In un incontro con i sindacati, il presidente Cota ha annunciato la sua perplessità sul suo disegno di legge sui precari e l’esistenza di un esubero di 14.800 lavoratori nella sanità pubblica, alla luce di un motto “il mondo è cambiato”.
Che il mondo cambi non è in discussione, restano in discussione le ricette con cui risolvere i problemi. Sulla quantità degli esuberi e su come la Giunta intende comportarsi ci aspettiamo ora dal presidente Cota e dall’assessore Monferino comunicazioni precise e puntuali. Forse che Cota pensa di affrontare il tema con misure forti come quelle in discussione a Bruxelles?
Sicuramente pensa di non stabilizzare i 209 precari entrati in Regione Piemonte dopo un regolare concorso pubblico. Questo significano le sue perplessità annunciate ieri.
Eppure solo martedì i capigruppo in Consiglio, compresi quelli di Pdl e Lega nord, spiegavano ai precari la loro volontà di arrivare alla stabilizzazione. E il capogruppo leghista Carossa citava la volontà di Cota come garanzia del successo dell’operazione.
Ora Cota fa marcia indietro, domani in Commissione molto probabilmente assisteremo allo stop definitivo del provvedimento, ad attestare la
schizofrenia con cui questo governo regionale conduce le questioni importanti che si trova a dover trattare.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico
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COMUNICATO STAMPA
Gruppo Consiliare
Partito Democratico
Torino, 27 ottobre 2011