“E’ stato siglato oggi a Berna l’accordo tra Svizzera e Italia per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, dalla consigliera federale Doris Leuthard e dal Ministro italiano delle infrastrutture Maurizio Lupi.
Esso, su proposta svizzera, mette a disposizione 120 milioni di euro per gli adeguamento delle sagome sulla linea di Luino con trasformazione dell’asse Basilea-San Gottardo- Milano in corridoio ferroviario da quattro metri.
Questa e’ una decisione assunta dal governo federale e dal parlamento svizzero, per modernizzare la linea del Gottardo. In funzione di cio’ la Svizzera si impegna a versare un contrIbuto a fondo perso di 120 milioni di euro per l’ampliamento della sagoma di spazio libero sulla linea di Luino, che riveste una grande importanza per la politica elvetica di trasferimento del traffico collegando direttamente i terminal di Busto Arsizio gestiti dall’azienda svizzera Hupac.
E’ chiaro che cio’ e’ la conseguenza del completamento della linea del Gottardo, ma tale decisione non va letta in contrapposizione con il Sempione. Al contrario al comma 3 dell’articolo 1 dell’accordo si legge “eventuali accordi integrativi potranno essere sviluppati per ulteriori misure infrastrutturali (segnatamente sulla linea del Sempione tra Domodossola e Gallarate”.
Si apre quindi la strada per un successivo, ulteriore provvedimento in tal senso, essendo la Genova-Rotterdam articolata sia sul Gottardo che sul Sempione-Lotschberg.
Questo accordo spinge il governo a dare attuazione a quanto gia’ previsto dal Def e dalla Legge di Stabilita’, e quindi ad avviare la progettazione della nuova linea del Sempione”.
Lo dichiara l’on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, lavori pubblici e territorio con riferimento all’accordo raggiunto oggi a Berna tra i governi svizzero e italiano in materia di sviluppo delle infrastrutture della rete ferroviaria di collegamento.