Riforma società pubbliche nel VCO: è ora di agire. Accettiamo la sfida di Montani.

Antonella Trapani

Molti nodi stanno venendo al pettine ed è giusto che la politica faccia la sua parte.
Come partito Democratico del Vco abbiamo già detto che questa complessa situazione economica deve diventare un’opportunità per ristrutturare un sistema amministrativo e politico in grado di guardare al futuro e alle prossime generazioni. “Crediamo – afferma il segretario provinciale del PD Antonella Trapani che il modo migliore per approcciare questi problemi sia quello di ragionare senza pregiudizi, ma sviscerando il problema per trovare le adeguate soluzioni. La prima cosa da fare è stabilire chi fa che cosa evitando di avere più enti che si occupano delle stesse cose“.
Il caso, ad esempio, delle competenze legate al turismo è eloquente. (E come per il turismo lo stesso può valere per molti altri settori: acqua, rifiuti, trasporti ecc).
Di turismo se ne occupa il Distretto Turistico dei Laghi (società mista pubblico privata), la Provincia, le Comunità montane, i Comuni, le Unioni dei Comuni, il Gal “laghi e monti del VCO” (altra società mista pubblico privata).
A noi sembra – continua Antonella Trapaniche questo sia il tipico caso in cui il denaro pubblico è disperso in mille rivoli producendo meno del dovuto; con un paragone con la fisica possiamo tranquillamente affermare che l’efficienza della macchina è molto bassa.
Il Partito Democratico del Vco vuole cogliere la sfida lanciata dall’assesore di Verbania Montani che, nei giorni scorsi, sul tema ha affermato ai mass media: “va rivisto il ruolo delle Atl che certamente non stanno svolgendo il lavoro che avevano pensato quando le hanno istituire”.
Con questo non vogliamo dire che il lavoro svolto dai distretti o degli altri enti citati sia stato inutile.
Crediamo però convintamene che ci si debba mettere tutti in gioco, perché una riforma istituzionale che ottenga come unico risultato quello di accorpare qualche provincia e qualche comune, ma che lasciasse intatto il mondo delle società pubbliche, degli enti di secondo e terzo grado, sarebbe non solo inutile e infruttuosa, ma addirittura pericolosa.
Quindi chiediamo – conclude Antonella Trapani che venga istituito un tavolo politico/istituzionale dove ci si possa confrontare per discutere del futuro delle società partecipate del territorio, della loro “mission”, delle loro difficoltà economiche per progettare assieme una seria proposta di riforma delle stesse. Spetta a chi governa questo territorio, a partire dalla Provincia, mettere in campo questo strumento. Noi siamo pronti a parteciparvi per dare il nostro contributo“.

PD VCO
Ufficio stampa

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