Fallimento CO.VER: le prese di posizione.

Apprendiamo, con profonda preoccupazione, della notizia del fallimento di Co-ver industrial.
Ormai non si contano più le aziende che in questi ultimi anni hanno chiuso i battenti nel nostro martoriato territorio.
Come Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola non possiamo che esprimere solidarietà a tutti i lavoratori e alle loro famiglie, ma intendiamo anche chiedere con tutta la forza politica possibile che le istituzioni si mobilitino per cercare di salvare gli altri rami della holding verbanese.
Se è vero che stiamo vivendo una crisi mondiale senza precedenti, è altrettanto vero che l’Italia è più in crisi di altri paesi e che il Verbano Cusio Ossola lo è addirittura di più.
Chiediamo che la Provincia convochi al più presto il tavolo di crisi alla presenza del Presidente della Regione e dell’Assessore alle Attività Produttive Giordano per affrontare il tema; inoltre speriamo che dopo il rinoscimento del VCO come “area di crisi complessa” ci si mobiliti affinchè arrivino quelle risorse economiche in grado di dare, a questo riconoscimento per ora solo formale, concreto sostegno  al fine di mettere in campo strategie e progetti per uscire dalla crisi.
Chiediamo, infine, che già da questa sera, il consiglio comunale di Verbania faccia sentire forte la sua voce a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie.

PD VCO
Ufficio Stampa

Comunicato Stampa su CO-VER Industrial dei sindacati
La dichiarazione del fallimento della CO-VER Industrial srl è un fatto grave e pesante sul piano sociale
per tutto il VCO, ma non del tutto inaspettato.
La proposta concordataria, respinta dai creditori, obbliga tutti gli attori istituzionali, a partire dal
presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola e quelli economici-sociali, a definire in tempi
rapidi una strategia finalizzata a mantenere il maggior numero di posti di lavoro nel nostro territorio.
Al fine di evitare la dispersione di capitale umano, professionale e produttivo dell’azienda è
necessario che si recuperi e si manifesti fiducia per tutto il gruppo CO-VER.
Affinché possibili e potenziali acquirenti manifestino interesse e possano intervenire, è necessario che
si proceda e non si interrompa il lavoro di messa in trasparenza dell’intera situazione del gruppo.
È convocata l’assemblea dei lavoratori per lunedì 28 novembre alle ore 9 presso la sede aziendale di
fondotoce per fare il punto della nuova situazione e per decidere le migliori strategie da adottare per
concretizzare gli indirizzi sopra citati.
FIM FIOM UILM del VCO

 

La dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale di Verbania della Cover Industry è lʼennesima tegola che colpisce 200 famiglie e un pezzo importante dellʼeconomia del VCO.
Di fronte allʼelenco lunghissimo di aziende chiuse o fallite negli ultimi mesi, è bene che il territorio sappia reagire con urgenza, lasciando da parte ogni timidezza e affrontando questa crisi per quello che é: la crisi più drammatica che dal dopoguerra ad oggi ha attraversato la nostra comunità.
Di fronte alla drammaticità della situazione servono con urgenza provvedimenti straordinari.
Aldo Reschigna, capogruppo PD in consiglio regionale

Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la violenza delle donne.

La violenza contro le donne è uno dei problemi più diffusi e radicati della nostra società ed è legato intrinsecamente al problema della disuguaglianza di genere. È una violenza dei diritti umani inaccettabile e da sradicare. Per questo è necessario uno sforzo congiunto a livello istituzionale (internazionale ,europeo, nazionale e locale) e a livello sociale (contributo delle ONG) oltre allo sviluppo di misure atte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica perché questo problema non passi più sotto silenzio.
A questo proposito il Parlamento Europeo ha presentato ad aprile 2011 la Risoluzione “Un nuovo quadro politico europeo per combattere la violenza  contro le donne”, a nome Svensson, allora Presidente della Commissione per i Diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.
La Risoluzione propone una serie di proposte concrete per combattere la violenza contro le donne, sottolineando che la violenza delle donne, è una violazione dei fondamentali diritti su cui l’Unione Europea si fonda (dignità, integrità fisica e psicologica, rispetto, giustizia e uguaglianza). Proprio per questo il Parlamento, trasversalmente, si impegna ad aumentare gli sforzi profusi per combattere questo fenomeno.
Gli obiettivi tracciati dalla Risoluzione sono i seguenti:
Lo sviluppo di una strategia globale e una legislazione europea
Il Parlamento Europeo propone un nuovo approccio politico globale contro la violenza delle donne che comprenda:
– Uno strumento di diritto penale sotto forma di direttiva contro la violenza delle donne;
– L’Implementazione delle sei P del quadro sulla violenza delle donne (politica, prevenzione,
protezione, procedimento giudiziario, provvedimenti e partenariato);
– Richieste agli Stati membri affinché garantiscano che i colpevoli siano puniti in funzione della gravità del reato perpetrato. Questo è importante per combattere la cultura dell’impunità diffusa ancora all’interno della società che rende possibile l’espansione di questo fenomeno;
– Le ONG che si occupano del problema propongono l’istituzione di una Carta Europea che definisca un livello minimo di assistenza e di servizi offerti alle vittime di violenza, includendo l’assistenza legale, la creazione di luoghi protetti per proteggere le vittime e un alloggio temporaneo, servizi di assistenza medica e psicologica, aiuti finanziari per favorire l’indipendenza e il ritorno della vittima ad una vita normale e l’inserimento nel mondo del lavoro.  Aumento dei fondi destinati a combattere la violenza contro le donne
La crisi economica mondiale ha determinato, in questi ultimi anni, una diminuzione dei fondi dedicati alla lotta contro la violenza delle donne e in particolare i fondi destinati alle ONG e alle organizzazioni della società civile. Le ONG denunciano una difficoltà ad operare e a rispondere alle necessità e ai bisogni delle vittime a causa della  mancanza di fondi. Per questo la Risoluzione sottolinea che gli Stati membri dovrebbero stanziare risorse adeguate per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, anche mediante i Fondi Strutturali.
La Risoluzione evidenzia che la società civile, in  particolare le ONG, le organizzazioni di volontariato pubbliche e private che prestano sostegno alle vittime della violenza, offrono un servizio estremamente importante , in particolare assistendo le vittime che desiderano ricostruirsi una vita, e dovrebbero avere il sostegno degli Stati membri.
Lavorare per combattere la violenza delle donne a livello di politiche europee
La Risoluzione invita la Commissione e gli Stati membri ad affrontare il problema della violenza contro le donne e la dimensione di genere delle violazioni dei diritti umani sul piano internazionale,in particolare nel contesto degli accordi bilaterali di associazioni e degli accordi commerciali internazionali in vigore in corso di negoziazione.

PD VCO
Ufficio Stampa