C’è da rimanere sbalorditi di fronte alla disinvoltura e alla strumentalizzazione con la quale la strana coppia Balduzzi-Grillo si muove nel territorio del VCO.
Abbiamo infatti appreso di una convocazione da parte della candidata locale del Movimento 5 Stelle del VCO, Monica Corsini, fatta a tutti i comitati locali che hanno operato in questi anni sul tema della sanità Fin qui, naturalmente, nulla di male, rientra nel normale esercizio della campagna elettorale e ciascuno è libero di partecipare o meno ad una convocazione di un partito politico.
Ma è clamoroso il motivo della convocazione. Testuale: “Come avrete appreso dai giornali locali –scrive la Corsini- il Movimento 5 Stelle, in seguito all’incontro con il Ministro Balduzzi, ha ottenuto un appuntamento con lo stesso per poter approfondire i reali problemi del reparto Materno infantile del territorio”. Di qui l’appello della candidata di Grillo a tutti i comitati a “realizzare assieme e sottoscrivere un testo condiviso da tutti” in vista di questo “appuntamento”.
La misura è colma, e delle due l’una. O il ministro Balduzzi ha deciso che i suoi interlocutori e collaboratori sulla materia debbano essere solo gli esponenti di un partito politico d’opposizione, scartando a più pari tutti i livelli istituzionali (Regione, Sindaci, ASL 14), oppure il Movimento 5 Stelle sta millantando un ruolo che nessuno gli ha attribuito.
In entrambi i casi, continua ad emergere uno stranissimo inciucio tra la “Lista Monti” e il Movimento 5 stelle, che dovrebbe far riflettere profondamente gli elettori. Balduzzi è tenuto ad un duplice chiarimento: sia istituzionale (perché è ministro della Repubblica e quindi di tutti,e nel caso di veridicità di quanto sostiene il M5S ci dovrebbe spiegare perché utilizza il proprio ruolo elevando ad unico interlocutore nelle sedi istituzionali della Prefettura un partito politico in piena campagna elettorale), sia politico (perché è capolista della “Lista Monti” che in materia di sanità propone soluzioni che “aprono” al settore privato e sul territorio eleva a propri unici interlocutori esponenti contrari a priori al coinvolgimento di privati nel settore e che col proprio leader Grillo hanno espresso pesantissimi apprezzamenti su Mario Monti).
Tutta questa confusione denota inevitabilmente il tasso di pressapochismo e di dilettantismo degli attori di questa vicenda, e fa comprendere una volta di più le conseguenze che si realizzerebbero nella malaugurata idea che questi protagonisti dovessero acquisire ruoli di governo in futuro.
A loro, e alla loro confusione, il Pd risponderà con una propria proposta organica già da questo sabato 9 febbraio, con Ignazio Marino che incontrerà la nostra comunità locale a Verbania e Omegna spiegando il nostro modello di sanità, universalista e sostenibile economicamente.
Enrico Borghi – candidato Pd alla Camera dei Deputati, circoscrizione Piemonte 2