CRISI COMPLESSA DEL VCO: LA CAMERA AVVIA L’ITER

E’ partito ufficialmente l’iter per il riconoscimento del territorio del Verbano Cusio Ossola quale area a crisi industriale complessa.  
Il governo ha accolto un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico , e sottoscritto da tredici parlamentari democratici –primo firmatario l’on. Enrico Borghi– con il quale si ripercorre tutta la trafila burocratica seguita negli anni scorsi dalle autorità locali del VCO e dalla Regione Piemonte e rimasta sin qui inevasa, con il quale si “impegna il Governo a valutare l’opportunità di riconoscere nel più breve tempo possibile il territorio del Verbano Cusio Ossola quale area a crisi industriale complessa.”
L’ordine del giorno, concordato direttamente tra l’on. Borghi e il sottosegretario alle attività produttive Claudio DeVincentis, innesca così il complesso iter burocratico e attiva formalmente i ministeri a avviare l’istruttoria su una richiesta rimasta sin qui nei cassetti.
Si tratta di un atto al tempo stesso preliminare ed importante –commenta l’on. Borghi– in quanto dopo questa espressione del Parlamento il Governo è formalmente ingaggiato nel dover fornire una risposta ad una richiesta che da anni viene avanzata dagli enti locali, dalle parti sociali, delle organizzazioni di categoria e dalla società civile del Verbano Cusio Ossola.
Ho già chiesto al Presidente della Provincia di convocare il tavolo di concertazione esistente presso l’Amministrazione Provinciale, ricevendone una piena disponibilità, in quanto in quella sede dobbiamo calibrare le iniziative e i percorsi finalizzati al raggiungimento di questo obiettivo. La strada è certamente lunga e complessa, ma oggi abbiamo posto le basi di questo percorso e a tale proposito desidero ringraziare il segretario Guglielmo Epifani e il capogruppo Roberto Speranza che su questo tema hanno impegnato tutto il gruppo Pd della Camera, nonché i colleghi parlamentari democratici di diverse zone d’Italia che hanno sottoscritto insieme a me questo documento al fine di conferirgli forza e significatività.”
“Dovremo lavorare –conclude l’on. Borghi– soprattutto caratterizzando la peculiarietà del VCO come economia di confine che in questi anni è stata penalizzata dalla concorrenza della vicina Confederazione Elvetica che in termini di dumping fiscale e di processi di attrazione di azienda ha drenato significative risorse al nostro territorio.”

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