Energia nucleare e salute. quali rischi?

Energia nucleare e salute. quali rischi?” E’ questo il titolo dell’iniziativa pubblica che si terrà venerdì 15 aprile alle ore 21 presso il centro d’incontro a Sant’Anna a Verbania Pallanza.
Conferenza dibattito con Giuseppe Miserotti, medico, esperto sui problemi dell’impatto delle radiazioni sulla salute umana, componente dell’associazione medici per l’ambiente (ISDE) e presidente dell’ordine dei medici di Piacenza.
Coordina Ian Marc Bonapace, biologo università dell’Insubria.
Organizza il comitato provinciale per il referendum “Vota SI per fermare il nucleare”.

Quale futuro per Omegna?

Si svolgerà lunedì  18 aprile 2011 alle ore 21.00 presso il salone S. Marta in via Cavallotti ad Omegna un incontro pubblico sul tema “quale futuro  per Omegna? Ancora industria ? Commercio? Turismo? Oppure economia integrata ambientalmente sostenibile ?”
Appuntamento per costruire un progetto organico e coerente di sviluppo della città, definire  obiettivi  e i ruoli per l’amministrazione comunale,  le forze politiche, le categorie economiche e sociali, i semplici cittadini.
Relazioni introduttive di Marco Travaglini e Francesco Pesce.
Ascoltare la Città era il titolo dell’incontro che il Partito Democratico di Omegna ha promosso nel mese di gennaio scorso alla sala S.Marta per aprire un confronto con i cittadini sulle questioni che riguardano tutti gli aspetti della vita economica e amministrativa; lo scopo era quello di affrontare la problematica crisi che investe la città e il territorio partendo dal punto di vista dei cittadini prima ancora che da quello di un partito politico.
E’ una strada che vogliamo continuare a praticare, ma vorremmo anche “stringere” sui vari temi, mettere insieme le idee, incominciare ad abbozzare una proposta programmatica su cui costruire un progetto di città per le prossime elezioni amministrative.
Non ci interessa più di tanto polemizzare con la Giunta Quaretta, ma vorremmo guardare “oltre”, così come, a livello nazionale, non serve più solo chiedere (come abbiamo chiesto) le dimissioni di Berlusconi, ma attrezzarci ad andare oltre il berlusconismo.  Quindi, essenzialmente, un orizzonte propositivo o, quantomeno, di confronto con tesi anche differenti, ma tutte rivolte a costruire più che a criticare.
Per questo proponiamo, unitamente al Gruppo Consiliare Regionale, un calendario di incontri “a tema” a partire dalle prossime settimane fino a giugno.
Ci auguriamo che siano partecipati e consentano non solo agli iscritti o simpatizzanti del PD, ma a tutti i cittadini, di avere a disposizione occasioni di confronto e dibattito. Ogni incontro avrà una relazione introduttiva e uno spazio aperto per la discussione e la possibile sintesi. Questo è  il primo incontro.
Altri incontri si svolgeranno, sempre presso la Sala di S. Marta, nei mesi di maggio, di giugno e, poi, in autunno su temi quali scuola, urbanistica, sanità, cultura, sport, associazionismo.

Una vertenza territoriale per il VCO

Aldo Reschigna

Dopo che a Milano il ministro Tremonti ha lanciato l’ipotesi di una zona di sgravi fiscali per il capoluogo lombardo, sul modello irlandese, il silenzio degli amministratori locali sulla vertenza territoriale del VCO non solo non ha alcuna ragione d’essere, ma rappresenta una colpevole rimozione di un problema che non si può più rinviare.
Se infatti non sfugge la valenza elettorale della proposta Tremonti, giunta proprio alla immediata vigilia della elezioni comunali, il fatto che sia lo stesso ministro dell’economia a proporre per il rilancio lo strumento dello sgravio fiscale, anche se limitato al capoluogo lombardo, apre una strada su cui il VCO non può non avviarsi.
Il Piemonte è la regione italiana che più ha patito il processo di deindustrializzazione dovuto alla crisi internazionale. Al suo interno, il VCO è sicuramente la provincia più duramente colpita. Ad aggravare la nostra situazione c’è poi l’attuazione del progetto svizzero Copernico, che ha già attratto risorse e imprese in un territorio immediatamente adiacente al nostro. E la defiscalizzazione é il cuore di quel progetto.
Per questo é necessario rilanciare al più presto la vertenza territoriale nei confronti del governo nazionale e chiedere a quello regionale il sostegno necessario perché si apra un tavolo su cui discutere di strumenti e risorse per il rilancio della nostra provincia. Aspettare ancora sarebbe doppiamente colpevole.
Non si tratta di una posizione strumentale nei confronti di un governo di centrodestra, ma di una chiara necessità cui la politica deve dare una risposta. Il piano strategico elaborato dalla amministrazione provinciale, pur con i suoi aspetti positivi, non appare infatti da solo in grado di affrontare con efficacia i nostri problemi.
E la presa d’atto del piano da parte della Regione Piemonte non ha alcuna conseguenza concreta, né porta con sé un impegno legislativo o di risorse in grado di dare attuazione al piano stesso.
E’ una semplice presa d’atto che non sposta alcunché e lascia il tempo che trova. Per questo occorre che dal VCO giunga un chiaro segnale al Governo nazionale e a quello regionale. Non possiamo stare a guardare in un quadro economico in continuo peggioramento. Solo strumenti specifici, che una vertenza territoriale è in grado di proporre e sollecitare, possono rappresentare quella svolta necessaria per dare un futuro al VCO.
Aldo Reschigna
Capogruppo Regione Piemonte Partito Democratico

SIT CUPRO: UNA STORIA CHE NON DEVE FINIRE.

Si rimane basiti e fortemente preoccupati di fronte alla notizia che un possibile compratore della ditta SitCupro (la OCM Costruzioni di Frosinone) venga “accolta” con la dichiarazione di fallimento, da parte del Tribunale competente, della stessa SitCupro.
Si getta così nella disperazione decine di lavoratori e le loro famiglie, e si complica fortemente la possibilità che questo possibile acquisto si concretizzi.
Una dichiarazione di fallimento quanto meno inopportuna forse determinata da un’istanza, altrettanto inopportuna, di richiesta di fallimento della Banca Popolare di Intra per 235 mila euro (e ci chiediamo perché, la Banca Popolare di Intra, non abbia sospeso la richiesta di fallimento quando la possibile richiesta di acquisto è diventata pubblica).
Un fallimento inoltre, a differenza del regime di concordato fino a ieri vigente, che toglie, di fatto, ai lavoratori qualsiasi potere contrattuale e di controllo.
Si tratta ora di lavorare affinché le istituzioni, a partire dalla Provincia del VCO, intervengano in maniera forte e visibile per evitare lo smembramento della fabbrica, per tenere in piedi e viva l’unica ipotesi oggi possibile di salvezza dei posti di lavoro: ovvero l’acquisto da parte della cordata laziale di OCM costruzioni.

PD
Ufficio stampa

Tavola rotonda: quale Sanità a Cannobio e in Valle Cannobina

Venerdì 8 aprile 2011 dalle ore 21 press la Saletta Superiore del Nuovo Teatro a Cannobio si terrà una tavola rotonda su “quale Sanità a Cannobio e in Valle Cannobina: dalla Medicina Territoriale alle possibili ricadute del piano della Regione Piemonte”. Potete scaricare l’invito alla [download id=”46″]cliccando qui
Con la presenza del dott. Antonio Lillo Presidente Centro Medicina Attiva, dott. Valter Costantini Presidente Opera Pia Domenico Uccelli, Diego Brignoli Presidente CISS Verbano.
Partecipano Aldo Reschigna Capogruppo PD Regione Piemonte, Antonella Trapani Segretario provinciale PD VCO, un volontario della Croce Rossa Italiana di Cannobio.
Modera Francesca Zammaretti, Coordinatore Circolo PD Alto Verbano.
Organizza il PD circolo Alto Verbano e il Coordinamento provinciale.