Verbania torna sulla ribalta nazionale per la vicenda della regolamentazione oraria dei videogiochi.
Infatti, in diretta a Rai Tre nella trasmissione “Cominciamo bene” questa mattina, tra i presenti in trasmissione c’era Claudio Zanotti, consigliere comunale del Pd.
Ospite per illustrare la scelta compiuta come Sindaco nel maggio 2005, di far approvare dal Consiglio Comunale un regolamento per i videogiochi, sale giochi, e trattenimenti musicali all’interno del quale l’attivazione delle macchinette mangiasoldi era limitata alla fascia oraria 15-22.
Una presenza nella quale ha spiegato i contenuti del regolamento approvato, assolutamente innovativo e precursore per quel periodo e preso a modello da altre amministrazioni comunali.
Una decisione coraggiosa per tutelare le fasce più deboli dalla dipendenza da gioco, purtroppo vanificata dalla sentenza con il ricorso al Tar presentato dai proprietari delle “slot machine”.
Decisione assunta allora dal Comune (Giunta di Centrosinistra) maturata dopo un lungo e proficuo confronto tra l’Amministrazione, l’Asl (Servizio contro le Dipendenze) e la Prefettura, con l’obiettivo di tutelare le fasce giovanili da una precoce dipendenza dal gioco e di ridurre il cosiddetto “tempo di esposizione” della popolazione alle slot machine.
E quel Regolamento non fu votato – allora – dai Gruppi Consiliari di Forza Italia, di Alleanza Nazionale e della Lega Nord, allora all’opposizione.
L’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato lo scorso 23 marzo sulla prima pagina del Corriere della Sera e la presenza di Claudio Zanotti a Rai tre oggi ripropongono, con un grande impatto mediatico, il delicatissimo problema dei disastri causati dalla dipendenza da gioco, portando nuovamente alla ribalta nazionale il “caso Verbania”.
E’ ora necessario che, dopo il voto all’unanimità del consiglio comunale dei giorni scorsi, Destra e Lega passino dalle parole ai fatti preparando una bozza di nuovo Regolamento, portandolo velocemente in Commissione, arrichendolo con il contributo dei Gruppi consiliari, e approvandolo al più presto in Consiglio Comunale.
Su questo l’amministrazione Zacchera è già in ritardo visto che della vicenda si parla ormai da tanto tempo.
PD Circolo Verbania
Ufficio Stampa