Lo fa in un processo di trasformazione estremamente delicato nel quale il rapporto di forza in essere può sicuramente vedere grandi stravolgimenti, ma che consegna a noi la responsabilità imprescindibile di dovere condurre e sviluppare una visione di lungo periodo che si sappia sostituire al vuoto caratterizzatosi dall’antipolitica e dai pericolosi populismi.
Per una forza come la nostra a Verbania, che vede in Consiglio Comunale una presenza importante e fortemente rinnovata, ciò aggiunge la necessità di impegno e studio e, al fianco della nostra Amministrazione, abbiamo voluto lavorare per meglio comprendere e sostenere il difficile lavoro che spetta a chi guida un Comune.
Basti pensare alle sfide che hanno caratterizzato l’anno che si sta chiudendo: il gigantesco tema della sanità, nato nel caos dei conflitti campanilistici e chiusosi con il nuovo patto per il Territorio che è l’ospedale unico di Ornavasso, o la necessità di ridare un volto ad una Città travolta dall’immobilismo degli ultimi anni e che non ha paura di pensarsi in grande (la rigenerazione della Sassonia, il rifacimento del lungo lago di Pallanza, il nuovo porto turistico, la rinascita di Villa San Remigio).
Come Partito Democratico l’impegno propositivo è stato quello di comprendere in che modo inserirsi all’interno della trasformazione in essere degli Enti Locali: provincie che vanno verso la soppressione, unioni di comuni che vanno in una direzione poco organica, aree vaste che tardano a realizzarsi, comuni e quindi cittadini che rischiano di rimanere lasciati a se stessi.
In questo processo è centrale la presenza della Regione sul nostro Territorio nel guidare la faticosa riorganizzazione, ma non poteva e non doveva mancare un impegno concreto dal basso a prevedere, con entusiasmo e fantasia, il nuovo assetto territoriale. A prevedere, in altre parole, qualcosa che superi la somma dei singoli comuni, la città del futuro: la CITTA’ DEI LAGHI.
Così all’inizio del 2015 il Partito Democratico ha promosso una riflessione alle amministrazioni che rappresentano il seme di questa nuova città che va dal Lago Maggiore al Lago d’Orta accarezzando il Lago di Mergozzo: Verbania, Gravellona Toce, Baveno, Casale Corte Cerro, Omegna.
Questa città esiste, non è da immaginare. A guardarla dall’alto è a tutti gli effetti una sola entità. Ciò che serve oggi è imparare a condurne la gestione in maniera strategica. Ovvero trasformarla in una vera realtà cittadina che si pensi come unita, disponibile ad allargarsi ai comuni limitrofi, perché, semplicemente, l’unione fa la forza e una grande città saprà sempre far valere il proprio peso specifico, saprà essere sempre più europea, vorrà anticipare il futuro e non subirlo.
Oggi le amministrazioni sono partite con la pianificazione strategica della Città dei Laghi. Il processo amministrativo è finalmente avviato. Un processo che speriamo impegnerà nel futuro chiunque, e di qualunque colore politico, in quella città sarà chiamato a governare.
A novembre il Partito Democratico ha costituito il coordinamento democratico della Città dei Laghi perché quella nuova città avrà bisogno di forze politiche organizzate per concorrere a costruire proposte concrete, autonome e propositive.
Un anno positivo, di lavoro, di sinergia dei circoli del PD, di rilancio di prospettive.
Con questo spirito facciamo i nostri auguri, e che il 2016 sia un anno di realizzazioni dei grandi progetti. Per tutti.
Riccardo Brezza
Segretario del Circolo PD di Verbania
Davide Lo Duca
Capogruppo del Partito Democratico
Città di Verbania