A seguito dell’assemblea dei sindaci riunitasi presso il Tecnoparco non possiamo che essere soddisfatti rispetto alla decisione della maggioranza di Lincio di non procedere più verso la strada del dissesto, come invece precedentemente annunciato.
Abbiamo ascoltato dal Presidente, e dal suo consigliere delegato Albertella, cifre molto diverse riguardanti i debiti dell’ente, rispetto alla cifre fatte circolare nelle scorse settimane, che tanto hanno allarmato il territorio e le imprese.Consigliamo quindi maggior prudenza e una più alta capacità di gestire le situazioni, anche complesse e difficili come è effettivamente amministrare la Provincia.
La nostra maggioranza in 4 anni è stata molte volte vicino a scelte drastiche, ma hanno sempre prevalso, soprattutto nella comunicazione esterna, senso della misura e della responsabilità.L’esito dell’incontro di ieri è positivo dal punto di vista delle imprese che, grazie ai trasferimenti di cassa della Regione, potranno incassare parte delle fatture dovute.
Rimane ancora gravoso il lavoro di analisi dei bilanci da parte di Provincia e Regione e ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare alla cabina di regia che si sta occupando di gestire questa analisi. Ad oggi il Presidente Lincio non ci ha ancora invitati.
Sullo sfondo di questa complessa situazione tornano sempre le responsabilità di chi ha amministrato l’ente dal 2009 al 2014, con i “famosi” 12 milioni di canoni idrici mai messi a bilancio dalla Regione e invece inseriti e spesi dalla Provincia (nel 2012-2013-2014).
Aldilà di questo è stato importante il rinnovato impegno di ieri da parte del Vicepresidente Reschigna che ha confermato la volontà della Regione di stare al fianco della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
L’impegno del governo invece tarda ad arrivare, latita. Un po’ come il senatore Montani che abbiamo visto molto impegnato a fare polemiche sui giornali nelle scorse settimane, ma che invece ora, nella fase in cui occorrerebbe risolvere i problemi con interventi pragmatici, vediamo assente sia alle riunioni che nel dibattito pubblico.
In conclusione facciamo nostre le richieste dell’on.Borghi verso il Governo, che ribadirà con un’interpellanza il prossimo venerdì a Montecitorio:
1) serve la proroga della moratoria sui mutui, fatta per 4 anni dai governi di centrosinistra e inspiegabilmente azzerata dal governo del cambiamento;
2) serve istituire un fondo per le province in pre-dissesto, che l’Unione Province Italiane ha stimato in 30 milioni (una inezia per lo Stato) evitando che esse cadano in dissesto;
3) serve una misura che consenta alla provincia di tornare ad avere entrate proprie (IPT e RCAuto)
4) serve ridare alla provincia i 2 milioni di trasferimenti che il D.L. 66 aveva tagliato e che con il 2019 dovevano venir meno.
Il Gruppo Consiliare“Progetto VCO”
Gianni Morandi, Riccardo Brezza, Silvia Tipaldi, Fabio Pizzicoli, Flavia Filippi