In questi giorni si è avviata la discussione, in I Commissione, sulla “Legge finanziaria per l’anno 2012” e sul “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012-2014”.
La difficile situazione nella quale i due documenti si collocano – nel 2012 la Regione Piemonte avrà oltre 930 milioni di euro in meno dallo Stato rispetto al 2010 – impone una seria riflessione su come la Regione intende reimpostare il proprio ruolo e la propria presenza.
E’ una sfida che, come Gruppo Consiliare del Partito Democratico in Consiglio Regionale, raccogliamo e, rispetto alla quale, abbiamo presentato una manovra emendativa non ostruzionistica, ma che si pone in termini alternativi rispetto alle proposte della Giunta regionale.
Con l’intento di raccogliere osservazioni e suggerimenti puoi cliccare qui di seguito per visionare [download id=”91″], dalle quali sottolineamo alcuni elementi essenziali:
1) intendiamo dare attuazione alla proposta di individuazione di quattro aree vaste nella nostra regione ed individuare, quello, come l’ambito territoriale dentro il quale collocare la presenza, diretta o indiretta, della Regione. Sotto questo aspetto va collocata la proposta di riduzione delle Agenzie territoriali per la casa, che passserebbero da 7 a 4;
2) intendiamo procedere ad una riduzione del consigli di amministrazione, prevedendo la cancellazione dei Consigli sia per le ATC che per le Aree protette, rafforzando il ruolo di indirizzo e controllo, da parte delle comunità locali, nei confronti del direttore;
3) proponiamo una forte operazione di fusione tra le Società partecipate e controllate dalle Finanziarie regionali nei settori delle aree di intervento, dei parchi tecnologici e della logistica, non solo per una operazione di riduzione dei Consigli di Amministrazione, ma, soprattutto, perché un sistema con meno soggetti può essere più forte ed efficace nel raggiungimento degli obiettivi;
4) proponiamo una riduzione degli assi di intervento regionali a favore dell’economia piemontese a cinque assi prioritari, perché una dispersione delle risorse in troppi assi di intervento non produce effetti strutturali;
5) proponiamo, senza alcun incremento di spesa, risorse maggiori per ricerca ed università , formazione obbligatoria e politiche sociali, perché i tagli proposti dalla Giunta regionale risultano sbagliati e capaci di produrre effetti negativi sulla comunità piemontese;
6) proponiamo che il Piemonte rompa il monopolio sul trasporto pubblico locale su ferro, convinti che la concorrenza può migliorare il servizio per gli utenti e ridurre i costi per la Regione.
Intendimento del Gruppo consiliare del Partito Democratico è quello di concorrere con proprie proposte alla costruzione di una Regione che accetta la sfida del cambiamento e tenta di governarlo.
Invitiamo tutti a dare il proprio contributo al nostro lavoro con osservazioni e proposte da inviare a Aldo.Reschigna(chiocciola)consiglioregionale.piemonte.it ed a info(chiocciola)partitodemocratico.vb.it
Il Presidente del gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale
Aldo Reschigna