Sarà un 1° maggio all’insegna della solidarietà e dei diritti quello organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Verbania per celebrare la festa del lavoro 2015 che ha come slogan “La solidarietà fa la differenza. Integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”.
Il concentramento è fissato alle ore 9.30 a Piazzale Flaim e dopo la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti, sono previsti gli interventi di associazioni che si occupano di immigrati, di profughi e che promuovono legalità e giustizia.
Intorno alle 10.30 gli interventi dei sindacati. Per la Cgil parla Alessandro Agnesa, per la Uil Franco Borsotti e per la CISL, Luca Caretti che terrà il comizio conclusivo.
“Si ha paura – dicono Cgil Cisl Uil – di perdere il proprio posto di lavoro e di non avere nessuna certezza per il domani. Con l’austerità è aumentata soltanto la paura e l’impossibilità di dare un futuro alle nostre famiglie.
La possibilità di un futuro si intreccia strettamente con le prospettive del lavoro e di un lavoro degno di un tale nome.Non a caso la mancanza di futuro si interseca con l’assenza di lavoro dei giovani e delle donne. Oltre al lavoro, c’è bisogno anche di una nuova solidarietà. Una solidarietà che sia anche espressione di un patto generazionale tra anziani e giovani. Esso deve riguardare il lavoro come il sistema pensionistico.
Tanto si è discusso su questi temi e si discuterà, ma ci pare che molta parte di questa discussione avvenga come se non esistesse il sindacato, come se lavoratori e pensionati non avessero nulla da dire, nulla da proporre.Una nuova solidarietà che deve riguardare anche il nostro territorio. Un territorio dove il tessuto sociale è cambiato e diventato molto più fragile”.