Ieri sera si è scritta una brutta pagina della breve vita della Comunità Montana delle Valli dell’Ossola.
L’odg del consiglio prevedeva deliberazioni importanti quali il bilancio di previsione, in cui tra l’altro viene riconfermato lo stanziamento per i servizi sociali di 180 mila euro, e la disponibilità dello stesso ente a farsi carico, per i comuni che lo richiedessero, della gestione dei servizi socio assistenziali.
Al primo punto, tuttavia, era stato inserito e richiesto dal presidente del Consiglio Gian Mauro Bertoia di richiedere, attraverso una nuova votazione, la sua conferma alla presidenza dell’organo rappresentativo in quanto nell’ultimo consiglio del mese di dicembre, era stato eletto con 16 voti anziché con i 20 richiesti dallo statuto. La delibera non era stata né allora, né tanto meno successivamente impugnata da nessun consigliere di minoranza.
Lo scrupolo del Presidente Bertoia, al quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e fiducia, e il suo rispetto per le Istituzioni ha prestato il fianco a coloro che, in barba a qualsiasi senso di responsabilità, lavorano al solo scopo di rompere l’unione amministrativa dell’Ossola costruita con tanta fatica in questi anni.
La maggioranza, nonostante il parere favorevole del segretario il quale ha dichiarato la legittimità della delibera e lo stesso odg del consiglio medesimo firmato dal Presidente Berotia, ha preferito, onde evitare ulteriori strumentalizzazioni, rinviare il consiglio a lunedì prossimo.
E’ chiaro che ci sono amministratori che lavorano per disaggregare e riportare le lancette dell’orologio indietro di cinque anni smembrando la nuova comunità montana e ridando vita a cinque unioni dei comuni, coincidenti con le vecchie comunità montane. Una politica miope che anziché guardare al generale si rifugia nell’ombelico e nel particolare al solo scopo di garantire rendite di posizioni altrimenti a rischio e non capendo che alcune di quelle vecchie realtà in futuro, a causa del mancato trasferimento dei fondi nazionale e regionali previsti per le vecchie comunità montane, non beneficerebbero più di alcun finanziamento.
Il gruppo di Ossola Unita è convinto sempre di più che si dovrebbe procedere nell’opera di rafforzamento dell’organo unitario delle amministrazioni ossolane non per andare contro qualcuno, ma per il bene del nostro territorio e dei cittadini che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare.