Ho deciso di dare la disponibilità a ricandidarmi alla presidenza del Piemonte per far vincere il Piemonte del SÌ, in un momento in cui leforze di governo rischiano di bloccare le potenzialità del Piemonte consegnandolo alla decrescita infelice e all’assistenzialismo.
SÌ alla crescita, SÌ al lavoro, SÌ alla sanità, SÌ alle infrastrutture, SÌ alla cultura, SÌ ai giovani, SÌ all’ambiente: SÌ al Piemonte del Sì.
Con suo Decreto n. 2 del 14/01/2019 il Presidente della Provincia Arturo Lincio ha affidato un incarico professionale di consulenza legale per un periodo di tre mesi all’Avv. Carlo Crapanzano per la trattazione di Affari Legali di competenza del Segretario provinciale, e, tale incarico trova copertura finanziaria nel bilancio di previsione in corso di definizione, nonostante sia il Presidente Lincio che il vice Albertella abbiano in più occasioni evidenziato che sin dal 04/01/2019 l’Ente non era in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti provinciali;
Tenuto conto che detta collaborazione con il Segretario provinciale comporta comunque l’affidamento di incarichi esterni a legali individuati per la trattazione del contenzioso diverso da quello inerente le sanzioni amministrative, curate direttamente e in quasi totale autonomia dagli uffici provinciali, così come avvenuto in questi ultimi anni;
Tenuto conto, inoltre, che negli ultimi anni il contenzioso si è notevolmente ridotto e che i singoli contenziosi risultano affidati a singoli legali;
Considerato che sino al 2014 la Provincia del Verbano Cusio Ossola aveva in essere una convenzione per il servizio legale con l’Avvocatura comunale di Verbania, convenzione poi non rinnovata per mancanza di copertura finanziaria;
Considerato che la materia del conferimento di incarichi a soggetti esterni agli apparati organizzativi delle pubbliche amministrazioni risulta essere oggetto del costante interesse da parte dell’opinione pubblica, proprio in considerazione del notevole impatto che i conferimenti risultano avere sull’andamento della spesa pubblica a carico delle amministrazioni locali;
Proprio per tale ragione il conferimento di incarichi esterni viene previsto non come sistema ordinario per lo svolgimento di compiti istituzionali, bensì come strumento di carattere eccezionale in quanto derogatorio del principio generale secondo il quale le amministrazioni devono provvedere allo svolgimento dei compiti loro affidati a mezzo del personale di cui dispongono (D. Lgs. 29 del 1993, art. 7, comma 6°, riprodotto nel D. Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, art. 7, comma 6°).
TANTO PREMESSO, IL GRUPPO CONSILIARE SCRIVENTE INTERROGA IL PRESIDENTE PER SAPERE:
• Se esiste un regolamento che disciplina l’affidamento degli incarichi legali esterni e, qualora il regolamento non esista, quali siano i criteri di scelta dei singoli professionisti a cui è conferito mandato da parte del rappresentante legale dell’Ente; • Il numero degli incarichi legali attualmente in essere conferiti a legali esterni ed il numero dei procedimenti inerenti le sanzioni amministrative provinciali impugnate ; • Il compenso professionale che verrà corrisposto per l’attività di consulenza/collaborazione esterna;
• La ragione per la quale, tenuto conto dell’instabile situazione finanziaria dell’Ente, il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola e l’attuale Amministrazione provinciale non abbia ritenuto di avvalersi di dipendenti di altri Comuni della Provincia, sottoscrivendo con loro apposita convenzione. il Gruppo consiliare “Progetto VCO” Gianni Morandi Riccardo Brezza Silvia Tipaldi Fabio Pizzicoli Flavia Filippi
Non ci sarà il dissesto in Provincia di Verbania, ma la situazione delle province richiede ben altra attenzione nonché interventi di carattere strutturale che abbiano l’obiettivo di sanare anni e anni di tagli. I tagli sono iniziati con il Governo Berlusconi, di cui la Lega era socio di maggioranza. Una delle cose che possono essere fatte per alleviare la situazione è consentire di spalmare i debiti degli enti con cassa depositi e prestiti. Una cosa che il Governo Gentiloni ha fatto ma che adesso non è stata fatta da Lega e 5stelle. Si aggiunga che le risorse stanziate nell’ultima Legge di Stabilità, circa 250 milioni di euro sono meno di quanto è costato al governo Gentiloni rinunciare ai tagli previsti per l’anno precedente. In ogni caso, risorse ampliamente insufficienti, a mettere in sicurezza le situazioni degli enti. Il Disegno della legislatura precedente era di abolire le province riassegnando le loro preziose funzioni ( strade provinciali, edifici scolastici) ad altri enti. Il fallimento del Referendum 2016 ci consegna un quadro in cui le province non sono state abolite. Quali sono le idee del Governo per valorizzarle e per dare dignità a quei tanti presidenti della provincia e consiglieri provinciali pro tempore che offrono il loro tempo per svolgere il loro incarico?