Il PD del VCO – annuncia Antonella Trapani segretario provinciale – ha aderito, nel prossimo week end, alla mobilitazione nazionale del Partito Democratico “delle mille piazze” per dire basta a questo governo e all’immobilismo di Berlusconi di fronte alla crisi economica e presentare agli italiani le proposte messe a punto per un governo diverso; gazebo inoltre per preparare la grande manifestazione nazionale del 5 novembre a piazza San Giovanni a Roma.
Organizzeremo – continua la Trapani – una serie di gazebo nei principali comuni del VCO, dove distribuiremo materiale intitolato “L’Italia di domani” con la sintesi delle proposte programmatiche del Pd. Questo l’elenco:
– Giovedi 13 Ottobre presso zona Mercato davanti al bar a Premosello dalle 8.00 alle 12.00
– Venerdi 14 Ottobre presso la zona mercato Piazza Steffanina a Vogogna dalle 8.00 alle 12.00
– venerdì 14 ottobre 2011 dalle ore 07.30 alle 12.00 presso ingresso ospedale Castelli a Verbania
– sabato 15 ottobre 2011 in piazza Ranzoni dalle ore 09.30 alle 18.00 a Verbania
– sabato 15 ottobre 2011 via Briona dalle ore 09.00 alle 12.00 a Domodossola
– sabato 15 ottobre 2011 sotto portici municipio dalle ore 10.00 alle 16.30 a Omegna
– sabato 15 ottobre 2011 in piazza Angelo Custode dalle ore 09.00 alle 13.00 a Cannobio
– domenica 16 ottobre dalle 09.30 alle 12.oo in zona lungo lago a Baveno
– martedì 18 ottobre 2011 zona mercato dalle ore 09.00 alle 12.00 a Villadossola
– mercoledì 19 ottobre 2011 zona mercato dalle ore 09.00 alle 12.00 a Gravellona Toce
Week end di mobilitazione che precede la manifestazione nazionale del PD a Roma, sabato 5 novembre, in piazza S.Giovanni con comizio conclusivo di Pier Luigi Bersani. Chi vuole partecipare dal VCO può farlo telefonando allo 0323 401272 (orario ufficio) o inviando una email a info(chiocciola) partitodemocraticvo.vb.it
Archivio mensile:Ottobre 2011
iunione della commissione lavoro-economia
Riunione della commissione lavoro-economia PD VCO per mercoledì 19 ottobre ore 20,45 presso la sede PD di via Roma 24 a Verbania
Massimiliano Testore nuovo coordinatore del circolo PD di Domodossola
Si è svolta sabato 8 ottobre, nel pomeriggio, l’assemblea degli iscritti del circolo PD di Domodossola/Trontano, alla presenza del segretario provinciale Antonella Trapani.
All’ordine del giorno le elezioni del nuovo coordinatore di circolo, dopo le dimissioni di Giuseppe Leopardi che ha lasciato l’incarico avendo assunto un ruolo nella giunta di Mariano Cattrini, come assessore all’urbanistica.
Oltre 60 gli iscritti presenti che dopo una lunga e approfondita discussione hanno votato ( a scrutinio segreto) nuovo coordinatore di circolo Massimiliano Testore con 60 voto a favore e un astenuto.
Massimiliano Testore, 38 anni, noto avvocato a Domodossola, è al suo primo incarico politico.
Eletto anche il nuovo direttivo del circolo composto da Balagna Serafino, Bersani Claudia, Boghi Roberto, Bruno Giordano, Candusso Mariagrazia, Camapana Giuseppe, Chiello Alessandro, Di Paola Giovanni, Faggella Francesco, Gentile Gabriella, Giraldo Fabio, Intorcia Fiorenzo, Iossi Valter, Launi Francesco, Lista Antonio, Mazza Cristina, Miceli Claudio, Miguidi Francesco, Modaffari Giovanni, Nicolin Alfredo, Perriccioli Giovanni, Rampini Marianna, Ricci Gabriele, Romeo Maria, Sartorio Claudio, Tomola Nadia, Torre Roberto, Vanni Giorgio, Ventrella Ettore, Zani Sauro.
Centralina al Devero: la prima di una lunga serie?
Ci inseriamo nel dibattito che coinvolge la valle Antogorio e Formazza, ma che in realtà interessa tutta la nostra provincia. “Riteniamo infatti – afferma il segretario provinciale del Pd Antonella Trapani – che ci sia il rischio di un proliferare di richieste di autorizzazioni in conseguenza alla delibera nr. 28 assunta dal Consiglio Provinciale lo scorso 24 giugno 2011 che di fatto rende più accessibili e meno protette allo sfruttamento le nostre acque.“
Lo sfruttamento delle acque per produzione idroelettrica è un biglietto da visita della nostra provincia: si pensi alle grandi opere idroelettriche che hanno dato lavoro e oggi danno ricche “pensioni” al nostro territorio (pur restando di grande impatto ambientale), oppure le piccole centrali sorte per il sostegno alle imprese locali che possono rendere più appetibili i siti industriali, o quelle di proprietà comunali che danno ossigeno economico ai magri bilanci.
Ma cosa rende la nuova centrale al Devero al suo territorio? Molto poco paragonato al guadagno dell’azienda privata e al suo impatto sul territorio.
“Chi deve programmare lo sviluppo – continua Antonella Trapani – e il futuro del proprio territorio (a partire dalla Provincia) dovrebbe valutare con molta attenzione le conseguenze di queste scelte, cosa ancora più evidente se calata in un’area di grande bellezza naturalista oggetto oltretutto di tutela quale è il Parco Veglia Devero.”
E non valgono le risposte che si tratta di un’area appena fuori dal limite di tutela perché molti cittadini sanno essere appena fuori dal limite impedisce alcune scelte, ad esempio, sulla ristrutturazione della propria casa.
Opere di questa natura, lo ha dimostrato l’ultimo referendum sull’acqua, devono avere una spiccata valenza pubblica, devono rendere ed essere gestite dalla collettività, sempre che sia la collettività stessa a volerle.
“Una protesta come quella che ha attraversato la valle Divedro – conclude Antonella Trapani – è significativa e motivata dalla non riconosciuta valenza e tutela pubblica per il bene comune che è l’acqua. Si può conciliare sviluppo, economia e bene pubblico fissando regole che siano vantaggiose in primis per le comunità locali e con il rispetto dell’ambiente”.
PD VCO – Ufficio Stampa
Altro comunicato del PD in risposta a Massimo Nobili clicca qui per vederle http://www.vcoazzurranews.tv/index.php?option=com_content&view=article&id=16746:nobili-rifiuti-e-energia-segreteria-pd-dissonante-con-il-suo-gruppo-consigliare&catid=123:comunicati-stampa&Itemid=751
MASSIMO NOBILI: MA QUALE DISSONANZA TRA GRUPPO E SEGRETERIA? NON DICA FALSITA, PENSI A CASA SUA E GUARDI MEGLIO LA TELEVISIONE.
L’attacco del presidente Nobili al PD in tema di rifiuti ed energia è il tentativo di sottrarsi al merito dei temi proposti dal nostro partito.
Per quanto riguarda la presunta dissonanza tra gruppo e segreteria sul tema rifiuti (scrive Nobili “l’accattivante conferenza stampa che non ha fatto che mettere in luce pozioni contraddittorie e incoerenti all’interno del suo partito) vogliamo dire al Presidente che alla conferenza stampa c’era presente non solo il segretario provinciale, Antonella Trapani, ma anche il capogruppo Giuseppe Grieco e tutti e due han detto le stesse cose!
Quindi di che diversità sta parlando? Guardi meglio la tv la prossima volta.
Sul tema dell’energia/centralina del Devero al posto di pensare alle “diversità di posizione del Pd”, il presidente Nobili ascolti almeno i territori, visto che il comune di Baceno (di centro destra) ha approvato all’unanimità un piano della acque che di fatto blocca la realizzazione della contesa centralina del Devero.
IL PD provinciale è contento di essere in sintonia con i cittadini e il territorio su questo tema.
Il presidente Nobili invece preferisce lasciare tutto in mano ai tecnici, e non decidere!
PD VCO
Ufficio stampa
Al via l’accorpamento dei reparti negli ospedali piemontesi: tagli al VCO in favore di Novara?
Una dichiarazione del capogruppo PD in regione Piemonte Aldo Reschigna.
Conseguente al piano di rientro concordato tra Regione e Governo, giunge ora nella sua fase operativa la ridefinizione dei reparti ospedalieri sulla base dei posti letto.
Con una circolare inviata il 30 settembre dall’assessorato alla sanità di Asl e ASO, viene richiesto ai Commissari straordinari di ridefinire entro il mese di ottobre la pianta organica sulla base di parametri ridefiniti nella circolare. In particolare per le strutture complesse, il numero minimo di posti letto necessario per poter mantenere una struttura complessa è 19.
E’ evidente il significato di questo parametro. Se applicato così come richiesto dall’assessore, porterà alla ridiscussione di numerosi reparti, soprattutto negli ospedali di dimensioni medio-piccole, con le evidenti conseguenze sul piano del servizio.
Nel VCO in particolare, considerando l’attuale dotazione di posti letto, saranno toccati i reparti di Cardiologia, Malattie infettive e tropicali, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Oculistica, Otorinolarigoiatria, Urologia, Pediatria, Psichiatria, Recupero e riabilitazione funzionale.
Ad un territorio che sta ancora oggi discutendo su dove collocare il laboratorio di emodinamica, rivolgo l’invito a guardare con molta più attenzione quello che a seguito della circolare del 30 settembre potrebbe accadere. Cioè la cancellazione di reparti in specialità indispensabili per i nostri territori e la consegna dei nostri ospedali a Novara.
Quando denunciammo, qualche mese fa, gli effetti della delibera addendum, fummo tacciati di fare del terrorismo. Ora il passaggio alla fase operativa conferma quei nostri timori.
Noi siamo favorevoli a una riduzione delle strutture complesse, intervento avviato già dalla Giunta di centrosinistra. Siamo invece contrari a introdurre tagli sulla base di esclusivi parametri numerici, senza considerare le specificità delle singole situazioni e le necessità dei diversi territori. Si sta compiendo una operazione simile a quella decisa con il taglio del personale, in modo indiscriminato, colpendo realtà meglio attrezzate sul piano del personale insieme con altre già ridotte all’osso, con conseguente caduta del servizio.
La logica dei tagli non si sposa con quella della riorganizzazione. Soprattutto quando manca con evidenza una visione di insieme. Oggi in Commissione è stata presentata una sintesi del piano sociosanitario così limitata e generica da poter essere applicata a qualunque modello sanitario. Aspettiamo un piano organico e più dettagliato, per poter discutere nel merito.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico
La giunta Zacchera perde pezzi: se ne va Paracchini.
La giunta comunale di Verbania perde uno dei suoi pezzi forti: si è dimesso l’assessore Marco Parachini amministratore di lunga esperienza, alla guida dell’urbanistica, quasi ininterrottamente, dall’inizio degli anni ‘90, anche con il centrosinistra. I motivi della sua decisione, in una lettera che è stata protocollata martedì mattina, sarebbero da attribuire ad una presunta mancanza di collegialità nelle decisioni. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso riguarda la scelta del riscaldamento ad aria a Palazzo Flaim, quando, invece, sarebbe stato concordato un impianto con la diffusione del calore sotto il pavimento. Non è stato, però, un fulmine a ciel sereno: Parachini in questi ultimi mesi aveva mostrato qualche insofferenza, votando più di una volta in maniera differente dagli altri componenti dell’esecutivo. E’ stato così sul progetto per le sponde del San Bernardino, è stato così anche sulle zone a traffico limitato a Pallanza. Parachini ieri non ha rilasciato commenti.
Zacchera, primo sindaco di centrodestra del capoluogo, ieri era a Roma alle prese con la sua attività parlamentare. «Non ho ancora capito che cosa voglia fare Parachini – ha risposto a caldo – L’altro giorno ha detto “basta me ne vado”. Non c’è, però, niente di politico. Domani (oggi, ndr) tornerò da Roma e cercherò di parlargli, Marco è un ottimo amministratore».
Chi, invece, pensa che questa amministrazione abbia vita breve è l’opposizione. «Queste dimissioni – sottolineano Angelo Rolla e Claudio Zanotti del Pd dimostrano la debolezza dell’esecutivo, sempre meno coeso. Si perde un amministratore competente ed esperto, difficile da rimpiazzare. Ci pare che a questo punto siano troppi gli episodi di questo lento stillicidio. Crediamo che si stia preparando l’uscita di scena anche del sindaco».
I colleghi di Parachini sono tutti sorpresi della decisione ed escludono che nella giunta le decisioni non vengano prese tutti insieme. «Prima di rilasciare delle dichiarazioni – dice l’assessore ai lavori pubblici Sergio Pella – voglio leggere le motivazioni delle dimissioni. Credo, tuttavia, che una decisione, se si è dibattuto fino in fondo l’argomento, è collettiva anche se qualcuno si è espresso in maniera contraria». Prudentissimo Gian Maria Vincenzi assessore al turismo: «E’ una notizia che mi giunge nuova. Comunque a me pare che in giunta tutti i componenti sono attivi e stanno lavorando parecchio».
L’assessore al bilancio Stefano Calderoni non ha dubbi sul proprio stile di lavoro: «Io ho sempre cercato il consenso di tutti anche se le mie, in questo periodo, sono sempre proposte di sofferenza. Parachini me ne deve dare atto». Molto dispiaciuto, per l’uscita di scena dell’assessore all’urbanistica, il coordinatore del Pdl, Valerio Cattaneo: «Non so quali siano i motivi che hanno portato Parachini a questa decisione ma mi auguro che questo strappo possa essere ricomposto. L’assessore è per noi una risorsa politica, perché il suo apporto ci ha consentito di vincere le elezioni, e amministrativa visto che ha grandi capacità ed esperienza». Cattaneo esclude che questo episodio possa avere ripercussioni sulla tenuta della giunta. Enrico Montani, segretario provinciale della Lega e capogruppo in consiglio comunale legge una motivazione forte: «Evidentemente Parachini con questa decisione vuole sollevare dei problemi».
Da La Stampa del 6.10.2011