La sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato legittimo il provvedimento della Regione Piemonte sul punto nascita dell’Ospedale di Domodossola, ripropone a tutti gli amministratori regionali, gli amministratori comunali e le organizzazione di volontariato il tema che non può essere affrontata la riorganizzazione della rete ospedaliera con ricorsi alla giustizia amministrativa.
Deve essere, invece, ripristinata una stagione di confronto fra la Regione e le comunità locali sulle scelte, anche dolorose, che riguarderanno la riorganizzazione della Sanità nella Regione Piemonte ed è quello che avverrà nelle prossime settimane, non appena completata un’ipotesi di riorganizzazione della rete ospedaliera piemontese.
Invito ciascuno di noi a riflettere e a ragionare sul fatto che, a mio parere, il problema che si pone nel Verbano Cusio Ossola non è stabilire quanti punti nascita, ma perché nel Vco si partorisce sempre meno e c’è sempre un più elevato ricorso alla mobilità da parte delle partorienti.
I dati delle nascite nel 2013 e nel primo semestre del 2014 negli ospedali di Domodossola e Verbania ci dicono questo e su tale punto chiedo un adeguato intervento dell’Azienda Sanitaria locale. Questo è il tema che abbiamo di fronte: garantire servizi di qualità in condizioni di sicurezza e non tanto continuare a disquisire su quanti devono essere i punti nascita nel Vco.
Aldo Reschigna, vice presidente regione Piemonte