Abbiamo letto oggi, sugli organi d’informazione locali, che in merito al rinnovo del consiglio del Consiglio d’amministrazione del Distretto Turistico dei Laghi ci sarebbe una distribuzione delle cariche da “manuale Cencelli alla mano”, in cui anche il Pd avrebbe fatto un nome di proprio gradimento.
La segreteria provinciale del Pd del VCO precisa che non ha indicato a nessuno e in nessuna sede un nome per questo rinnovo, anzi aggiunge che mai si è discusso in sede politica con altri partiti o autorevole esponenti degli stessi.
Tra l’altro, nemmeno tre settimane fa, con un comunicato stampa (scaricabile cliccando a questo link) avevamo affermato che era necessario rivedere in maniera radicale l’assetto istituzionale degli enti, rispondendo alla provocazione dell’assessore al turismo di Verbania, il leghista nonché Senatore Enrico Montani, che aveva dichiarato che “va rivisto il ruolo delle Aziende turistiche locali – come il nostro distretto – che certamente non stanno svolgendo il lavoro che avevano pensato quando le hanno istituite”.
Ribadiamo quanto scritto tre settimane fa: la prima cosa da fare è stabilire chi fa che cosa evitando di avere più enti con medesime competenze. Di turismo se ne occupa il Distretto Turistico dei Laghi (società mista pubblico privata), la Provincia, le Comunità montane, i Comuni, le Unioni dei Comuni, il Gal “laghi e monti del VCO” (altra società mista pubblico privata).
“A noi sembra – dichiara Antonella Trapani segretario provinciale del PD – che questo sia il tipico caso in cui il denaro pubblico è disperso in mille rivoli producendo meno del dovuto; con un paragone con la fisica possiamo tranquillamente affermare che l’efficienza della macchina è molto bassa. Ci aspettiamo che in questa assemblea si affrontino i veri nodi del problema e non la semplice rielezione di un nuovo consiglio d’amministrazione. Spetta a chi governa questo territorio, a partire dalla Provincia, mettere in campo questo strumento. Noi siamo pronti a parteciparvi per dare il nostro contributo“.
Queste precisazioni non hanno nulla a che vedere con la persona indicata sui giornali in quota Pd, sig. Oreste Pastore, del quale conosciamo competenze e capacità e al quale rivolgiamo stima per il lavoro svolto.
Ma se la sua riconferma viene attribuita ad una spartizione politica va da sé che la politica lo debba almeno sapere e crediamo, concordi con noi, nell’affermare che prima di ogni cosa le nomine vanno legate ad un programma, ad una proposta da realizzare durante il proprio mandato amministrativo sulla base del quale a fine mandato si possano tirare le somme.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, è ora che la politica ragioni di temi, obiettivi, programmi e che trovi poi le persone più adatte per realizzarli.
Ufficio Stampa Pd VCO