Riportiamo la breve intervista fatta al vicepresidente della Regione Aldo Reschigna da La Stampa di martedì 15 luglio.
«La situazione è difficile. Non a caso, ho voluto un primo confronto con la maggioranza sulla base di numeri precisi:l’obiettivo è quello di un bilancio pulito, senza approssimazioni che ci troveremmo a scontare in un secondo momento». Così Aldo Reschigna, assessore al Bilancio: consapevole della difficoltà della «missione», come la definisce, ma fiducioso sul futuro.
Senza dover aumentare le tasse?
«E’ un impegno inderogabile. Per questo, oltre a fotografare i problemi, lavoriamo a una serie di soluzioni».
Alcune sono una novità, come il riordino degli uffici decentrati. Cosa prevede?
«La Regione ha molti uffici decentrati su scala provinciale: puntiamo ad accorparli in tre aree vaste, più Torino».
Un modo per abbattere i costi.
«Significa meno affitti e meno utenze. Il tutto accompagnato da una riorganizzazione del personale, compensando gli eccessi o le carenze di organico sul territorio».
Anche il ruolo che volete attribuite a Finpiemonte è inedito.
«Attribuirle il ruolo di unico soggetto pagatore dei fornitori delle Asl, eccetto il personale, presenta due vantaggi: creiamo una cassa unica, una grande zona di liquidità a garanzia non solo di pagamenti più celeri ma anche di un controllo in tempo reale sui conti della Sanità».