“Cretino” a quanto pare è il termine più educato conosciuto da alcuni gruppi di minoranza per rapportarsi con elettori e rappresentanti eletti dalla maggioranza dei cittadini di Verbania.
La frase usata in un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle di Verbania di ieri, è preoccupante: “vogliamo ricordare a chi verrà che Mussolini, già nel 1931, una volta deposto il segretario, a chi gli diceva che il nuovo segretario Starace era un cretino rispose ” Sì! Ma è un cretino obbediente”.
Nel Partito Democratico ed in questa Maggioranza, che insieme al Sindaco governano con impegno la Città, non esistono “cretini” né “utili obbedienti”. A governare e lavorare per la Città di Verbania ci sono invece persone serie, responsabili ed oneste.
Frasi di quel tipo qualificano chi le scrive ed offendono la dignità ed il senso di democrazia della grande comunità di cittadini, militanti, iscritti ed elettori del Partito Democratico che, liberamente, con il voto rinnoverà i propri gruppi dirigenti a partire dal nuovo Segretario cittadino.
E’ un modo di fare, quello di una stretta minoranza di alcuni Consiglieri d’opposizione, davvero imbarazzante e scorretto.
Comportamento che non crediamo sia condiviso da chi vorrebbe sentirsi rappresentato dal Movimento Cinque Stelle che dovrebbe puntare su un nuovo modo di fare politica. Movimento che in Consiglio Comunale ha visto fin da subito il suo presidio andare in pezzi, con il passaggio litigioso e “coerente” di un proprio rappresentante ai “progressisti” della Lega Nord.
Marco Tartari
Capogruppo Consiliare del Partito Democratico Verbania