Bonus Benzina: basta schiaffi da Torino

Apprendiamo dagli organi di stampa che la protesta dei benzinai si è estesa dall’Ossola a tutto il territorio provinciale. Immaginiamo che questa volta la Lega locale non inonderà la provincia con i manifesti per accusare il Governo regionale come fece con la giunta Bresso!
Siamo tutti consapevoli delle difficoltà economiche che sta attraversando il nostro paese e la nostra Regione. Siamo quindi disponibili come forza politica ad affrontare le questioni non con l’arma della propaganda, ma con la responsabilità che è nel dna di questa forza politica, come dimostra l’apertura al nuovo Governo nazionale.
Riteniamo, tuttavia, che il metodo non è meno importante del merito e che le azioni messe in campo, in tutti i campi, da questo governo regionale non si addicono alla situazione difficile che stiamo vivendo.
Il fatto stesso che senza dire nulla, senza alcun confronto con il territorio e i gestori delle pompe di benzina la Regione, come sembra, abbia deciso di tagliare il bonus dimostra quanto sia angusto lo spazio del confronto.
Crediamo, inoltre, che sia venuto il momento che le forze della maggioranza del governo regionale e i suoi rappresentanti locali, la smettano di coprire gli spazi pubblicitari per propagandare finanziamenti, vedasi Pisu a Verbania, che arrivano dalla Comunità Europea (Comunità Europea tanto bistrattata dalla Lega nazionale) o come quei manifesti apparsi questa estate in cui si annunciava l’abolizione del bollino blu. Non possiamo assistere silenti a questi escamotage pubblicitari che vogliono vendere ai cittadini lucciole per lanterne, come per altro ha fatto per mesi il Governo Berlusconi. Purtroppo i tagli che sta compiendo questa Regione saranno di gran lunga superiori a qualsiasi piccolo finanziamento che potrà anche nel futuro, ci auguriamo, arrivare sul nostro territorio.
Sarebbe molto facile per noi  tappezzare i muri di manifesti che riportano i tagli già effettuati: servizi sociali, sanità, bonus benzina, scuola oppure per il fallimento della Provincia autonoma del Vco.
Ripetiamo, siamo consapevoli che la situazione è difficile, ma non per questo subiremo senza colpo ferire i continui schiaffi che questa Regione dà al Verbano Cusio Ossola a fronte di qualche carezza tanto reclamizzata e propagandata dai consiglieri di maggioranza. Affinché un territorio riesca ad uscire bene da un momento di difficoltà è necessario la condivisione e il confronto fra tutti gli soggetti coinvolti.

PD VCO
Ufficio stampa

Nomine agli enti parco: si dia spazio al merito

Fra qualche settimana la giunta regionale nominerà i nuovi consigli di amministrazione degli enti parco.
Oltre un mese fa sul BUR regionale è stata pubblicata la notizia del bando da inviare presso gli uffici regionali per candidature alla presidenza ed a consigliere (n°1+2 posti), mentre sabato 18 c.m. scadrà il bando indetto dalla Comunità del Parco delle Valli dell’Ossola per gli ultimi 2 posti da consigliere, (costituita dai sindaci di Baceno, Crodo, Varzo, Trasquera, Antrona e Viganella, dal Presidente della Comunità Montana e dal Presidente della Provincia del VCO).
Crediamo che molti cittadini comuni abbiano provveduto a spedire il proprio curriculum.
Dal momento che siamo di questo mondo, siamo al corrente che in queste occasioni quando si demandano le scelte alla giunta regionale o alla comunità del parco, indipendentemente dal suo colore, le “scelte” rischiano di essere viziate dal presupposto dell’appartenenza politica.
Riteniamo, tuttavia, che l’importanza rivestita dagli enti parco sul nostro territorio, la situazione delicata che sta vivendo il paese e il clima di diffidenza nei confronti di tutta la classe politica, consenta di fare di questa nomina un esempio tangibile di buona politica e per questo chiediamo alla giunta regionale e in particolare, ai consiglieri regionali del territorio e a tutti gli amministratori che hanno la responsabilità di scegliere questi componenti, di mettere al primo posto come criterio il merito oltre una provata esperienza amministrativa.
Ci auguriamo che non prevalgano le solite logiche per le quali questi incarichi si trasformano nel sottobosco politico nel quale relegare i soliti noti della politica, i trombati, i figli dei figli oppure i factotum di questo oppure di quell’altro politico.
Il difficile momento che sta vivendo il nostro paese obbliga chi ha responsabilità politiche a cambiare i metodi utilizzati in questi anni e che hanno, non solo mandato l’Italia sull’orlo del baratro, ma allontanato i cittadini dai luoghi delle decisioni e quindi dal loro ruolo di controllo. La politica se vuole tornare ad essere credibile, deve tornare ad essere trasparente e basare le proprie scelte sulla base di criteri oggettivi, quali appunto il merito.
Speriamo che questa sia l’occasione buona per iniziare.  Se così sarà, daremo il giusto riconoscimento alla giunta regionale ed agli amministratori locali, se prevarranno le solite logiche diremo con forza che ancora una volta che si sarà persa una buona occasione

PD VCO
Ufficio stampa