Non so se quello che penso interpreta o meno i sentimenti dei tanti elettori del Partito Democratico di questa provincia, ma quello che sta accadendo in queste ore a Roma sta mettendo a dura prova molti di noi.
Leggere le dichiarazioni della Santaché la quale afferma che: “Se dovesse arrivare un ‘no’ sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c’è un governo di coalizione. Far cadere un governo non è un’azione politica, è una conseguenza di un’azione politica” dicono chiaramente che il Partito Democratico è sotto ricatto. La reazione del Pdl alla convocazione della Cassazione per emettere la sentenza definitiva sul caso Mediaset fa emergere, a mio giudizio, come per loro questo governo sia solo lo strumento per cercare un salvacondotto per Silvio Berlusconi e per fare propaganda in vista di una prossima tornata elettorale, caricando tutte le colpe sul Pd. Tra l’altro, è stupefacente sentire gli avvocati di Berlusconi lamentarsi per la celerità della convocazione dell’udienza della Cassazione. Ci si lamenta sempre della lentezza del nostro sistema giudiziario, poi si scopre che invece sulle lentezze di questo si costruiscono i processi e le strategie difensive. Se è comprensibile, come ha dichiarato Epifani venerdì a Torino, lo stato di necessità che ci ha condotti a questa strana alleanza, è sempre più insopportabile subire quotidianamente i ricatti da parte di chi ha portato il paese nelle condizioni in cui siamo. A tutto c’è un limite. Anche la crisi più nera non può far venir meno i valori fondanti della nostra democrazia.
Mi auguro che i parlamentari del PD sappiano rispondere a tono alle continue provocazioni della destra e che comprendano che non si ci si può umiliare per senso di responsabilità perché fuori dal Palazzo c’è un paese che chiede soluzioni concrete ai problemi e non soluzioni per i problemi giudiziari di singoli individui.
Antonella Trapani
segretario Pd Vco