Vco  Nuove energie per il nostro partito, energie che lo rinnovino (e quelle rinnovabili).
È questo il titolo dell’incontro con Pippo Civati che si svolger  sabato 10 luglio 2010 presso l’area feste La Lucciola a Villadossola, con inizio alle ore 14.30. programma:
Apertura di Pippo Civati che illustra il perché dell’idea di "andiamo oltre". Pippo Civati "viene considerato uno degli esponenti di punta tra i cosiddetti "trentenni" che potrebbero guidare il ricambio generazionale del Partito Democratico. E’ consigliere della regione Lombardia."
Prima parte: le energie nel Pd, come non farcele scappare.
Un introduzione: dall’analisi dei votanti delle primarie nel VCO e dei nostri iscritti, il perché, nonostante tutto, questo partito ha grandi potenzialità. Poi discutiamo. E poi costruiamo un documento finale sul partito che vogliamo e decidiamo le iniziative concrete da mettere.
Seconda parte; le energie rinnovabili.
Un introduzione: le potenzialità delle rinnovabili, perché puntare su queste fonti energetiche (per l’ambiente e per l’occupazione). Come difenderle dall’attacco della legge finanziaria che prevede l’abolizione dei certificati verdi e l’azzeramento dei fondi per il ristorno irpef del 55%. Poi discutiamo. E poi un documento finale e decidiamo le iniziative concrete da mettere in campo su questo tema.
Conclusioni di Pippo Civati
Verso le 19 cena, birra e quant’altro ci pare!!
Organizza Andiamo OltreVco  – – Se vuoi sapere cosa è Cosa è Andiamo Oltre – Avvertenze e modalità d’uso
http://pdobama.wordpress.com/2010/04/09/andiamo-oltre

 – – Chi è Pippo Civati
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Civati
Da wikipedia.it –
” Dopo le dimissioni di Walter Veltroni del 17 febbraio 2009 dalla presidenza del PD, è risultato a sorpresa il secondo più votato dai partecipanti al sondaggio online del settimanale L’Espresso per la scelta del nuovo leader del partito. Viene considerato uno degli esponenti di punta tra i cosiddetti "trentenni" che potrebbero guidare il ricambio generazionale del Partito Democratico. E’ consigliere della regione Lombardia.

l’iniziativa a Villadossola è promossa da:
Roberto Birocco; Renata Gallacci; Marco Tartari; Moreno Minacci; Giorgio Ferroni ; Damiano Tradigo ; Francesco Squizzi ; Davide Bolognini ; Antonella Trapani ; Alessandro Papini ; Sauro Zani ; Alberto Nobili, e tanti altri iscritti al PD del VCO.