Ospedale nuovo: pronto lo studio di fattibilità

area ospedale ornavassoAgli uffici regionali è stato consegnato nei giorni scorsi: è lo studio di fattibilità dell’ospedale unico del Vco, con sede a Ornavasso, al quale negli ultimi mesi – con il supporto tecnico della Regione – ha lavorato la direzione generale dell’Asl.

«Un documento molto corposo che la prossima settimana prenderemo in esame per prepararlo per una presentazione sul territorio entro la metà di novembre» dice il vice presidente regionale Aldo Reschigna. Da quell’incontro pubblico dipende lo sciogliersi di molti nodi e la conferma dell’avvio effettivo di un percorso che sulla carta è stato sancito un anno fa con la firma congiunta delle principali amministrazioni, che raccoglievano il voto quasi unanime della conferenza dei sindaci. Minimo il dissenso tra gli 83 comuni dell’azienda sanitaria del Vco, che si dichiaravano d’accordo a rinunciare agli ospedali di Verbania e Domodossola in cambio di uno – in zona baricentrica – più moderno, funzionale ed attrezzato.

A 12 mesi di distanza, con il lavoro preparatorio alla variante urbanistica compiuto dal Comune di Ornavasso, lo studio di fattibilità è il primo passo concreto – insieme allo stanziamento di 5 milioni da parte della Regione – per frenare lo scetticismo di coloro che ancora non credono nell’opera. Tra loro il successore di Mariano Cattrini alla guida amministrativa di Domodossola: Lucio Pizzi e la sua maggioranza hanno votato una delibera per chiamarsi fuori dal patto territoriale per un nuovo ospedale unico per tutto il Vco.

Le ragioni: la difesa del «San Biagio» come presidio sanitario e occupazionale della città di Domodossola e la poca fiducia riposta nel progredire del progetto nei tempi prestabiliti. Alla sigla dell’intesa, per l’ultimazione di una struttura da 300 posti letto – in una zona collinare tutta da urbanizzare – e dal costo di 120 milioni si ipotizzavano quattro anni.

Da “La Stampa”

Dal VCO a Roma per la manifestazione di sabato 29 ottobre

unnamedDal VCO invito a partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 29 ottobre 2016 a Roma, in Piazza del Popolo: “la Piazza è del popolo. SI’ a un’Italia più forte. SI’ a un’Europa più giusta“.
A tal fine il PD del Piemonte metterà a disposizione un treno speciale Freccia Rossa con partenza nella mattinata di sabato 29 ottobre da Torino che ci porterà a Roma, con rientro previsto in serata.
Dal VCO si raggiungerà Torino in automobile partendo assieme da Gravellona Toce.
Per info e prenotazioni inviare una mail a info@partitodemocratico.vb.it oppure contattare il numero 0323 401272 dalle ore 14.00 alle 17.30 entro giovedì 27 ottobre indicando: nome, cognome, cellulare, mail.
A breve verrà comunicata la nota logistica del viaggio.
PD VCO

Bando Periferie: 8 milioni di euro per Verbania. Altri in arrivo per le aree interne

Verbania_5E’ arrivata direttamente dal Premier Renzi: il bando periferie, fatto partire dalla Presidenza del Consiglio a favore di interventi di recupero urbanistico e risanamento ambientale delle città italiane, sarà finanziato integralmente nella legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri sabato, e che ora arriva all’esame della Camera. Per il Piemonte e per Verbania si tratta di cifre importanti. 120 milioni complessivi per la nostra regione, 8 milioni per la città del Lago Maggiore.
Fondi grazie ai quali sarà possibile anzitutto intervenire su un’incompiuta del territorio diventata il simbolo dell’inefficienza amministrativa -il Movicentro di Fondotoce– e poi sistemare la “porta” di accesso alla città con interventi sul Parco del Toce, alla Casa della Resistenza e al Sacrario dei 42 martiri, e alla importante pista ciclo-pedonale tra Fondotoce e Suna.

Abbiamo lavorato in squadra, con il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, il presidente della provincia Stefano Costa e l’onorevole Enrico Borghi, mettendo in campo un progetto che vedrà giungere a Verbania una importante risorsa finanziaria in grado di risolvere problemi annosi, soprattutto per i nostri pendolari nonché per l’immagine stessa della stazione ferroviaria che dal 2002 presentava un terribile biglietto da visita con un cantiere aperto e mai chiuso. La riqualificazione della periferia verbanese significa, nella realtà, la valorizzazione dell’area centrale dell’intera provincia (la famosa “zona baricentrica”) e un deciso salto in avanti nella qualità ambientale, paesaggistica e funzionale del nostro territorio.

Inoltre da segnalare che i comuni aderenti all’Unione Valli ossola sono stati tra quelli individuati come prototipo a livello nazionale come “Area vasta interna”, area omogenea e con peculiarità particolari in crisi e con necessità di attingere a progetti europei per finanziare ripresa e sviluppo.
Ricordiamo  che Enrico Borghi è stato nominato consigliere speciale del sottosegretario Claudio De Vincenti, con funzioni di coordinamento in fase attuativa della Strategia Nazionale delle Aree Interne.Sarà dunque l’onorevole Borghi ad avere il compito di assicurare le funzioni di coordinamento operativo della Strategia per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
I temi su cui si potrà lavorare e cercare fondi sono quelli della riorganizzazione dei servizi, scuole, trasporti e sanità, la Green economy, il campo ambientale, l’energia, il rilancio dell’agricoltura. La fase attuativa, insieme alla Regione, sarà di stanziare risorse su questi versanti, prenotando risorse sul quadro europeo di finanziamenti 2014- 2020.

Referendum: incontro a Domodossola martedì 25 ottobre

Prof. Claudio Martinelli
Prof. Claudio Martinelli

Il tema del Referendum Costituzionale sta assumendo i toni del tifo da stadio e ciò avviene sempre più a scapito del confronto sui contenuti della Riforma.  Sappiamo che molti tra i cittadini non schierati nelle tifoserie sono in difficoltà nel comprendere in cosa consistano le modifiche introdotte dalla legge sottoposta al giudizio del quattro di dicembre e cosa potrà cambiare – nello sviluppo democratico del Paese così come nella vita di tutti i giorni – rispetto alla situazione attuale.
Come Comitati a sostegno del sì alla Riforma siamo consapevoli che lo sviluppo democratico del Paese può iniziare dal Referendum, ma deve già prevedere il “dopo Referendum”. Martedì 25 ottobre alle ore 20.45, c/o l’ hotel Corona di Domodossola, il prof. Claudio MARTINELLI, docente di DIRITTO PUBBLICO COMPARATO e DIRITTO PARLAMENTARE c/o l’ Università Milano Bicocca ci aiuterà a comprendere i meccanismi alla base della nostra Costituzione che sono interessati dalle modifiche della Legge di Riforma Costituzionale e sarà disponibile a colloquiare con i cittadini interessati.

I Comitati a sostegno del sì

Link al volantino iniziativa-con-prof-martinelli-domodossola-17-ottobre-2016

Montagne per il Sì: lanciata la mobilitazione. Adesione da Parlamentari e Sindaci

borghi boschi referendumSono già duecento gli Amministratori locali che hanno aderito al manifesto “Montagne per il SI, SI per le Montagne”, presentato oggi alla Camera dei Deputati dai primi cinquanta Parlamentari che hanno sottoscritto il documento.
Presente il Ministro per le Autonomie Enrico Costa, il Sottosegretario Gianclaudio Bressa, assieme ai promotori, gli on. Roger De Menech, Enrico Borghi e il Sen. Mauro Del Barba.
L’iniziativa ha ricevuto il plauso del Ministro Maria Elena Boschi che nel pomeriggio ha incontrato i promotori.Il documento declina le importanti modifiche della Carta costituzionale, in favore delle zone montane e delle Autonomie locali. Viene così rafforzato l’articolo 44, secondo comma, che prevede misure specifiche per le Terre Alte, per avere, nella riforma, quattro importanti passaggi: il riconoscimento della specificità montana nell’organizzazione istituzionale, la competenza statale sulle Unioni di Comuni e la loro organizzazione, l’eliminazione di materie concorrenti tra Stato e Regioni, la necessaria rappresentanza delle aree omogenee.
“Dobbiamo destinare misure apposite alle aree montane – ha detto il Ministro Costa – in modo tale che questi territori siano tenuti in considerazione ed evitare che vi siano cittadini di serie A e di serie B. È fondamentale avere presidi minimi garantiti nelle aree montane, che sfuggano all’accentramento dei servizi, alla logica del ‘quanti utenti’ per mantenere un servizio. Oggi tutto è commisurato al numero di abitanti; l’estensione territoriale è sempre messa in disparte. Serve diversificazione, tenendo conto delle aree territoriali, e la riforma costituzionale ci offre gli strumenti per avere una legislazione più efficace”.
“Diciamo un si per la montagna – ha ribadito il sen. Del Barba – La Costituzione assegna alla montagna un posto particolare. Già l’articolo 44 comma 2 invita il legislatore a porre attenzione particolare alle terre alte. Con la riforma, il principio viene potenziato. Si fa riferimento all’area vasta. Molti aspetti della riforma valorizzano le autonomie locali e danno grande attenzione ai territori. Da oggi si attiva una forte rete di amministratori e di politici che operano sulle aree montane. Così, non si può più dire che la montagna scivola ai margini dell’attenzione politica”.
“Abbiamo bisogno di fare squadra, nei territori di montagna – ha aggiunto l’on. De Menech – Gli Amministratori si uniscono per vincere le resistenze al cambiamento. Se incrociamo l’articolo 44 con le novità della riforma, come quelle dell’articolo 40 comma 4, con l’articolo 119 su costi e fabbisogni standard, è certo che il legislatore dovrà inserire il “differenziale montagna” per riconoscere differenze di territorio. Se vogliamo che la montagna riprenda vigore, si devono creare meccanismi per differenziare capacità di produrre servizi e benessere per i cittadini. Diciamo sì alla riforma anche perché tiene conto delle aree montane, della necessità di sviluppo di Alpi e Appennini. Aree del Paese che insieme diventano strumento di straordinaria forza politica. Il documento è la base di partenza, per ragionare su come la riforma deve essere portata sui territori”.

“Il documento sarà inviato a tutti gli amministratori – ha dichiarato l’on. Borghi – per incrementare l’adesione e per attuare momenti di dibattito e discussione, per far sì che campagna elettorale avviata, anche su questi aspetti, possa essere ancorata a temi di merito, a proposte, ai contenuti inseriti nella riforma costituzionale. Venerdì a Belluno avremo una prima iniziativa pubblica. Poi a Lanzo Torinese, lunedì 17. Questo documento è uno strumento di lavoro per poter parlare al 40% di indecisi che cercano di capire di più, rispetto al frastuono delle tifoserie. È un documento per venire incontro ai cittadini che vogliono capire. Che venga codificato il principio giuridico in Costituzione per il quale si deve tenere conto dei territori montani, significa costruire livello istituzionale e nella pubblica amministrazione un’attenzione nuova ai territori. territori. In questo sta il nostro SI convinto alla riforma che i cittadini sono chiamati a votare il 4 dicembre”.

Beni comuni: incontro PD sabato 15 ottobre ore 17.30 con l’on. Viotti

evento ben comuni verbaniaSabato 15 ottobre a partire dalle 17.30 presso la Società Operaia di Intra (via De Bonis 36), si terrà la seconda conferenza pubblica  del “Laboratorio Democratico” , la serie di iniziative organizzate dal PD di Verbania su temi di approfondimento e oggetto di elaborazione per la costruzione di proposte di interesse amministrativo.
La conferenza è intitolata “Beni Comuni, possibilità e sviluppi“. Il tema dei Beni Comuni coinvolge direttamente la cittadinanza nel ragionamento sull utilizzo e la gestione di particolari spazi pubblici, luoghi fisici della città, a cui è indispensabile attribuire un ruolo attivo e di riferimento nella vita della comunità.
Quali finalità proporre per tali luoghi e come gestirli? Un quesito e un tema su cui crediamo che la politica insieme con la cittadinanza deve confrontarsi per arrivare a una proposta concreta e efficace.
Incontreremo:
Daniele Viotti, Parlamentare Europeo Pd
Jacopo Suppo, Vice Sindaco Condove
Ilda Curti, Ex Assessore Città di Torino, Presidente Associazione IUR ( Innovazione Urbana e Rigenerazione)
Modera :
Riccardo Brezza, Vice Presidente Provincia del VCO

Seguirà poi per chi volesse un momento conviviale presso la “Caffetteria Del Lago” nella vicina Via Baiettini.

Segreteria Circolo PD di Verbania