Riportiamo comunicato stampa del segretario della funzione pubblica CGIL VCO Vittorio Origgi:
Per effetto di un Decreto Ministeriale emanato l’ 11 giugno 2010, il Ministero della Giustizia ha deciso di chiudere l’ Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) della sede di Verbania.
Questo servizio è sede distaccata da Novara, operativa dall’ aprile del 2009, e dipendente dal Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria, situata all’ interno della Scuola di Formazione del Personale della Polizia Penitenziaria di Verbania. Questo servizio ha gestito sino ad oggi, nell’ ambito della provincia del VCO, l’ esecuzione delle misure alternative, svolgendo una funzione di consulenza alla Magistratura di Sorveglianza di Novara e, gli operatori assegnati hanno finora svolto un collegamento tra il carcere di Verbania e la società esterna, rivolgendosi a persone maggiorenni che hanno subito una condanna penale in via definitiva sovrintendendo all’ esecuzione delle pene in misura alternativa e sostenendo le persone condannate nel percorso di reinserimento sociale. Sono stati predisposti, in collaborazione con gli Enti pubblici del VCO e del privato sociale, progetti individualizzarti di trattamento ed inclusione sociale per soggetti in misura alternativa alla detenzione, facilitando così il reinserimento nella vita libera degli ex detenuti, contribuendo così alla crescita del livello di sicurezza sociale.
Nell’ ultimo anno preso ad esame (15 agosto 2019/15 agosto 2010) il servizio ha gestito complessivamente oltre 300 casi di cui una novantina le misure alternative attuate.
Prima dell’ apertura della sede di Verbania, il lavoro sul territorio del VCO era svolto da operatori sempre in missione da Novara, sia per il lavoro sul territorio e sia per i contatti con l’ utenza ed i servizi di zona, con un eccessivo dispendio economico.
Oggi questa soppressione dimostrerà di non voler più investire nel decentramento di questi importanti e delicati servizi, nonostante i risultati ottenuti, e che hanno anche contribuito ad alleviare il notevole disagio ed il malessere, tuttora presente, tra gli agenti della Polizia Penitenziaria del Carcere di Verbania, strutturato per una settantina di detenuti, mentre ne ospita un centinaio, in presenza di una grave carenza di organico del personale, sia degli agenti e sia delle altre figure professionali, e che costringono il personale a continuo lavoro straordinario e conseguente salto dei turni di riposo.
Chiediamo così alle Amministrazioni Locali ed alle istituzioni politiche del VCO di far sentire al Ministero della Giustizia ed al Dipartimento dell’’ Amministrazione Penitenziaria la propria voce, a difesa di questo importante pezzo della Pubblica Amministrazione che viene tolto al Verbano-Cusio-Ossola, e che mette sempre più questa Provincia a rischio della propria capacità ed autonomia amministrativa.
Comunicato Stampa di Vittorio ORIGGI
Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL VCO
Verbania, 21 settembre 2010