Incontro pubblico a Viganella

L’articolo 16 della legge 138, la così detta manovra bis, non è stato abrogato come richiesto da moltissimi amministratori locali e dallo scorso 11 settembre è legge della Repubblica italiana. Le norme inserite in quell’articolo modificheranno gli assetti istituzionali e la geografia amministrativa del territorio nazionale e avranno riflessi importanti anche sul nostro territorio composto quasi esclusivamente da piccoli comuni montani. Il coordinamento della Valle Antrona ha organizzato per lunedì 10 ottobre alle ore 21, presso la sala conferenze di casa Vanni a Viganella per discuterne insieme ai cittadini ed agli amministratori dei quattro comuni della Valle Antrona.

Per l’occasione saranno presenti: il capogruppo regionale, Aldo Reschigna, il vice presidente Anci, Enrico Borghi, i sindaci di Viganella e di Villadossola, Giuseppe Colombo e Marzio Bartolucci, il segretario provinciale Antonella Trapani, e il segretario di Valle, Milena De Boni.

GESTIRE IL CICLO DEI RIFIUTI: la Provincia è immobile.

Conferenza stampa del Pd presso la sede della Provincia a Tecnoparco, lunedì 3 ottobre, alla presenza del segretario provinciale Antonella Trapani, del capogruppo provinciale Giuseppe Grieco e del consigliere Francesco Pesce, del capogruppo in comune Angelo Rolla e del consigliere Giovanni De Benedetti e del coordinatore del circolo PD di Gravcellona Toce Roberto Birocco.
All’ordine del giorno l’immobilismo della provincia sul tema dello smaltimento dei rifiuti; ed è per questo che, simbolicamente, sono stati depositati tre sacchetti dell’immondizia del “nero” davanti all’entrata della sede della Provincia.
Di seguito un riassunto della presi di posizione del Pd e delle sue proposte.
Premessa Nessun progetto a livello locale: che fine ha fatto la norma che il centro sinistra ha inserito nel Piano Territoriale Provinciale per garantire l’utilizzo del sito di Mergozzo per un impianto per produrre biogas con la raccolta differenziata dell’umido? Quali incentivi e risorse la Provincia sta mettendo in campo per mantenere e incrementare la raccolta differenziata? Cosa si farà delle quasi 30 mila tonnellate di rifiuti del VCO dopo la chiusura annunciata del forno inceneritore?

La dismissione programmata del forno è una scelta inevitabile in un prossimo futuro poiché l’impianto di Mergozzo, che pure ha svolto fino ad ora un servizio importante e in condizioni accettabili da un punto di vista ambientale, è tecnologicamente vecchio e di dimensioni “troppo piccole” per essere opportunamente rigenerato con un rapporto costi benefici accettabile.

Il problema è che la Provincia non sta mettendo in campo nessuna proposta per gestire il dopo chiusura. Cosa succederà alle quasi 30 mila tonnellate di rifiuto “nero” prodotte nella nostra provincia? Il rischio è di legarci mani e piedi a soggetti esterni, con l’incertezza dei costi e dei destini del loro smaltimento.

Per quanto ci riguarda queste sono le nostre proposte:

1. Proseguire nella politica della raccolta differenziata “porta a porta”. Dal 2004 al 2009 la Provincia ha cofinanziato – assieme ai Comuni – investimenti per quasi 2 milioni di Euro, mentre nei primi due anni dell’Amministrazione Nobili non sono stati stanziati fondi significativi al riguardo e la raccolta differenziata appare al palo.

2. trasformazione dell’impianto di incenerimento di Mergozzo in impianto a biogas per la produzione di energia; non si tratterrebbe di “bruciare” i rifiuti, ma di recuperare dalla frazione umida. Oltre al risparmio (abbattimento dei costi di smaltimento dell’umido) si avrebbero entrate legate alla produzione di energia elettrica e di calore (teleriscaldamento). Chi fine ha fatto questo progetto?

3. sinergia con aziende private per la realizzazione di impianto/i di trattamento a freddo del residuo indifferenziato; politiche e pratiche di valorizzazione delle varie frazioni differenziate raccolte sono il corollario indispensabile per fare in modo che la raccolta differenziata dei materiali (che ha costi evidenti) possa diventare fruttuosa non solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico.

4. garanzie di mantenimento degli attuali livelli occupazionali attraverso ricollocazioni del personale nelle attività sopra indicate; è una questione non secondaria ed è risolvibile anche e soprattutto prevedendo e realizzando da subito almeno alcune delle soluzioni che abbiamo prospettato;

Tutto ciò, nel medio termine, potrà garantire il mantenimento e il miglioramento di un servizio già positivo ed anche il contenimento delle tariffe attuali.

Ogni altra scelta (esportazione dell’indifferenziato) o “non scelta” porta diritto alla dismissione di un grande patrimonio gestionale pubblico, ad un ulteriore impoverimento dell’offerta di lavoro sul territorio provinciale, alla privatizzazione del settore e ad una tariffazione sicuramente fuori controllo.

PD VCO
Ottobre 2011

PRIMO ECO FESTIVAL DEL VERGANTE

Due giorni dedicati all’ambiente, al territorio, al Vergante.
L’8 e il 9 ottobre a Nebbiuno presso il centro sportivo si terranno incontri a tema su argomenti che in forme diverse guardano al futuro con soluzioni eco-compatibili. Sia che si tratti del bosco che di energie alternative, alcuni esperti nei rispettivi settori presenteranno la loro esperienza adattandola alla situazione locale.   Organizza il locale circolo del PD del Vergante.
SABATO 8.
Alle 15. La malattia dei castagni ed il pregio del territorio boschivo sarà argomento trattato da Gabriele Rho (dottore in agraria specializzato in vite e castagni), dal dott. Massimo Grisoli (direttore ente parchi Lago Maggiore) e dal dott. Locatelli (direttore associazione forestale dei due laghi).
Alle 17. Il Fotovoltaico, i positivi risvolti economici e ambientali, le opportunità tecniche offerte dal mercato; di tutto questo e non solo parlerà Sergio Vallini.
Alla 21. Stefano Caserini, Ingegnere ambientale e dottore di ricerca in Ingegneria sanitaria e titolare del corso di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano, affronterà il tema dei cambiamenti climatici utilizzando delle video proiezioni.

DOMENICA 9
Alle 11. Domenica  mattina il maestro d’orto, dott. Francesco Beldì parlerà dell’importanza dell’orto sinergico;  sui “benefici effetti” che l’orto può produrre interverrà la dottoressa Flavia Milan, dietologa.
Alle 15. Nel pomeriggio tavola rotonda “jam session” fra architetti ed esperti sull’opportunità di praticare una edilizia eco compatibile, sia negli interventi di recupero dell’esistente sia nelle nuove costruzioni, rispettando il contesto prealpino.
L’intento è di sottolineare il valore del progetto e l’attenzione al territorio, mettendo a confronto esperienze diverse.
Alle 17.  Davide Reina, autore del libro: “GreenWebEconomics, la nuova frontiera” parlerà della nuova economia che si sta diffondendo attraverso la rete internet e si ispira al principio di fare il massimo utilizzando il minimo.

Per la cena del sabato e il pranzo della domenica la cucina proporrà ricette elaborate partendo da prodotti stagionali.