Quando finirà il balletto della Giunta regionale su villa San Remigio? Alcuni mesi fa la Giunta regionale inserì villa San Remigio nell’elenco dei beni immobili alienabili. Le numerose proteste a livello locale, e del sottoscritto a livello regionale, fecero tornare la Giunta regionale sui suoi passi tanto che, approvando la legge di bilancio per il 2012, villa San Remigio non compare nell’allegato C in cui sono compresi tutti i beni immobili regionali oggetto del piano di alienazione e valorizzazione.
In questi giorni è però in discussione il rendiconto dell’esercizio 2011. In uno degli allegati vengono riclassificati i beni immobili tra quelli considerati non cedibili e quelli oggetto di possibile cessione. In questo allegato San Remigio viene considerato bene disponibile, cioè cedibile.
E’ ammissibile che una Giunta cambi idea ogni tre mesi? Forse è più plausibile che la Giunta regionale intenda usare un documento poco comprensibile per tentare di nascondere decisioni da assumere senza dare troppa pubblicità.
Ricordo che l’offerta turistica del lago Maggiore è in gran parte fondata sul sistema dei parchi e dei giardini, e che solo immaginare di poter vendere villa San Remigio senza alcun confronto con la realtà locale significa non avere questa consapevolezza.
MI opporrò a questa idea e contro un modo di governare che a piè sospinto cambia decisione sullo stesso argomento.
Una dichiarazione di Aldo Reschigna, capogruppo Pd in consiglio regionale