Abbiamo sempre espresso contrarietà alla scelta del sindaco Zacchera di rimanere anche parlamentare per opportunità e per questioni di efficienza (rimanere a Roma vuol dire non avere tempo per dedicarsi al meglio per Verbania).
Oggi scopriamo a cosa serve la presenza del parlamentare verbanese a Roma:
a firmare un progetto di legge (prima firmataria l’onorevole Gabriella Carlucci) che prevede l’istituzione di una commissione d’inchiesta che analizzi l’imparzialità dei libri di testo di storia. Secondo i 19 firmatari (tra cui appunto Zacchera) vi sarebbe una tendenza a mettere in buona luce partiti e personaggi della sinistra con un rischio indottrinamento.
” Mi stupisce che un parlamentare come Zacchera, di un partito che si definisce della libertà – afferma il segretario provinciale del PD Antonella Trapani – abbia presentato questa richiesta dal chiaro sapore revisionista e oscurantista, una richiesta di chi invece la libertà non sembra sopportarla.
Ricordiamo a Zacchera che in Italia c’è una costituzione che prevede la libertà di insegnamento, che prevede l’assoluta autonomia nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti. Come liberi dovrebbero essere gli editori nel pubblicare.
Ricordiamo a Zacchera che i libri scolastici sono scritti da studiosi e storici e non da politici al fine di garantire la massima imparzialità e che questa è l’ennesima intromissione di questo governo sulla libertà di conoscenza dei cittadini.
Non vorremmo – continua la Trapani – che i passati missini di Zacchera riemergano (come già successo a Verbania con l’appoggio al movimento neofascista di casa Pound) e gli ritorni la voglia e la nostalgia di avere una scuola pubblica di regime, asservita alla politica e al governo.
Se questo è il livello del lavoro parlamentare di Zacchera – conclude la Trapani – è chiaro che sarebbe meglio che si dedichi al 100% al lavoro di Sindaco.”
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO
Ufficio Stampa