Noi siamo disposti a discutere del bilancio ma nelle sedi opportune». L’opposizione unita risponde così al sindaco Marco Zacchera che nei giorni scorsi l’aveva accusata di sottrarsi al confronto. «Noi – spiega il segretario cittadino del Pd Corrado De Ambrogi – siamo disposti a discuterne ma nelle sedi istituzionali preposte, la commissione e il Consiglio comunale». Quanto alle accuse che il Pd a Roma sta con il governo Monti e qui non si fa carico delle responsabilità conseguenti alle scelte centrali De Ambrogi aggiunge: «Non ci risulta che a Verbania ci sia un sindaco tecnico».
Anche gli altri gruppi consiliari invitano il primo cittadino al confronto nella commissione Bilancio. «Noi siamo sempre disponibili al dibattito – dice Vladimiro Di Gregorio di Rifondazione Comunisti Italiani – purché lo si faccia nelle sedi istituzionali. Quanto al confronto con Roma ci sembra inadeguato. Il caso Omegna è emblematico, si va alle elezioni con Pdl e Lega spaccati mentre la sinistra è unita». Sottolinea poi Savino Bombace dell’Italia dei Valori: «Noi sul Bilancio avevamo fatto delle proposte ma la maggioranza le ha bocciate. Ciò vuol dire che non c’è alcuna volontà di dialogo e allora perché incontraci?».
Per Felice Iracà della lista Cittadini con Voi la maggioranza ha perso la capacità di comunicare: «Preoccupa che il sindaco non sappia più parlare ai cittadini. Ormai sta lavorando ad un solo progetto, quello del nuovo teatro». Aggiunge il suo collega Carlo Bava: «Una minoranza trattata male dal sindaco fin dall’inizio perché dovrebbe collaborare». Infine Claudio Zanotti commenta: «Chi si è distinta per incoerenza finora è la coalizione Pdl-Lega che ha perso pezzi fin dall’inizio. A me pare che Zacchera abbia bisogno di confrontarsi e trovare accordi dentro la sua maggioranza sempre più litigiosa».
tratto da La Stampa 22.03.2012
Archivio mensile:Marzo 2012
riunione circolo Pd Alto Verbano,
Venerdì 30 marzo , riunione aperta di iscritti e simpatizzanti del circolo Pd Alto Verbano, saletta superiore del teatro nuovo Cannobio alle ore 20.45
Riunione coordinamento circolo Pd Verbania
Riunione del coordinamento del circolo Pd di Verbania (aperta a tutti gli iscritti), martedì 27 marzo alle ore 20.45 presos la sede Pd di Via Roma 24 a Intra.
Antonella Trapani: Distretto Turistico dei Laghi, basta con il manuale Cencelli!
Abbiamo letto oggi, sugli organi d’informazione locali, che in merito al rinnovo del consiglio del Consiglio d’amministrazione del Distretto Turistico dei Laghi ci sarebbe una distribuzione delle cariche da “manuale Cencelli alla mano”, in cui anche il Pd avrebbe fatto un nome di proprio gradimento.
La segreteria provinciale del Pd del VCO precisa che non ha indicato a nessuno e in nessuna sede un nome per questo rinnovo, anzi aggiunge che mai si è discusso in sede politica con altri partiti o autorevole esponenti degli stessi.
Tra l’altro, nemmeno tre settimane fa, con un comunicato stampa (scaricabile cliccando a questo link) avevamo affermato che era necessario rivedere in maniera radicale l’assetto istituzionale degli enti, rispondendo alla provocazione dell’assessore al turismo di Verbania, il leghista nonché Senatore Enrico Montani, che aveva dichiarato che “va rivisto il ruolo delle Aziende turistiche locali – come il nostro distretto – che certamente non stanno svolgendo il lavoro che avevano pensato quando le hanno istituite”.
Ribadiamo quanto scritto tre settimane fa: la prima cosa da fare è stabilire chi fa che cosa evitando di avere più enti con medesime competenze. Di turismo se ne occupa il Distretto Turistico dei Laghi (società mista pubblico privata), la Provincia, le Comunità montane, i Comuni, le Unioni dei Comuni, il Gal “laghi e monti del VCO” (altra società mista pubblico privata).
“A noi sembra – dichiara Antonella Trapani segretario provinciale del PD – che questo sia il tipico caso in cui il denaro pubblico è disperso in mille rivoli producendo meno del dovuto; con un paragone con la fisica possiamo tranquillamente affermare che l’efficienza della macchina è molto bassa. Ci aspettiamo che in questa assemblea si affrontino i veri nodi del problema e non la semplice rielezione di un nuovo consiglio d’amministrazione. Spetta a chi governa questo territorio, a partire dalla Provincia, mettere in campo questo strumento. Noi siamo pronti a parteciparvi per dare il nostro contributo“.
Queste precisazioni non hanno nulla a che vedere con la persona indicata sui giornali in quota Pd, sig. Oreste Pastore, del quale conosciamo competenze e capacità e al quale rivolgiamo stima per il lavoro svolto.
Ma se la sua riconferma viene attribuita ad una spartizione politica va da sé che la politica lo debba almeno sapere e crediamo, concordi con noi, nell’affermare che prima di ogni cosa le nomine vanno legate ad un programma, ad una proposta da realizzare durante il proprio mandato amministrativo sulla base del quale a fine mandato si possano tirare le somme.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, è ora che la politica ragioni di temi, obiettivi, programmi e che trovi poi le persone più adatte per realizzarli.
Ufficio Stampa Pd VCO
Per non dimenticare: fiaccolata a Verbania per le vittime delle mafie
Segnaliamo la Fiaccolata per le vie di Verbania di mercoledì 21 marzo 2012 in occasione della XVII giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Ore 20:30 ritrovo presso Palazzo Flaim;
ore 21:00 partenza fiaccolata;
ore 22:00 arrivo in piazza Ranzoni, lettura dei nomi delle vittime.
Le forze politiche, associazioni e movimenti sono invitate a partecipare senza esporre simboli o bandiere di appartenenza.
La serata è organizzata dal coordinamento di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” della provincia del Verbano Cusio Ossola che comprende alcune realtà associazionistiche del territorio: le sezioni verbanese dell’Anpi e del Gruppo Abele, Sottosopra, la sezione di Stresa di Legambiente, associazione 21Marzo, Contorno Viola, Spi-Cgil, Arci Vco, Associazioni a Distinguere e Presidio Giorgio Ambrosoli.
Cota conferma la scadenza di fine marzo per il piano sociosanitario: per noi va respinto, il Pd non si fa intimidire dalle minacce di dimissioni
Anche oggi il presidente Cota ha posto il 31 marzo come termine entro cui approvare il piano sociosanitario, motivandolo con la necessità di arrivare alla nomina dei nuovi direttori generali.
Una scusa tecnica che non regge, visto che le Asl resterebbero le stesse di ora e il presidente Cota è già adesso in condizione di nominare i direttori generali. Resta evidentemente il problema politico degli equilibri interni al centrodestra, anche rispetto alle nasciture federazioni. Se il presidente Cota crede di ottenere risultati minacciando le dimissioni, almeno per quanto riguarda il Pd si sbaglia.
Noi siamo pronti ad andare a casa. Questo non è un argomento che può essere usato come arma di ricatto nei confronti dell’opposizione, che intende discutere fino in fondo del nuovo strumento programmatico sanitario, senza accettare ultimatum o scadenze precostituite.
Il consigliere Burzi, d’altro canto, ci accusa di essere un partito di lotta e di governo.
Lo rassicuriamo, il Pd è un partito di opposizione che svolge il suo compito di controllo e di proposta sulle scelte della maggioranza. Un’azione che ha portato a una profonda modifica del piano sociosanitario, che noi intendiamo ancora modificare in aula nella discussione in atto. Se Burzi ritiene che l’assessore si è confrontato più con noi che con il suo partito, il Pdl, non ha che da essere coerente e votare contro il piano, come faremo noi.
Aldo Reschigna, capogruppo consigliare pd in regione Piemonte