Il PD della Provincia della Spezia lancia una sottoscrizione Nazionale a supporto delle popolazioni colpite dagli eventi meteo.
Le somme raccolte verranno messe a disposizione dei soccorsi coordinati dalla Protezione Civile e dalle Amministrazioni locali per far fronte alle esigenze di questi terribili momenti, considerato che la Protezione Civile ci ha chiesto fondi e non beni.
Grazie a tutti voi per la collaborazione.
COORDINATE BANCARIE PER CONTRIBUTO
BANCA CARIGE Corso Nazionale 252 – La Spezia
C/C 31115/80 Intestato a: “PARTITO DEMOCRATICO COORDINAMENTO DELLA SPEZIA”
CODICE IBAN IT 14Q 06175 10700 000003111580
Causale: Contributo popolazione spezzina colpita da alluvione
Per ulteriori informazioni chiamare : 0187/510500 Sede PD della Spezia o 348/8054080
Archivi giornalieri: 31 Ottobre 2011
Sanità: perchè prenderci in giro?
Tanti anni ci hanno (purtroppo) assuefatto alla “politica della melassa”. Dove tutto deve andare per forza bene, e i problemi li creano solo i cattivi critici e i disfattisti. Anche a livello locale, siamo caduti in questo equivoco, soprattutto per quanto riguarda la sanità. Questa Amministrazione regionale è senza pudore.
Si può pensare di tagliare drasticamente i finanziamenti e raccontare in giro che si miglioreranno i servizi? Si può tagliare il personale medico e paramedico e poi raccontare in giro che il livello del servizio migliorerà? Si può pensare che un DEA diviso in due tronconi, distanti fra loro oltre 40 km, possa essere efficiente? Si può pensare che senza i Consorzi socio-sanitari l’assistenza possa essere migliorata? Si può pensare di bloccare il ricovero di anziani non autosufficienti nelle case “protette”e poi raccontare invece in giro che l’assistenza agli anziani è una priorità? E così via.
L’ultima trovata del Direttore dell’ASL 14, suona come una presa in giro.
Nonostante l’allarme lanciato qualche tempo fa dal Sindaco di Verbania e dal Consigliere regionale Reschigna, che paventavano il pericolo di una chiusura di Reparti negli ospedali del VCO, minimizzata, se non negata dalla Direzione dell’ASL 14, la cosa si sta puntualmente avverando. I Primari, secondo la recente delibera regionale diminuiranno, alcuni reparti saranno chiusi: il Sindaco e il Consigliere Reschigna avevano ragione.
Il Direttore Generale, rilascia una intervista per spiegare e rassicurare i cittadini.
Ma cosa dice il Direttore generale di tanto rassicurante?
– Che al posto dei Primari cancellati, la gestione del settore sarà affidata ad un “Responsabile referente”. (i Primari allora non servono?)
– Che i reparti senza Primario, non saranno chiusi. (??)
– Che questa operazione non farà risparmiare soldi, ma migliorerà l’organizzazione. (allora per quale ragione si vuol tagliare?)
– Che con meno primari diminuiranno le lotte di potere interne. (ma dobbiamo pagare noi se la Direzione Generale è incapace di gestire i conflitti?)
– Che il paziente sarà al centro dell’attenzione e diventerà “primario di se stesso”. (una idiozia simile è da Guiness dei primati)
– Che il paziente, se non trova il “Primario specialista” nel VCO, potrà sempre rivolgersi all’Ospedale di Novara. (evviva, abbiamo scoperto l’acqua calda!)
L’operazione non si tradurrà quindi, in un risparmio per l’ASL, ma in un maggior costo sociale: sono i pazienti che si debbono spostare per trovare lo specialista. Nella concezione dell’Ospedale unico plurisede, a conduzione dipartimentale, il paziente resta dov’è, è il medico che si muove.
Questa è una operazione di riorganizzazione interna che non tiene in alcun conto l’impatto che ha sul territorio. Ricordiamo che la Sanità è un servizio al cittadino, a tutela della sua salute, pagato con le sue tasse, ed è anche un diritto costituzionale, se qualcuno se lo fosse dimenticato!
Sappiamo che la coperta è corta e che bisogna tenerne conto, ma questa Amministrazione regionale, anziché coinvolgere il territorio continua nella sua strada di demolizione sistematica del Servizio sanitario, infischiandosene delle conseguenze. Il Direttore generale dell’ASL 14 oggi in carica non ha fatto altro che appiattirsi sui “diktat” regionali, senza mostrare un minimo di critica costruttiva o di intraprendenza propositiva. Svuotare dall’interno i reparti, togliendo risorse anche importanti, significa condannarli automaticamente alla chiusura, silenziosa, ma sicura.
Ecco perché ci sentiamo presi in giro.
COMITATO SALUTE VCO
comitatosalutevco@libero.it