I punti che seguono nel documento rappresentano la sintesi del lavoro svolto all’interno del Circolo PD di Verbania per definire obiettivi e proposte che riguardano il tema della “Mobilità Urbana”.
Il lavoro si è sviluppato durante alcuni mesi, attraverso incontri promossi dal circolo a cui hanno partecipato amministratori, tecnici di riferimento, rappresentanti di associazioni, iscritti al partito interessati a dare un contributo o approfondire la tematica.
Si propone quindi all’Assemblea del Circolo PD Verbania di considerare il documento come proposta generale da sottoporre all’Amministrazione; come insieme di elementi di riferimento per orientare la discussione interna inerente al tema della “Mobilità” e per definire gli indirizzi politici e i programmi amministrativi che il Partito Democratico vorrà mettere in campo sul tema “Mobilità Sostenibile”.
1.Fluidificazione dei flussi di traffico di attraversamento della città.
In alcuni periodi dell’anno e in alcuni orari del giorno, si intensificano le code di entrata ed uscita da Intra, dalla rotonda del tribunale, dalla rotonda di Fondotoce.
Le possibilità di realizzare in tempi ragionevoli la circonvallazione di Verbania che alleggerisca il traffico in città si fanno sempre più remote e difficili.
Necessario quindi individuare con interventi a basso costo:
– tutte le possibilità di rendere più fluidi i flussi di traffico in prossimità di Intra, di Pallanza e di Fondotoce;
– le eventuali ipotesi per evitare il centro (in particolare di Intra) utilizzando ed integrando la viabilità esistente.
2.Messa in sicurezza della viabilità urbana.
Negli ultimi anni molto si è fatto per mettere in sicurezza la viabilità urbana con:
– attraversamenti pedonali protetti con isole centrali salva pedoni ed illuminazioni specifiche;
– istituzione di zone 30 per moderare la velocità nelle aree residenziali e sensibili;
– formazione di rotatorie compatte in molte intersezioni.
Molto c’è ancora da fare per poter pensare a Verbania come città che garantisca una viabilità sicura a tutti i suoi cittadini.
Alcune ipotesi di lavoro:
– modifiche della viabilità nelle zone 30 già istituite ed in altre da individuare con interventi di arredo, variazioni di tracciato e sistemazione dei margini stradali per renderle più efficaci e strutturali per produrre concretamente una moderazione della velocità;
– nuovi attraversamenti pedonali protetti dove si evidenziano maggiori rischi ed incidentalità;
– miglioramento della sicurezza viaria in prossimità delle scuole ed attività sensibili dilatando le aree pedonali e riducendo la velocità del traffico;
– interventi lungo i principali assi viari per moderare la velocità quali percorsi ciclabili ed altre tecniche di moderazione del traffico.
3.Individuazione di una rete di percorsi ciclabili urbani.
La riduzione del traffico, la messa in sicurezza della viabilità e la riduzione dell’inquinamento atmosferico dipendono anche dalla realizzazione di una efficace e razionale rete di percorsi ciclabili in città in grado di spostare automobilisti sulla bicicletta e far convivere ciclisti ed auto in piena sicurezza per entrambe.
I percorsi dovranno servire i principali punti di attrazione urbana quali:
– tutte le scuole;
– gli impianti sportivi;
– le aree commerciali;
– centri terziari;
– i parchi pubblici;
– le attività sensibili (biblioteche e centri civici);
– le spiagge;
– i litorali.
I tracciati individuati lungo la viabilità urbana dovranno servire i centri di attrazione attraverso percorsi:
– ottimali nella loro lunghezza e tracciato;
– continui nel loro sviluppo;
– incentivanti la ciclabilità;
– possibili e facili realizzazione.
4.Restituire ai cittadini la pedonalità degli spazi urbani.
Molte le pedonalizzazioni degli ultimi anni (oggi irreversibili).
Molte sono altre parti di città che meritano di essere restituite alla pedonalità per riqualificare e rilanciare l’offerta ambientale ai cittadini ed ai suoi visitatori.
L’accessibilità dei nostri litorali (in particolare Suna e Pallanza)è affidata esclusivamente ai mezzi privati da cui ne consegue una prevalente destinazione dei suoli a viabilità carraia (la stessa di quando era statale) e parcheggi nelle parti paesisticamente più pregiate della città.
Una lettura delle criticità e delle potenzialità di fruizione ambientale porta quindi ad individuare i litorali dei centri di Intra, Pallanza e Suna le aree urbane maggiormente vocate a questa grande operazione di recupero e riqualificazione individuando (per Pallanza e Suna in particolare), nella pedonalità, nella ciclabilità e nel trasporto pubblico l’obbiettivo strategico di medio/lungo termine della loro accessibilità ottimale.
L’obbiettivo è quindi un PROGETTO COORDINATO per:
– un riassetto della viabilità per finalizzarla prevalentemente al trasporto pubblico, all’accesso dei residenti, all’accesso alle attività turistico ricettive, alla ciclabilità;
– la individuazione e realizzazione di nuovi parcheggi a monte del litorale per garantire l’accessibilità;
– la realizzazione di parcheggi al servizio dei residenti all’interno ed in prossimità dei centri;
– la dilatazione delle aree pedonali e verdi;
– l’allargamento e riqualificazione funzionale e qualitativa delle passeggiate a lago;
– offrire un’accessibilità veloce, efficiente e sostenibile attraverso il trasporto pubblico.
5.Piano dei parcheggi pubblici e della sosta.
Occorre conseguentemente procedere alla redazione di un Piano dei parcheggi e della sosta che renda possibili, socialmente sostenibili e coerenti gli interventi individuati conseguentemente:
– alla elaborazione della rete urbana dei percorsi ciclabili;
– alla individuazione degli interventi di messa in sicurezza della viabilità;
– alla individuazione di nuove aree pedonalizzate come riqualificazione e rilancio dell’offerta ambientale della città;
– nonché ad una attenta analisi della dotazione di aree di sosta e parcheggio dei Centri Storici e dei Nuclei di Antica Formazione al servizio dei residenti.
Segreteria PD Verbania