Oggi giovedì 26 maggio Sergio Chiamparino a Domodossola

Per il ballottagio di domenica 29 e lunedì 30 maggio oggi giovedì 26 maggio alle ore 21.00 in piazza Mercato a Domodossola  Sergio Chiamparino sindaco uscente di Torino,  è a Domodossola  per sostenre la “volata” a favore di Mariano Cattrini.
Di seguito un commento al voto del 1 turno di Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Non è stato solo un modo di dimostrare la propria soddisfazione per i risultati elettorali.
La frase del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sintetizza la verità di ciò che è accaduto ieri alle elezioni comunali e provinciali: “poche chiacchiere: abbiamo vinto noi e hanno perso loro”.
Anche a Domodossola.
Inoltre per “tirarsi” su il morale Lega Nord e Partito della Libertà con Michele Marinello e Valerio Cattaneo già ieri sera, in diretta televisiva, si sono scaricati reciprocamente le responsabilità per il risultato assai deludente.
Perché di dato fortemente penalizzante per il centro destra si deve parlare: prima delle elezioni si discuteva se ci sarebbe stato il ballottaggio o meno e nessuno immaginava un candidato del centro destra al di sotto del 40% dei voti.
Un dato su tutti per capire cosa è successo ieri e domenica a Domodossola: le liste a favore del candidato del centro destra quattro anni fa raccoglievano il 62% dei voti, oggi il 42%.  Pur contando la defezione del FLI di Folino si tratta di un brusco arretramento.
Ed i numeri alle elezioni sono importanti.
Testimoniamo che a Domodossola il centro destra ha messo in campo una candidatura meno credibile a sindaco della città, dopo che Marinello aveva mollato l’incarico a metà mandato per fare il consigliere regionale.
Testimoniano, al contrario, che il centro sinistra e il PD con il candidato a sindaco Mariano Cattrini appaiono ai cittadini di Domodossola come un riferimento credibile per la crescita della loro città.
Tra 14 giorni c’è il ballottaggio ed il compito dei cittadini di Domodossola sarà semplice: scegliere chi tra Mariano Cattrini e Galvani potrà meglio fare il Sindaco.
Non più una battaglia tra liste, preferenze ai consiglieri e partiti ma una scelta sull’uomo e l’amministratore migliore.
Valuteranno il lavoro fatto nell’ultimo anno da sindaco reggente di Galvani ed i cinque fatti nel passato da Cattrini.
Speriamo e pensiamo che il confronto sarà a favore di Cattrini.

LA PROVINCIA SA CHE SI VOTA A DOMODOSSOLA? CONVOCATO IN CONTEMPORANEA IL CONSIGLIO PROVINCIALE.

Non è certo il massimo della correttezza istituzionale convocare un consiglio provinciale nel giorno stesso del voto e dello scrutinio a Domodossola.
Ma questo è successo nonostante la richiesta al presidente del consiglio Porini, del consigliere Graziobelli, di spostare la convocazione sapendo anche che, nell’ordine del giorno della seduta, non ci sono punti urgenti in discussione.
Una convocazione che mette in difficoltà alcuni consiglieri provinciali del capoluogo ossolano, messi di fronte alla scelta “se partecipare a uno piuttosto che all’altro importante momento democratico” (essendo anche Graziobelli rappresentate di lista).
Siamo di nuovo a sollecitarne lo spostamento, come fatto anche dal consigliere Lilliana Graziobelli con la lettera al prefetto che qui sotto riportiamo.
Ricordiamo al presidente del VCO Massimo Nobili che Domodossola è comune della sua provincia.

Lettera al Prefetto
La sottoscritta Lilliana Graziobelli, nell’esercizio delle funzioni di consigliera provinciale, sottopone alla Sua cortese attenzione la seguente questione.
In data 29 e 30 maggio prossimi venturi è previsto il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Domodossola. La scrivente, nell’occasione, intende recarsi ai seggi in qualità di candidata al Consiglio comunale e rappresentate di lista.
Lunedì 30, nonostante l’importante appuntamento elettorale fosse di sicuro ben noto anche al Presidente del Consiglio provinciale, sig. Cesarino Porini, quest’ultimo ha convocato una seduta consigliare, mettendo la sottoscritta (e con me, credo, anche il consigliere Sterpone e l’assessore Pizzi, entrambi domesi) di fronte alla scelta se partecipare a uno piuttosto che all’altro importante momento democratico.
A nulla è valsa la mia richiesta di spostare la convocazione, istanza a mio giudizio non certo inammissibile, anche perché nell’odg del Consiglio non sono previsti punti che prevedano insormontabili scadenze temporali.
Tutto ciò premesso,
CHIEDO  alla S. E.
di voler intervenire, utilizzando la sua riconosciuta e indiscussa moral suasion,  presso il Presidente del Consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola per sollecitare lo spostamento in altra data della seduta del 30 maggio o, quantomeno, per censurare un comportamento incomprensibile che impedisce alla scrivente di poter pienamente esercitare le sue funzioni di candidata/rappresentate di lista e consigliera provinciale.
Distinti saluti.
Lilliana Graziobelli, consigliere provinciale PD

PD Ufficio stampa

Digitale terrestere: IL PD presenta un interpellanza in provincia con il consigliere Costa

Stefano Costa, consigliere provinciale PD

Pubblichiamo il testo dell’interpellanza, presentata dal consigliere provinciale Stefano Costa, che chiede conto alla Provincia dei ritardi dei suoi interventi per arginare le difficoltà di recezione del digitatale terrestre in provincia, ed in particolar modo nelle valli.
Al Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola
INTERPELLANZA
in merito all’incompleto adeguamento tecnico televisivo sul territorio provinciale che preclude la ricezione del digitale terrestre in molte vallate.
Considerato che dal 25 ottobre 2010 in tutta l’area tecnica 3, di cui fa parte il VCO, è avvenuto lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per molti utenti residenti nelle vallate non in possesso di un antenna parabolica e relativo decoder;
Considerato che l’accordo di programma tra Provincia e le tre Comunità Montane del VCO per estendere il segnale del digitale terrestre nelle località montane allora scoperte si è solo parzialmente concretizzato in un miglioramento del servizio;
Che la Provincia si era impegnata all’acquisto delle apparecchiature ed alla realizzazione di infrastrutture di diffusione del segnale televisivo del digitale terrestre con l’impiego di parte dei proventi dei canoni idrici relativi all’anno 2005;
Che le Comunità Montane hanno definito, con progetti operativi, quali ripetitori andavano adeguati assegnandone l’utilizzo alle televisioni che non coprivano le valli;
Che tali progetti, a detta del Presidente Nobili nel dicembre 2010, una volta inoltrati dalle Comunità Montane, dovevano essere approvati entro 30 giorni dalla Provincia che, in tempi stretti, avrebbe provveduto all’indizione della gara di appalto per l’acquisto della apparecchiature necessarie che verranno date in comodato d’uso gratuito alle Comunità Montane.
Che le stesse Comunità Montane dovevano occuparsi dell’installazione e poi dell’assegnazione dell’utilizzo dei ripetitori adeguati tecnologicamente alle emittenti le cui frequenze non arrivano nelle valli. Sempre le Comunità Montane, titolari dei tralicci (6 la Comunità Montana dei due Laghi e Cusio, 19 la Comunità Montana delle Valli dell’Ossola ed 8 la Comunità Montana del Verbano), dovevano ottenere l’autorizzazione dal competente Ispettorato per la ritrasmissione del segnale digitale con l’obiettivo è di giungere alla maggior copertura possibile entro il primo quadrimestre;
Che la Provincia si sarebbe fatta carico anche dei costi aggiuntivi nel caso fosse stato necessario un intervento di messa in sicurezza di alcuni ripetitori rimborsando le Comunità Montane delle spese sostenute, attraverso la presentazione all’Amministrazione Provinciale della completa rendicontazione.
Che, nonostante i buoni propositi sopra ricordati, la copertura attuale del segnale del digitale terrestre nelle valli del Verbano Cusio Ossola risulta ancora a “macchia di leopardo”: in alcune località arrivano i canali Mediaset ma non Rai e viceversa in altre ed in molte valli ancora latita il segnale delle emittenti locali più seguite.

Tutto ciò premesso e considerato, si interpella la S.V.
– Quali sono le cause ostative alla risoluzione di tale disservizio e quali iniziative la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali quali comuni o comunità montane al fine di giungere finalmente ad una copertura totale dei residenti il Verbano Cusio Ossola.

Per la presente interrogazione si richiede l’inserimento al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Costa Stefano (consigliere PD)

Omegna. Urbanistica e viabilità: ci sono proposte? Discutiamone.

Marco Travaglini, coordinatore circolo PD Omegna

Lunedì 30 maggio, alle ore 21,00 nella sala di  S. Marta ( via Cavallotti) ad Omegna, terza assemblea pubblica promossa dal Pd del capoluogo cusiano nella campagna di ascolto della città. Tema della serata “Urbanistica e viabilità: ci sono proposte? Discutiamone”.
Vogliamo aprire un confronto con i cittadini, con  i professionisti, con le imprese per discutere insieme le scelte che è possibile avanzare per sbloccare una situazione che, a Omegna, è in crisi come tante altre.
Nel settore dell’edilizia, un indice significativo, ma non è il solo, è quello riguardante gli oneri di urbanizzazione che l’Amministrazione Comunale mette a Bilancio. In questi ultimi anni sono mediamente calati rispetto ai decenni scorsi significando così una situazione di “stallo” che è dovuta sicuramente alla crisi più generale che riguarda l’intero paese, ma che è anche specifica della nostra città.
Ci sono domande che reclamano risposte.Il Piano Regolatore non è più adeguato? E’ necessario introdurre varianti? Quali sono i vincoli esistenti e quelli che stanno per essere imposti (vedi  Rischio Incidente Rilevante) che determinano condizioni particolarmente difficili?
Come Partito Democratico, con una serie di incontri in corso, desideriamo aprire un dibattito nel merito dei problemi e verificare quali possano essere le strategie più importanti da attivare con una visione che – possibilmente – non si fermi al contingente, ma abbia l’ambizione di guardare al futuro e ad un progetto più complessivo di sviluppo e trasformazione della città.
Ecco allora che è necessario trovarsi d’accordo su come “leggere il territorio”, su come “individuare gli obiettivi” da perseguire, su quali “progetti” è necessario insistere per realizzare interventi utili, sostenibili e praticabili sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista economico e finanziario. In primo luogo bisogna “ascoltare”; poi, compito di una forza politica sarà quello di “trovare sintesi ragionevoli e, insieme, coraggiose”.
Il vostro contributo di idee e proposte è importante per noi ma, soprattutto, per la nostra città .
Vi aspettiamo, cordiali saluti
Marco Travaglini
coordinatore circolo PD Omegna

Sterpone: un contributo alla città

"Nino" Leopardi coordinatore circolo PD Domodossola

A seguito della “Lettera agli Elettori” da parte di Giuseppe Sterpone, ritengo opportuno, in qualità di Segretario del Circolo di Domodossola del Partito Democratico, manifestare alcune riflessioni su quanto il leader della Lista Civica “Impegno per Domodossola” ha sottoposto all’ attenzione degli Elettori.
Intanto, dalla lettera traspare un’ amarezza che, senza infingimento alcuno, comprendo appieno.
Per questo, maggiormente apprezzo la sostanza dell’ indicazione di totale libertà di voto lasciata ai propri elettori per il ballottaggio.
In questo contesto, a me preme confermare a Giuseppe la stima mia personale e del Partito che in Città rappresento e che – non più tardi di alcuni mesi fa – mi aveva determinato a proporgli l’ iscrizione al Partito Democratico.
Tuttavia, ciò non può e non deve far passare sotto silenzio le diversità di valutazione politica rispetto alle strategie con le quali affrontare queste Elezioni Comunali.
La strategia che il Partito Democratico di Domodossola ha concordato con i propri Alleati prevede il mantenimento e rafforzamento della Coalizione di Centro Sinistra sia nel caso che si vinca (e ciò è ovvio…), ma ( e questo è meno ovvio…) soprattutto se – malauguratamente – si uscisse perdenti.
A Sterpone abbiamo a più riprese spiegato lo scopo di questa posizione, per convinzione politica – ovvero per la credibilità di fronte ai nostri concittadini – dichiarando per noi non praticabile la tesi da Lui sostenuta, di rivendicazione di sua  totale libertà d’ azione in caso di sconfitta.
Ora, io comprendo e rispetto i motivi delle diverse opzioni di fronte a questo “nodo”, ma la nostra scelta sarebbe stata contradditoria  se avessimo fatto “finta di niente” e risolto tutto con un confuso “Comitato Elettorale”.
Non Vi è arroganza o volontà di escludere alcuno.
Io ritengo che l’ esperienza e la passione che Giuseppe ha mostrato in questi anni di vita pubblica cittadina debbano e possano trovare altre forme di manifestazione, affinchè il suo contributo alla Città non venga meno.
Per quanto riguarda la Coalizione che sostiene Mariano Cattrini noi, come Partito Democratico ed insieme ai nostri Alleati, attendiamo serenamente il giudizio dei nostri concittadini ed – in piena umiltà – dichiariamo fin d’ ora che accetteremo il ruolo che Essi ci assegneranno.
Il coordinatore
Antonio Leopardi.