Ci inseriamo nel dibattito che coinvolge la valle Antogorio e Formazza, ma che in realtà interessa tutta la nostra provincia. “Riteniamo infatti – afferma il segretario provinciale del Pd Antonella Trapani – che ci sia il rischio di un proliferare di richieste di autorizzazioni in conseguenza alla delibera nr. 28 assunta dal Consiglio Provinciale lo scorso 24 giugno 2011 che di fatto rende più accessibili e meno protette allo sfruttamento le nostre acque.“
Lo sfruttamento delle acque per produzione idroelettrica è un biglietto da visita della nostra provincia: si pensi alle grandi opere idroelettriche che hanno dato lavoro e oggi danno ricche “pensioni” al nostro territorio (pur restando di grande impatto ambientale), oppure le piccole centrali sorte per il sostegno alle imprese locali che possono rendere più appetibili i siti industriali, o quelle di proprietà comunali che danno ossigeno economico ai magri bilanci.
Ma cosa rende la nuova centrale al Devero al suo territorio? Molto poco paragonato al guadagno dell’azienda privata e al suo impatto sul territorio.
“Chi deve programmare lo sviluppo – continua Antonella Trapani – e il futuro del proprio territorio (a partire dalla Provincia) dovrebbe valutare con molta attenzione le conseguenze di queste scelte, cosa ancora più evidente se calata in un’area di grande bellezza naturalista oggetto oltretutto di tutela quale è il Parco Veglia Devero.”
E non valgono le risposte che si tratta di un’area appena fuori dal limite di tutela perché molti cittadini sanno essere appena fuori dal limite impedisce alcune scelte, ad esempio, sulla ristrutturazione della propria casa.
Opere di questa natura, lo ha dimostrato l’ultimo referendum sull’acqua, devono avere una spiccata valenza pubblica, devono rendere ed essere gestite dalla collettività, sempre che sia la collettività stessa a volerle.
“Una protesta come quella che ha attraversato la valle Divedro – conclude Antonella Trapani – è significativa e motivata dalla non riconosciuta valenza e tutela pubblica per il bene comune che è l’acqua. Si può conciliare sviluppo, economia e bene pubblico fissando regole che siano vantaggiose in primis per le comunità locali e con il rispetto dell’ambiente”.
PD VCO – Ufficio Stampa
Altro comunicato del PD in risposta a Massimo Nobili clicca qui per vederle http://www.vcoazzurranews.tv/index.php?option=com_content&view=article&id=16746:nobili-rifiuti-e-energia-segreteria-pd-dissonante-con-il-suo-gruppo-consigliare&catid=123:comunicati-stampa&Itemid=751
MASSIMO NOBILI: MA QUALE DISSONANZA TRA GRUPPO E SEGRETERIA? NON DICA FALSITA, PENSI A CASA SUA E GUARDI MEGLIO LA TELEVISIONE.
L’attacco del presidente Nobili al PD in tema di rifiuti ed energia è il tentativo di sottrarsi al merito dei temi proposti dal nostro partito.
Per quanto riguarda la presunta dissonanza tra gruppo e segreteria sul tema rifiuti (scrive Nobili “l’accattivante conferenza stampa che non ha fatto che mettere in luce pozioni contraddittorie e incoerenti all’interno del suo partito) vogliamo dire al Presidente che alla conferenza stampa c’era presente non solo il segretario provinciale, Antonella Trapani, ma anche il capogruppo Giuseppe Grieco e tutti e due han detto le stesse cose!
Quindi di che diversità sta parlando? Guardi meglio la tv la prossima volta.
Sul tema dell’energia/centralina del Devero al posto di pensare alle “diversità di posizione del Pd”, il presidente Nobili ascolti almeno i territori, visto che il comune di Baceno (di centro destra) ha approvato all’unanimità un piano della acque che di fatto blocca la realizzazione della contesa centralina del Devero.
IL PD provinciale è contento di essere in sintonia con i cittadini e il territorio su questo tema.
Il presidente Nobili invece preferisce lasciare tutto in mano ai tecnici, e non decidere!
PD VCO
Ufficio stampa