I primi risultati 2011 del sistema di monitoraggio annuale delle imprese e del lavoro sono stati presentati nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio del VCO, strumento per conoscere e comprendere le dinamiche di breve e lungo periodo delle imprese e dell’occupazione nel Verbano Cusio Ossola.. Riportiamo qui di seguito il loro comunicato stampa, mentre potete scaricare i dati al seguente link [download id=”88″]
I temi del mercato del lavoro sono stati analizzati martedì 20 dicembre in occasione della presentazione dei risultati semestrali di SMAIL – il Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro della Camera di commercio.
La dinamica occupazionale provinciale negli ultimi anni, presentata da Pietro Aimetti, economista e Vicepresidente del Gruppo Clas che ha curato l’aggiornamento dell’archivio integrato, conferma da una parte la sostanziale tenuta nel numero di unità locali attive e dall’altra il permanere di criticità legate all’occupazione. Evidenti le difficoltà legate alle “grandi” imprese locali, mentre si registra una sostanziale
tenuta delle piccole imprese. Criticità più importanti per il Cusio.
Nei primi mesi 2011 i settori trainanti nel VCO si confermano il commercio al dettaglio, il turismo, assistenza sociale e i servizi (lavanderie, parrucchieri ed estetiste). Di contro, la crisi si conferma per i comparti dell’industria e delle costruzioni: in primis la fabbricazione dei prodotti in metallo, la costruzione di edifici e la metallurgia.
In termini di addetti tengono le ditte individuali, in particolare nel settore commerciale, turistico, e dei servizi alle imprese e alle persone.
Rispetto al 2007, cresciuti in termini occupazionali alcuni comuni del VCO: Baveno e Stresa in primis, ma anche Beura Cardezza, Villadossola e Cannobio. Fanalino di coda per Gravellona Toce, Omegna e Verbania.
Dati generali primo semestre 2007-2011
Nel periodo gennaio – giugno 2007-2011 il numero degli addetti (dipendenti + indipendenti) del VCO è diminuito di oltre 500 unità, passando da 43.872 nel 2007 ai 43.356 di quest’anno.
L’analisi semestrale dei dati tramite SMAIL è possibile dal 2007: abbiamo quindi la possibilità di analizzare le dinamiche del mercato del lavoro di un quinquennio. Rispetto al 2007 la crisi del mercato del lavoro è maggiormente sentita tra i dipendenti (in valore assoluto -881 unità), dato su cui pesa da un lato la flessione di oltre 1.800 dipendenti nel comparto manifatturiero e dall’altro l’incremento di quelli del settore turistico (+871 unità).
Rispetto al 2007 cresce infatti l’occupazione nel settore terziario (+9,6%), che pesa per il 38% del totale degli addetti. La crescita più sostenuta è nelle attività di servizi di alloggio e di ristorazione, +130 unità locali e +1.056 addetti, di cui 893 addetti in bar e ristoranti. Il comparto turistico, in termini di addetti, pesa per quasi il 15% sull’economia locale. Con 8.721 addetti, cresce anche il settore del commercio (+289 addetti rispetto al primo semestre 2007, +134 nell’ultimo anno). Diminuisce invece l’occupazione nell’industria (in valore assoluto -1.931 addetti) e nelle costruzioni (-381 unità) rispetto al 30 giugno 2007.
Questi due settori rappresentano quasi il 40% del totale addetti. Criticità, in linea con quanto più volte illustrato, si evidenziano in particolare per le attività manifatturiere (-1.944 unità in valore assoluto rispetto al primo semestre 2007), dove sono occupati circa il 37% del totale addetti provinciali. In calo anche i dipendenti: oltre 1.800 in meno rispetto all’anno 2007. Stesso andamento per le imprese di questo comparto, -123 unità locali in meno rispetto al 2007, anche se il dato 2011 è perfettamente in linea con quello registrato lo scorso anno, primo segnale di un rallentamento della dinamica negativa.
Sono 5.408 gli addetti nel settore delle costruzioni (12% del totale) in calo di oltre il 6% rispetto al 2007, pari a circa -400 occupati in v.a.
Sostanzialmente stabili le unità locali in provincia (+46 in v.a. rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di 14.724 imprese).
Circa il 35% delle imprese del VCO sono artigiane (5.079 in v.a.), in flessione rispetto al 2007 di 69 unità. Sul fronte occupazione si registra invece una perdita di oltre 800 addetti, circa 90 nell’ultimo anno. Gli addetti occupati in imprese artigiane sono 10.240. Il settore più colpito è quello delle attività manifatturiere (-15%) dove sono occupati circa 3.500 addetti, il 34% del totale degli “artigiani”. Erano 4.102 al 30 giugno 2007.