Area Acetati a Verbania: assemblea per discutere le proposte del centro sinistra.

Per riprendere il lavoro del Gruppo sull’Area Acetati del centrosinistra verbanese è convocato un incontro aperto per lunedì 24 ottobre alle ore 21 presso la sala di Madonna di Campagna a Pallanza.
Documento elaborato dopo alcuni mesi di confronto tra le forze politiche e la città attraverso incontri ed assemblee pubbliche sul territorio. Documento che si inserisce su una delle sfide cardine per il futuro di Verbania.
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Pubblichiamo il pezzo introduttivo.

L’area “Acetati”, a seguito della chiusura dell’attività produttiva, costituisce un problema
sia dal punto di vista della mancata occupazione sia dal punto di vista urbanistico, se si
considera la sua collocazione in una zona relativamente centrale, ma decisamente di minor
pregio.
Riteniamo sia compito delle forze politiche, soprattutto quelle più sensibili al problema del
lavoro, affrontare la questione dapprima attraverso un’analisi, la più approfondita, della
situazione attuale e poi invitando tutte le forze cittadine interessate a partecipare con idee,
suggerimenti, progetti che si inseriscano come possibili soluzioni dei due principali aspetti
indicati in apertura.
Qualunque proposta, a nostro avviso, deve però contemplare alcuni punti cardine, quali:
1. essere “realistica” e quindi praticabile in tempi relativamente brevi,
2. essere compatibile con la politica della salvaguardia ambientale,
3. essere un elemento di sviluppo socio-economico per la città.
Le ragioni che sostengono questi “punti” saranno evidenziate nel corso del documento e,
ancor più, nei paragrafi che formano l’Appendice. Si è infatti voluto mantenere un
impianto snello nel documento e fornire il massimo delle spiegazioni negli
approfondimenti in Appendice.

SEDERI E POLTRONE: ANGELINO, MARCO ED ENRICO

Marco Zacchera

“Grande” Angelino Alfano! Viene a Stresa, parla ai suoi, li striglia e li galvanizza: “basta doppi incarichi in politica: un sedere, una poltrona.  Una cosa alla volta bisogna fare, per farla bene!” E chi sedeva accanto a lui? Massì che indovinate … basta uno sforzo piccolo piccolo…
Niente da fare. Non si può stare tranquilli un giorno solo. Non si fa tempo a spedire l’edizione settimanale di VB70 e una manciata d’ore dopo già incalzano le novità. E sono novità sorprendenti, spassose, divertenti; di quelle che solo lo straordinario fiuto autolesionistico del Popolo della Libertà sa generare. Eccola allora, ad innocuo trastullo dei nostri lettori.
Sabato 15 il segretario PdL, Angelino Alfano, è a Stresa per un dibattito sull’economia. Occasione ghiotta per la nomenclatura berlusconiana locale, che organizza a latere del convegno un incontrino per galvanizzare i militanti del futuro partito Forza Gn……a. Angelino sprona i berluscones e fa appello all’onestà della politica, alla sobrietà della politica, alla serietà della politica. Insomma, pane quotidiano  per gli uomini del PdL. E sul finire sgancia l’atomica, ovvero la “sparata” che scalda i cuori e spella le mani. Eccola.

“Nel Pdl ciascuno deve fare una cosa sola: deve valere ‘’il principio anatomico’’, per dire no ai doppi incarichi. Avete mai provato a sedervi su due sedie? – ha chiesto ai presenti – Se uno pretende di occupare due o tre sedie finisce che una o due restano vuote. Una cosa alla volta bisogna fare, per farla bene” (cfr. Pdl:Alfano,un uomo una sedia – Top News – ANSA.it).
E chi stava seduto a fianco dell’Angelino, mentre venivano scandite queste parole definitive? Massì, proprio lui, il sindaco-deputato Marco Zachera, il gran sacerdote del doppio incarico che le legge vieta e che la Camera ha reso possibile. Proprio lui, che si accinge a nominare assessore il senatore leghista Enrico Montani, in modo da non sentirsi troppo solo nell’esercizio della faticosa milizia del doppio incarico!
Finire sotto il tavolo per la vergogna? Arrossire sino alla punta dei capelli per l’imbarazzo? Occhi bassi e onicofagia compulsiva per riprendere fiato? Ma va’ là! Faccettina ilare, fischiettare un motivetto e magari trastullarsi con il tablet. Tanto l’Angelino se ne torna ad Agrigento e l’elettore – si sa – ha la memoria corta.

Claudio Zanotti

consigliere comunale PD

Vedo nero: le dichiarazioni di Enrico Letta oggi a Verbania nel giorno che il PD compie 4 anni.

Vedo l’ incancrenirsi della situazione per l’assenza di risposte da parte di Berlusconi alla crisi e l’avvitamento di una crisi che pesa sulle spalle degli italiani”. Così Enrico Letta ha commentato il discorso del premier Berlusconi e il voto di fiducia alla Camera , alla conferenza stampa svolta oggi (venerdì 14.10), presso la sede del Pd di via Roma a Verbania, assieme al segretario provinciale del PD Antonella Trapani, Enrico Borghi vice peresidente Anci, Aldo Reschigna capogruppo regionale e Andrea Ballarè sindaco di Novara.
Felice innanzitutto di essere a Verbania nel giorno che il PD compie esattamente 4 anni; una presenza per la campagna nazionale mille piazze che so che anche nl vco vede l’organizzazione di 10 banchetti nelle piazze dei vostri comuni, campagna che ci porterà il 5 novembre a Roma per una grande manifestazione del PD“.
“Quelle di Berlusconi – ha detto Letta – sono parole che confermano la volontà di non farsi carico di un problema, confermano che questo governo non ce la fa, perché la bocciatura del Rendiconto non è stato un incidente di percorso. Il problema è la quotidianità dell’azione di governo”.
“Berlusconi – ha proseguito – ha evocato solo degli spauracchi: ‘se non ci siamo noi c’è lo spauracchio delle opposizioni, c’è lo spauracchio della crisi’; non c’è stata la risposta alla crisi profonda che ha colpito l’Italia in questi mesi. A questa crisi lui risponde ‘io rimango qui’”.
“Ieri- ha detto Letta a proposito del cosiddetto ‘Aventino’ – abbiamo dato un messaggio chiaro all’Italia e al mondo, che guarda attonito: innanzi tutto che le opposizioni sono unite. Le opposizioni hanno fatto una scelta forte, e cioè lasciare l’Aula vuota per dimostrare che il premier è solo, solo con i suoi, e la legittimazione del popolo non c’è più”.
“Quella di oggi, il voto di fiducia è la testimonianza della disperazione e della sopravvivenza, mentre l’ Italia ha bisogno di risposte. Italia ha bisogno di questo e lui ha detto solo ‘io rimango qui”.
“Le cose successe in questo giorni chiamano però elezioni a marzo. Il governo, infatti, non è caduto solo sul Rendiconto, bensì ogni giorno e ogni settimana. Ha retto solo nei voti di fiducia, che sono votazioni particolari. Se la sua volontà è il voto a marzo, noi replichiamo che le opposizioni unite sono la base dell’alternativa anche a marzo”.
“Noi confermiamo la disponibilità ad un governo diverso. Bisogna vedere se emerge nel centrodestra qualcuno che ha coraggio o se prevale il chinare il capo”.

NASCE IL FORUM PROVINCIALE DEL VCO PER L’ACQUA E L’ENERGIA

E’ nato il FORUM PROVINCIALE DEL VCO PER L’ACQUA E L’ENERGIA, un “luogo” pensato per far incontrare le tante persone che vogliono dare continuità e concretezza al grandioso risultato referendario dei mesi scorsi.
Il forum potrà raggiungere obiettivi importanti SOLO SE avrà l’apporto di tutti voi che avete lavorato tanto durante la campagna referendaria.
IL Forum verrà presentato nella conferenza stampa indetta per SABATO 15 OTTOBRE alle ore 11,00 presso il gazebo posto in Corso Mameli  a Intra di fronte alla libreria Margaroli.
Per aderire inviare una email a acquapubblicavco (chiocciola) gmail.com
Carta dei principi
Il Forum nasce per:
dare continuità al lavoro fatto dal comitato provinciale del Verbano Cusio Ossola costituitosi in occasione della campagna referendaria del 2011, che ha visto la maggioranza assoluta degli italiani esprimersi contro le leggi di privatizzazione forzata della gestione dell’acqua e di installazione di centrali nucleari.
Il Forum nasce dalla consapevolezza che occorre:
·  difendere i risultati dei referendum dai tentativi di annullarne gli effetti a seguito delle pressioni delle lobbies dei privatizzatori;
·  continuare ad alimentare il dibattito sui temi della gestione pubblica dei beni comuni (con particolare riferimento all’acqua), dello sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili pulite;
·  proporre iniziative concrete per le amministrazioni locali e per i cittadini sui temi di cui al punto precedente.
Ci accomunano alcuni principi che sono:
·  la salvaguardia della dinamica planetaria del clima e dell’insieme dei cicli bio-geo-chimici;
·  la considerazione dell’acqua come bene naturale e l’accesso all’acqua potabile come un diritto umano universale;
·  la ricerca di un equilibrio nell’utilizzo di beni naturali tra le esigenze umane e quelle dell’ambiente in cui viviamo, ricerca fondata sulla consapevolezza che esistono dei limiti allo sfruttamento dei beni naturali.
Possono far parte del Forum associazioni, gruppi, comitati e singoli cittadini che condividano le premesse e i principi sopra elencati.
Per aderire inviate una email a

VCO area di crisi: ora servono i fondi.

La Giunta Regionale ha approvato la proposta al Ministro dello Sviluppo Economico per il riconoscimento del VCO come area con situazione di crisi industriale complessa.
Ci sono voluti sei mesi, dopo lʼordine del giorno presentato dal PD e discusso e approvato allora in Consiglio regionale, perché la Giunta regionale assumesse una delibera con la quale viene richiesto al Governo nazionale di riconoscere il VCO come area di crisi complessa.
La nostra richiesta è, a questo punto, che non ci sia solo un riconoscimento formale, ma che allo stesso si accompagnino risorse e strumenti capaci di intervenire nella crisi economica del VCO.
Aldo Reschigna
CapoGruppo Consiliare Partito Democratico

Zacchera, i 4 mila euro da “barbone” e la sua giunta “romana”.

Lo abbiamo letto strabuzzando gli occhi. Ma anche a rileggerlo c’è proprio scritto, tra virgolette, quello.
In un articolo della stampa locale sui costi della politica ed in particolare dei parlamentari,  facendo i conti in tasca agli onorevoli locali il giornalista afferma “… e poi c’è il rimborso delle spese di soggiorno, quattromila euro al mese”.. e Zacchera risponde” guardi che bastano appena a meno che non si voglia vivere da barboni. Io ho un bilocale vicino a Montecitorio e pago mille euro al mese solo per quello.”
Non vogliamo unirci al coro anticasta, però si rimane un po’ sconcertati di fronte a queste dichiarazioni.
Per l’on Marco Zacchera vivere con quattromila euro a Roma son pochi, roba da “barboni”.
Insomma quanto “rimborso spese” serve? Settemila per una vita normale? Dodicimila per avere qualche confort in più?
Se non sbagliamo i calcoli un’impiegata e un operaio in una famiglia tipo, se va bene, guadagnano duemilacinquecento euro al mese. Evidentemente men che barboni, oseremo dire straccioni.
Consigliamo a Zacchera di evitare queste uscite perché rischiano di aumentare quel distacco tra politica e cittadino che andrebbe ridotto e non aumentato.
Tra l’altro, per non farsi mancare niente, l’onorevole-sindaco dopo le incredibili dimissioni “show” date e poi rientrate dell’assessore Paracchini, parrebbe intenzionato (secondo resoconti della stampa di oggi) a rimescolare la giunta con la sorpresa dell’ingresso del senatore Montani.
Noi che abbiamo sempre chiesto le sue dimissioni da onorevole per lavorare meglio come sindaco siamo rimasti interdetti. Ora i parlamentari in giunta saranno addirittura due, roba da guinness dei primati.
Evidentemente per Montani “Roma ladrona” è uno slogan da “Bagaglino”.
Un consiglio: ora che potrebbero essere assieme in giunta a Verbania invitiamo Montani e Zacchera a dividersi le spese a Roma, con un bel bilocale in comune con la possibilità ogni sera a cena di progettare le strategie per il futuro di Verbania.
E poi avranno meno spese, così la vita da “barboni” sarà meno ostica.

Coordinamento provinciale
Circolo di Verbania

PD VCO
Ufficio stampa