Scandalo in Regione: autocertificazioni da abolire. Lo avevamo proposto un anno fa.

Guarda il video dell’intervista ad Aldo Reschigna (clicca qui).

L’esplodere dello scandalo alla Regione Lazio ha portato in molte Regioni ad una accelerazione dei provvedimenti di taglio dei costi della politica. Questo è accaduto anche in Piemonte. Sarebbe però sbagliato mettere sullo stesso piano le forze politiche, quelle che finora avevano fatto resistenza ai tagli e quelle che invece hanno da tempo premuto perché i tagli passassero.
Voglio dire che come gruppo consiliare del PD non ci sentiamo fuori dal difficile rapporto con la comunità piemontese, che fatti come quelli al centro dell’opinione pubblica in questo periodo, rendono anche più difficoltosi. Ma voglio esprimere con molta forza almeno il fatto che il gruppo regionale del PD non ha aspettato lo scandalo del Lazio per sostenere con convinzione la riduzione dei costi della politica. Da tempo infatti nel PD è maturata la convinzione che i costi della politica siano una questione di grande importanza, percepita dai cittadini, soprattutto in una situazione di crisi, come un fardello insopportabile.
Una riflessione in tal senso era cominciata già nella passata legislatura, ma era stata bloccata da un regolamento che facilitava la paralisi dell’attività legislativa.
Con la nuova legislatura, avviata nel maggio 2010, il gruppo regionale del Partito Democratico non ha scelto l’attesa, ma ha presentato un insieme organico di proposte per ridurre i costi della politica.
La scansione temporale che vi proponiamo e i contenuti delle proposte lo dimostrano in modo chiaro.

10 maggio 2010 Il gruppo presenta, primo tra tutti i gruppi regionali, una proposta di legge per il dimezzamento della indennità di fine mandato dei Consiglieri. La proposta viene poi ripresentata in un emendamento alla legge finanziaria per il 2011. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità all’interno della finanziaria 2011, l’11 luglio 2011, il dimezzamento dell’indennità di fine mandato dei consiglieri.

22 giugno 2010 Il gruppo regionale PD presenta una proposta di legge per ridurre i membri del Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni, portandoli da sette a cinque. La proposta è diventata legge all’interno della finanziaria 2011, l’11 luglio 2011

19 ottobre 2011. Preceduta da una presentazione agli organi di informazione il 30 settembre, il Gruppo PD presenta una organica proposta di legge regionale per la riduzione dei costi della politica. La proposta prevede
– La abolizione degli assegni vitalizi, poi diventata legge con l’inizio del 2012;
– La riduzione delle spese per il personale e il funzionamento dei gruppi consiliari e delle spese degli uffici di comunicazione della Giunta e del Consiglio regionale. A questo proposito il provvedimento prevede un diverso sistema di finanziamento che dia ai gruppi circa 2.000.000 di euro in meno rispetto a quanto percepito attualmente, con i quali sostenere tutti i costi per il personale, l’organizzazione e l’attività politica. Per quanto riguarda invece le assunzioni in staff per gli assessori e per i membri dell’Ufficio di presidenza, prevede un taglio del 20% dei finanziamenti.
– Riduzione del numero di biglietti aerei a disposizione dei consiglieri. Si propone il taglio del 40% dei biglietti aerei nazionali a disposizione dei consiglieri e dei gruppi consiliari per attività connesse all’esercizio del mandato (erano 11 voli aerei annui per consigliere, più un budget complessivo di 10 biglietti per gruppo), e l’abolizione dei biglietti aerei per voli nell’Unione europea (allora tre per consigliere), da corrispondere solo dal Consiglio regionale per missioni ufficiali. La recente decisione dell’Ufficio di presidenza di rivedere la disponibilità dei biglietti aerei ricalca la nostra proposta di allora. Questo punto è stato ripresentato come proposta di deliberazione il 20 ottobre 2011
– Trasparenza e pubblicità dei bilanci dei gruppi consiliari. La proposta chiede il bilancio di ogni gruppo, con descrizioni dettagliate sulle spese per personale, organizzazione e attività politica, sia accompagnato da una relazione sulle attività svolte dal gruppo stesso e certificato da un revisore dei conti esterno non proposto dal gruppo. Una volta ottenuta la certificazione, venga pubblicato insieme alle relazioni sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito internet del Consiglio regionale.

20 ottobre 2011. Il gruppo regionale PD presenta un emendamento alla pdl 107 che abolisce le autocertificazioni, cioè le certificazioni che ogni consigliere può fare nel momento in cui segue nella sua funzione istituzionale un avvenimento al di fuori dell’attività stretta di Consiglio e che vengono ricompensate con un gettone giornaliero.

9 gennaio 2012. Con tre emendamenti presentati durante la discussione della legge finanziaria per il 2012, il gruppo tenta di inserire in legge i provvedimenti già proposti per la riduzione dei biglietti aerei, la trasparenza del bilancio dei gruppi e il congelamento degli aumenti Istat dei vitalizi. I tre emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza.

22 maggio 2012. Il sottoscritto scrive una lettera al Presidente Valerio Cattaneo e a tutti i capigruppo del consiglio regionale in cui, visti i ritardi nell’esame delle proposte Pd sulla riduzione dei costi della politica, chiede che venga insediato un tavolo di concertazione in sede di Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che accerti la volontà dei gruppi stessi di assumere concrete iniziative a riguardo.

5 luglio 2012 Il gruppo regionale PD presenta una proposta di legge di modifica dello Statuto regionale per portare a 50, dagli attuali 60, il numero dei consiglieri regionali e ridurre a 11 il numero degli assessori, di cui possono essere esterni al massimo il 25%.

12 Settembre 2012 Il gruppo regionale PD presenta una proposta di legge regionale che modifica l’attuale legge elettorale regionale. La proposta prevede tra l’altro la riduzione dei consiglieri regionali dagli attuali 60 a 50 e l’ abolizione del cosiddetto listino del presidente, scelto finora dai partiti. Resta il premio di maggioranza, attraverso la conferma alla coalizione vincente di 30 consiglieri, tutti eletti direttamente dai cittadini nelle liste circoscrizionali. Le altre novità di rilievo sono la presenza del 50% di candidate donna in ogni lista presentata, e la possibilità della doppia preferenza, purchè assegnate a un uomo e a una donna. Più rigida anche la soglia di sbarramento.

In queste ultime settimane dopo i fatti della Regione Lazio anche in Piemonte finalmente si è passati dalle parole ai fatti. La settimana prossima il Consiglio regionale approverà l’abolizione delle autocertificazioni, la certificazione dei bilanci dei gruppi e la riduzione dei consiglieri regionali da 60 a 50; inoltre ieri sera il Tavolo di concertazione ha definito la scelta che partirà dal 01.01.2013 alla riduzione dei finanziamenti del 20%.

Sono parti delle proposte che da molto tempo avevamo proposto come PD.

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La pubblicazione dei dati sulle autocertificazioni (clicca qui), visti anche alcuni limitati casi abnormi, confermano che la totale abrogazione di quell’istituto, da noi chiesta un anno fa in una proposta di legge, è assolutamente necessaria e da concretizzare nella seduta di Consiglio di martedì prossimo.
Ieri, al termine del tavolo di concertazione sui costi della politica, abbiamo chiesto che il prossimo tavolo si occupi dell’abolizione dei rimborsi forfettari. Ci sembra questa la procedura corretta per arrivare davvero a soluzioni concrete, evitando sterili atteggiamenti propagandistici.Oggi abbiamo chiesto che il tavolo di concertazione si riunisca lunedì prossimo.

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Stamattina la guardia di finanza si è presentata presso la sede del gruppo regionale PD, in via Arsenale 14, a Torino, per acquisire la documentazione contabile del gruppo dal 2008 ad oggi.
“Questa visita non mi stupisce, è un passaggio scontato e inevitabile, vista l’apertura del fascicolo da parte della magistratura”, commenta il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna. “Naturalmente ho messo a disposizione la documentazione richiesta e spiegato le modalità di gestione finanziaria del gruppo, che non prevedono l’assegnazione diretta di somme di denaro ai consiglieri regionali perché qualunque uscita è successiva alla presentazione dei relativi documenti contabili da parte dei singoli consiglieri”.
“Sono assolutamente favorevole ai controlli esterni sull’utilizzo delle risorse dei gruppi, perché in questo momento ritengo siano gli unici strumenti capaci di rassicurare i cittadini sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche”.

Dichiarazione di Aldo Reschigna, capogruppo pd in regione

 

Verbania e il lago: incontro pubblico venerdì 5 ottobre

Il lago: risorsa, opportunità, problema …parliamone.
E’ questo il titolo dell’ incontro pubblico del Pd che si svolgerà venerdì 5 ottobre 2012 ore 20.45 presso la Sala Rosmini dell’hotel Il Chiostro a Verbania. Clicca qui per scaricare l’invito.
Un confronto sulle potenzialità del nostro lago per valorizzare la città e  il suo territorio.
Introduce Corrado De Ambrogi, segretario PD di Verbania. Intervengono:
• Il lago: risorsa da valorizzare, Diego Brignoli
• L’Istituto idrobiologico e lo stato di saluto del lago, Piero Guilizzoni (ricercatore CNR)
• Fare turismo tra lago e Val Grande, Fabio Rappoldi
• I Parchi, le Ville, i Giardini: il nostro capitale, Fabrizio Buttè
• Sport&tempo libero: le nuove manifestazioni, Daniele Menzio
Conclusioni di Aldo Reschigna, capogruppo PD al Consiglio Regionale

Organizzato dal Circolo di Verbania e dal Gruppo Consigliare regionale del Pd

PER LE PRIMARIE. PER RENZI. PER IL RINNOVAMENTO.

Siamo un gruppo di iscritti e simpatizzanti del Pd, e di semplici cittadini, che sta costituendo il comitato a favore di Mattero Renzi del Verbano Cusio Ossola per le Primarie 2012.
Chi vuole aderire al comitato (già in molti l’hanno fatto) invii una email a comitatovcopermatteorenzi(chiocciola)gmail.com o un sms al 3479871679. Ci trovate anche su facebook con una pagina (qui) e con un gruppo (qui)Sito nazionale di Mattero Renzi clicca qui. 

Per le Primare.
Perché ancora non sono confermate la data e le regole.
Perché è necessario che gli elettori del centro sinistra debbano avere il diritto di decidere chi indicare come Premier alla prossime elezioni.

Per Matteo Renzi.
Perché abbiamo sostenuto il Big Bang, la Leopolda, Prossima Italia.
Perché in questi anni ci abbiamo provato a cambiare, anche in questo territorio e dentro il Pd.

Per il rinnovamento .
Perché crediamo nel programma di innovazione e cambiamento dell’Italia.
Perché siamo a favore del rinnovamento profondo e vero della classe dirigente (anche del Pd), che sta alla base del processo di partecipazione attivato da Matteo Renzi.

Lavoreremo nel VCO per mettere in campo le iniziative per sostenere la candidatura di Renzi e contribuire al suo programma (vai al link)

Bendotti-Nobili: la commedia degli equivoci

La messinscena del Presidente Nobili e del suo Assessore Bendotti ha tutte le caratteristiche di una commedia degli equivoci, nella quale l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico che purtroppo, in questo caso, è la tromba d’aria che ha colpito duramente la città di Verbania.
Da quella notte nascono gli equivoci e gli errori che portano a prese di posizione dure dell’assessore Bendotti che accusa il Presidente della provincia di non averlo nemmeno avvisato e di aver appreso la notizia solo da alcuni conoscenti.. La replica non si fa attendere, il Presidente a capo del regime toglie le deleghe alla protezione civile addirittura utilizzando la polizia provinciale (sic!) che le consegna direttamente a casa del povero assessore.
La confusione a questo punto si impadronisce della scena, le accuse e le contraccuse non lasciano nulla al caso, costringendo altri protagonisti ad intervenire a difesa dell’uno o dell’altro.
Passano i giorni nei quali le azioni importanti non si svolgono più in scena, ma dietro le quinte fino all’incontro di ieri sera tra le due fazioni che porta alla retromarcia del Presidente Nobili il quale dichiara che hanno appurato che qualcosa a livello di comunicazione interna al servizio provinciale alla protezione civile quella notte non ha funzionato, ecco l’equivoco, e che forse sono stati fuorviati anche da bollettini che non prevedevano un fenomeno meteorologico di tale intensità.
Con questa ultima dichiarazione cala il sipario su questa commedia e forse anche su questa provincia che, dopotutto, meritava una fine più gloriosa.

P.S.
Si vocifera che il sindaco di Roma Alemmano, appresa la motivazione del presidente Nobili relativa ai bollettini meteorologici, voglia accusare Nobili per plagio in quanto avrebbe copiato le sue dichiarazioni rilasciate dopo la grande nevicata che bloccò Roma lo scorso febbraio.

Paolo Ravaioli
Capogruppo Pd

La commedia degli equivoci

La messinscena del Presidente Nobili e del suo Assessore Bendotti ha tutte le caratteristiche di una commedia degli equivoci, nella quale l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico che purtroppo, in questo caso, è la tromba d’aria che ha colpito duramente la città di Verbania.Da quella notte nascono gli equivoci e gli errori che portano a prese di posizione dure dell’assessore Bendotti che accusa il Presidente della provincia di non averlo nemmeno avvisato e di aver appreso la notizia solo da alcuni conoscenti.. La replica non si fa attendere, il Presidente a capo del regime toglie le deleghe alla protezione civile addirittura utilizzando la polizia provinciale (sic!) che le consegna direttamente a casa del povero assessore.La confusione a questo punto si impadronisce della scena, le accuse e le contraccuse non lasciano nulla al caso, costringendo altri protagonisti ad intervenire a difesa dell’uno o dell’altro.Passano i giorni nei quali le azioni importanti non si svolgono più in scena, ma dietro le quinte fino all’incontro di ieri sera tra le due fazioni che porta alla retromarcia del Presidente Nobili il quale dichiara che hanno appurato che qualcosa a livello di comunicazione interna al servizio provinciale alla protezione civile quella notte non ha funzionato, ecco l’equivoco, e che forse sono stati fuorviati anche da bollettini che non prevedevano un fenomeno meteorologico di tale intensità. Con questa ultima dichiarazione cala il sipario su questa commedia e forse anche su questa provincia che, dopotutto, meritava una fine più gloriosa.

P.S.
Si vocifera che il sindaco di Roma Alemmano, appresa la motivazione del presidente Nobili relativa ai bollettini meteorologici, voglia accusare Nobili per plagio in quanto avrebbe copiato le sue dichiarazioni rilasciate dopo la grande nevicata che bloccò Roma lo scorso febbraio.

Paolo Ravaioli
Capogruppo Pd