Quando ho deciso di candidarmi alla segreteria provinciale del Pd, aderendo alla richiesta di molti amici e compagni, ero consapevole delle difficoltà a cui andavo incontro.
Si trattava, in un lasso brevissimo di tempo, di rappresentare un punto di vista alternativo a quello del gruppo dirigente che ha gestito il Pd nel corso dell’ultimo triennio.
Ciò nonostante ho creduto che fosse giusto impegnarsi poiché le uniche battaglie perse sono quelle che non si combattono. Il congresso non poteva ridursi ad un referendum pro o contro la segretaria e, convinto come sono che il nostro dibattito dovesse servire a definire la natura e il profilo del Partito Democratico anche nel VCO, ho animato un’alternativa possibile.
Il risultato dei congressi ha determinato la vittoria di Antonella Trapani, alla quale vanno gli auguri più sinceri e l’impegno di un confronto molto serrato e leale sulle questioni concrete.
Pur essendo sfavorito nei confronti dall’ampio e autorevole schieramento a sostegno della mia antagonista, sono molto soddisfatto di aver dato voce e rappresentanza ad una composita e variegata area politica che conterà su di una percentuale di consensi attorno al 40% .
Un risultato importante, costruito insieme a coloro che senza ipocrisie e trasformismi, senza l’assillo di dover andare in soccorso al presunto vincitore, non hanno rinunciato a far valere le proprie opinioni.
E’ per questo che, con orgoglio e gratitudine, voglio ringraziare tutti coloro che hanno condiviso questa avventura importante. Sia coloro che hanno animato il confronto delle idee, impegnandosi con generosità, sia coloro che con il voto, la condivisione politica e il calore umano hanno ritenuto di non far mancare il loro apporto.
E’ un capitale di idee, passioni, esperienze umane e politiche che non farà mancare il suo contributo affinché il Pd venga sempre più percepito come una forza aperta, plurale e utile al paese e ai cittadini.
Ora per la maggioranza che è uscita dai congressi ci sarà l’onere della prova, essendo chiamata a dimostrare nei fatti la coerenza con ciò che ha detto e promesso di fare. Spesso, in questi ultimi anni, c’è stata carenza di confronto tra piattaforme politiche e programmatiche. Spesso si è discusso, anche animatamente ma senza rendere chiare e conseguenti le decisioni. Ora si apre una fase nuova, anche sul piano della dialettica politica e delle scelte nazionali per la leadership dei democratici.
Da parte mia e dei molti che mi hanno sostenuto vi sarà il massimo impegno per far valere le proprie ragioni e il proprio punto di vista. Nessuno rinuncerà ad animare il confronto e nessuno di ritrarrà di fronte alle prossime prove, ad iniziare dall’importante appuntamento con il rinnovo di tante amministrazioni comunali nella prossima primavera.
Marco Travaglini